formazione
Fondazione Bassetti. La stoffa degli innovatori.
Può esserci sviluppo senza cultura? Un’analisi dei “low skilled” italiani
Nasce a Torino il Cottino Impact Campus
Da formazione a contaminazione: ecco le parole chiave per lavorare bene nel 2018
Dimenticate la disruption e l’idea che l’innovazione debba muoversi veloce e distruggere tutto: nell’anno che verrà l’obiettivo numero uno è provare a capire cosa sta succedendo e come sfruttarlo al meglio. Da Morning Future
LA SCUOLA CHE VORREI. LE FONDAZIONI IN CAMPO
Nell’economia della nostra era, il capitale umano è un fattore essenziale di adattamento e sviluppo. Averne cura e sostenere in ogni modo il potenziale di intelligenza, creatività e capacità di bambini, adolescenti e giovani è il solo modo di garantirsi il futuro. I dati per l’Italia, però, raccontano una storia preoccupante. Il 15% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non consegue il diploma superiore e lascia prematuramente ogni percorso di formazione. La dispersione scolastica, nonostante si sia ridotta dal 20,8% del 2006 all'attuale 14,7%, è ancora troppo alta. Le zone più povere, dove è minore l'accesso a libri, biblioteche, musei, rete dei servizi per la prima infanzia, sport, accesso digitale, sono ovviamente colpite da tassi elevati di abbandoni e di livelli critici di conoscenza. Una vera emergenza, che tuttavia richiede soluzioni di grande respiro strategico e culturale. Il mondo del non profit e il settore culturale e creativo si stanno mobilitando per offrire il loro contributo
Quando la cultura fa accoglienza
Dalla qualità dell’accoglienza, dalla comprensione reciproca di mondi apparentemente lontani dipende l’esito dell’inclusione sociale di chi arriva nel nostro paese. In una società sempre più multiculturale, l’Associazione Articolo 10 parte attiva del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), ha varato un inedito percorso di formazione, che integra il progetto di accompagnamento e accoglienza previsto per le donne rifugiate che fanno richiesta di asilo in Italia. Presenta oggi, dopo averlo sperimentato, l’esito delle prime due edizione di “Percorsi”, finanziato dal Comune di Torino nell’ambito del progetto SPRAR, che ha interessato ventiquattro donne provenienti da sette paesi.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Come saranno i musei del futuro?
Un report, «Museo del futuro», realizzata da Symbola Fondazione per le qualità italiane e MeltingPro all'interno del progetto europeo Mu.SA - Museum Sector Alliance, con l'obiettivo di ridurre la distanza crescente tra formazione e mondo del lavoro, in seguito alla rapida diffusione delle nuove tecnologie nel settore museale e all’emergere di nuovi profili professionali. Ne parliamo con Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione Symbola. In un contesto in continua evoluzione, «i musei non possono continuare ad essere isole, ma devono diventare nodi di un sistema di relazioni». In quest'ottica, «le tecnologie digitali non sono un obiettivo, ma uno strumento per operare questa trasformazione, per accompagnare i musei a diventare rilevanti per la società, a divenire luoghi da frequentare fin da piccoli, nella vita di tutti i giorni»
La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide
Da poco pubblicato da Franco Angeli, nella collana «Pubblico, professioni e luoghi della cultura», La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide rappresenta una valida occasione per orientarsi nel variegato mondo di un'area fondamentale per lo sviluppo e linnovazione dei settori della cultura e della creatività. Il libro nato con il contributo di autorevoli esperti del settore culturale, verrà presentato a fine marzo a Roma e a Bologna, a maggio a Milano nell'ambito delle iniziative promosse dall'Associazione Ateatro e in diverse in altre città italiane a partire da aprile
Più valore ai musei
Fondazione CR Firenze ha appena lanciato il nuovo bando, Valore Museo, un progetto triennale che parte dalla lettura del sistema museale toscano che – come del resto in tutta Italia – è caratterizzato da una grande densità di musei piccoli spesso accomunati da difficoltà gestionali e sottodimensionati in termini di personale e di competenze. Quali sono le logiche ispiratrici e gli obiettivi che questo strumento si pone? Ne parliamo con Barbara Tosti – Responsabile Area Cultura-Ufficio Progetti Istituzionali Strategici che presenta un inedito percorso di capacity building che unisce professionisti dei musei e giovani laureati a confrontarsi sull’innovazione culturale
BES: 130 INDICATORI RACCONTANO L’ITALIA
