Perché il Terzo Settore ci interessa. 5000 volte.
Un grazie ai Lettori con due Speciali in regalo per esprimere la riconoscenza della Redazione, che saluta concludendo il lavoro avviato nel 2011.
L’arte è un gioco
Il gioco dello spirito
Il maggior gioco dell’uomo
Jean Dubuffet, 1945
“Siamo di fronte ad una rivoluzione epocale che dobbiamo imparare ad interpretare”.
Il mondo degli ultimi due secoli è stato studiato come il mondo del capitale industriale: produceva merci, generava alienazione, faceva rumore, quello delle fabbriche. Poi è stata la volta del capitale finanziario: produceva ricchezza, generava adrenalina, e faceva ancora un po’ di rumore, quello delle sedute di borsa. Oggi si sta facendo avanti un nuovo capitale, il capitale documediale: produce documenti, genera mobilitazione, e non fa rumore. La sua matrice è nella recente trasformazione digitale, che ha prodotto una rivoluzione innescata dall’incontro fra una sempre più potente documentalità (la sfera di documenti da cui dipende l’esistenza della realtà sociale) e una medialità diffusa e pervasiva (che fa emergere nuovi ruoli e rilevanza per l’individuazione dei singoli).