L’ISTAT presenta il Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia. Più che una fotografia si tratta di un viaggio nella qualità della vita di chi vive nel nostro Paese, tra aspettative e preoccupazioni a fronte di dati oggettivi e misurabili. Un rapporto che getta le basi per approfondire (e valutare) i diversi settori indagati (domini) con il metodo degli indicatori, denso di approcci non scontati che potrebbero e dovrebbero contaminare le scelte pubbliche. E forse anche un certo dibattito che s’interroga sugli impatti di alcuni interventi, nella fattispecie delle progettualità culturali
UN ANNO DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE VERSO IL RAFFORZAMENTO DELLA CULTURA DIGITALE
La scorsa settimana si sono svolte le iniziative legate al primo compleanno del Piano Nazionale Scuola Digitale. Un anno di cambiamenti nel mondo della scuola legati non solo all’ammodernamento fisico degli ambienti in ottica digital friendly, ma anche e soprattutto una valorizzazione delle competenze digitali nel mondo scolastico. Un processo a cascata sostenuto sia dal MIUR, sia da enti privati che hanno accompagnato i processi nei territori di riferimento: segnali positivi in termini di educazione e formazione delle generazioni future
PER UNA NUOVA PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO
“Cultura e arte sono fondamento di una crescita equilibrata: la sola che garantisce coesione, senso di appartenenza alla società, fiducia e rispetto per l'ambiente e per gli altri [...] non è soltanto il Pil la misura della felicità delle persone e delle comunità”, ha affermato il Presidente Sergio Mattarella, intervenendo a Mantova al convegno “Città d'arte 3.0 - Il futuro delle Città d'Arte in Italia”. Un richiamo forte al ruolo di sviluppo sia personale che civile che il nostro patrimonio culturale può e deve svolgere quotidianamente, per stimolare una coscienza diffusa e condivisa. Ma l'attuale proposta didattico-scolastica nazionale è davvero in grado di suscitare e trasmettere attenzione, stupore, meraviglia e rispetto nei riguardi del nostro patrimonio culturale? Lo considera una risorsa? Un ruolo politico, ancora troppo spesso implicito e sottinteso nella nostra formazione, soprattutto dall'attuale proposta didattica ed educativa
Fondazioni e Università. Partner naturali
A fine giugno l'Università di Torino ha organizzato un incontro con i grandi enti filantropici per riflettere sulle priorità e sulle strategie in grado di favorire la convergenza di intenti tra le aspettative dei potenziali investitori su ricerca e formazione con l’azione delle università. Per stimolare la nascita di progettualità condivise, alcuni atenei italiani hanno aperto le loro porte agli studi sulla filantropia e alla costruzione di competenze. L'Università di Torino istituisce un proprio Centro di Documentazione e Ricerca su Fondazioni, Capitale Sociale e Società Civile, per studi e analisi sul ruolo della filantropia in rapporto alle trasformazioni dei sistemi di welfare a livello locale e in prospettiva comparativa. La Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Padova dedica una particolare attenzione allo studio della governance delle fondazioni. La Facoltà di Economia e Giurisprudenza di Piacenza dell'Università Cattolica inserisce la filantropia tra le linee di ricerca per il 2017, e l'Università Bocconi lancia proprio in questi giorni un nuovo corso sulla filantropia e le organizzazioni non profit. Con l'intento di conoscere meglio questa innovativa opportunità di studio, e di approfondire ulteriormente l'evoluzione del legame tra università e filantropia, abbiamo posto alcune domande ad Elisa Ricciuti, ricercatrice della Bocconi e responsabile del nuovo corso «Nonprofits & Philanthropy»
Project management, arti visive e identità aziendale. Un approccio didattico sperimentale
Aprire le “scuole della creatività” all'approccio metodologico e agli strumenti analitici del project management per migliorare la comprensione del valore che la produzione culturale può generare per l'economia di un'azienda, di un territorio e di una comunità, attraverso il processo creativo e autoriale. Un progetto sperimentale di tesi del corso di Fotografia dello IED di Torino, realtà di eccellenza nella formazione al design, ha coinvolto sei aziende del settore eno-gastronomico piemontese; dall'inedita contaminazione è emersa una rappresentazione ibrida e cross-mediale che verrà proposta in un circuito espositivo inserito all'interno di Terramadre - Salone del Gusto (22-26 settembre 2016) che toccherà i punti vendita delle sei aziende. L’esperienza stimolerà una tavola rotonda sulla cooperazione tra Arte e Impresa, in colloborazione con la Fondazione Fitzcarraldo, presso Camera, luogo che fa del dialogo con le imprese una eccellenza. Appuntamento il prossimo 22 settembre alle ore 17
I musei nella società dell'apprendimento
Dall' UNESCO al Consiglio d'Europa fino alla Commissione Europea, si moltiplicano progetti, opportunità e richiami internazionali verso un “cambio di passo” riguardo il ruolo formativo sociale di tutte le istituzioni culturali. Veri e propri apparati “produttori di cultura”, non solo attrazioni turistiche; centri d’educazione empatica e visiva, di esperienze emotive in cui soggetti, oggetti e narrazioni divengono “fattori evolutivi”, di creazione e formazione: questi sono i Luoghi della Cultura del XXIsec. che sempre più emergono dal dibattito comunitario. Ma in che modo musei e patrimonio possono divenire i vettori di una nuova “formatività sociale”? Molti sono gli investimenti e gli impegni ancora da sostenere per poter davvero mettere in atto processi formativi che passino dall'insegnamento all'apprendimento, tanto più al di fuori di contesti formali e strutturati come quello scolastico, e capaci di rendere concretamente i nostri musei in grado “di contribuire ad innalzare i processi conoscitivi, di intercettare e di far emergere i bisogni di cultura inespressi e latenti, di interpretare e stimolare il desiderio di conoscenza e di confronto, di divenire una realtà dinamica, un luogo di esperienza conoscitiva, aggregazione sociale, crescita civile e ridefinizione identitaria dei singoli e delle collettività”
Millennials, condizioni attuali e prospettive future di una generazione a rischio
Il volume «La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2016» realizzato dall'Istituto Giuseppe Toniolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo rappresenta la principale indagine continua sull'universo giovanile italiano. In un clima di generale incertezza e di profonda instabilità, le nuove generazioni incontrano oggi maggiori difficoltà oggettive nel passaggio alla vita adulta. Attraverso un'ampia e variegata analisi dei fenomeni economici, sociali e culturali con cui i giovani sono chiamati a confrontarsi, lo studio dell'Istituto Toniolo mette in luce numerose questioni che necessitano di essere risolte per fugare il rischio di una «generazione persa»
A cosa serve l’Arte? Con nuove risposte, riparte UNIDEE-Università delle Idee di Cittadellarte
Periodo di trasformazioni per UNIDEE-Università delle Idee, la residenza per artisti internazionali che dal 2000 nata a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per volontà dell’artista Michelangelo Pistoletto. Dopo gli intensi anni di percorso residenziale di quattro mesi per ogni edizione (2000-2013), e la pausa di riflessione del 2014, è ai nastri di partenza una nuova formulazione, con moduli settimanali condotti da un mentore esterno, aperti a tutti gli interessati a un percorso di alta formazione che combina teoria e pratica, dove il metodo è basato sulla processualità, sulla messa in discussione del sapere già costituito e sulla contaminazione di esperienze intorno a parole chiave. Ne abbiamo parlato con la direttrice e curatrice Cecilia Guida
Dopo l’accademia: uno spazio da costruire. Riflessioni su una nuova spazialità, avanzi temporali e vita quotidiana
Il Forum dell’arte contemporanea di Prato ha rappresentato un importante momento di riflessione, sia in loco e – ancor più – ex post, sullo stato di cose nel panorama dell’arte italiana. I numerosi contributi pubblicati da artisti e operatori in meno di due settimane confermano quanto il Forum fosse un impegno non rimandabile, generato da una necessità diffusa di confronto e racconto tra generazioni e approcci diversi. Una spinta a riunire pensiero e persone raccolto con grande sensibilità dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, nella persona di Fabio Cavallucci, al quale va un ringraziamento collettivo. Perché attualmente, nel nostro paese, niente può esser dato per scontato. Riflessioni dal tavolo sulla formazione degli artisti
La cultura nella buona scuola
La discussione è aperta sul «ruolo della cultura» nell'affermare principi di partecipazione, tolleranza, legalità e dell'importanza del nostro patrimonio culturale come leva strategica su cui investire per il rilancio del nostro Paese. La scuola è indubbiamente il punto di partenza per formare i cittadini «di domani», in termini di istruzione, livello culturale, competenze. Ma quanto il sistema scolastico del nostro Paese è in grado di raggiungere questo obiettivo? E quanto la Riforma della Buona Scuola risponde a queste esigenze?