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BENESSERE

LA CULTURA FA STAR BENE

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:00
CULTURA E WELFARE
Alla relazione virtuosa tra “CULTURA, BENESSERE E SALUTE” LuBEC2018 ha dedicato due momenti di approfondimento. Vi offriamo la relazione di Annalisa Cicerchia, primo ricercatore ISTAT, tra le voci più autorevoli in tema, su “Esperienze, evidenze, percorsi
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
 
Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia, Istituto Nazionale di Statistica

Le reti della solidarietà. Volontariato, partecipazione e benessere nel Rapporto Istat 2018

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
STUDI E RICERCHE

Il Rapporto Istat di quest’anno analizza le condizioni economiche e sociali del nostro Paese proponendo la chiave di lettura delle reti e delle relazioni tra le persone, tra le persone e gli attori sociali (imprese, istituzioni, gruppi formali e informali) e degli attori sociali tra loro.
Il quadro che ne risulta è ricco di dati e informazioni, anche su aspetti fondamentali della nostra vita che ottengono di rado la ribalta mediatica. Uno di questi aspetti è il sistema delle relazioni di solidarietà, aiuto reciproco e collaborazione, che l’Istat descrive con nuove profondità, integrando più fonti di dati.
Fare del bene agli altri fa bene a sé stessi, e in molti modi: svolgere attività gratuite in gruppi o associazioni permette di sentirsi utili, di migliorarsi, di accrescere le proprie abilità e competenze; permette, inoltre, di instaurare rapporti interpersonali gratificanti e di ampliare le proprie reti sociali. Soprattutto, la partecipazione attiva e generosa alle reti di servizio paga, ed estende alle componenti sociali più svantaggiate un sostegno all’inclusione paragonabile al vantaggio derivante dal possesso dei livelli più elevati di istruzione e dalla residenza nelle aree più benestanti della penisola.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Cultura, felicità e benessere: uno sguardo spagnolo

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:03
CULTURA E WELFARE

Qualche mese fa, l’Osservatorio sociale della Fondazione La Caixa, di Barcellona, ha intitolato uno dei suoi dossier periodici: “Partecipazione culturale e benessere: che cosa ci dicono i dati?”. La pubblicazione raccoglie e commenta indicatori sul valore economico della cultura, dati sulle principali barriere che impediscono di partecipare, sui fattori che determinano la partecipazione culturale, e sul suo impatto sul benessere, con riferimento all’Europa e alla Spagna.  In particolare, il Dossier mostra l’alto grado di polarizzazione fra persone che prendono parte e persone che non prendono parte ad attività culturali, cioè, fra persone che esprimono una domanda di cultura, generalmente con elevati livelli di redditi e di istruzione (e giovani, nel caso del cinema) e persone che non hanno mai partecipato e che di solito presentano bassi livelli di reddito e di istruzione, e che non hanno interesse per gli spettacoli dal vivo, la visita di siti di interesse culturale e non hanno risorse sufficienti per finanziare l’attività (nel caso del cinema).
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

La salute disuguale e la pratica culturale

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 12:11
CULTURA E WELFARE

Arte e cultura fanno bene, possono aiutare a guarire e soprattutto, contribuiscono a prevenire alcune serie patologie. Nell’ambito dell’edizione 2017 del Festival dell’Economia, a Trento, dedicata alla Salute, OCSE LEED per lo Sviluppo Locale, TSM – Trentino School of Management, servizio attività culturale della Provincia autonoma di Trento, hanno curato una conversazione su "Cultura, salute e benessere", moderato da Stefano Barbieri, capo del Centro OCSE LEED di Trento. Paolo Grigolli, direttore della Trentino School of Management, Annalisa Cicerchia, della redazione di Economia della Cultura e direttrice di OIS - Osservatorio Internazionale della Salute, Luca Dal Pozzolo, responsabile scientifico dell’ Osservatorio culturale del Piemonte, Ola Sigurdson, professore di Filosofia e Teologia, direttore Centro per la Cultura e la Salute dell’Università di Göteborg, hanno confrontato esperienze, ricerche, prospettive di lavoro futuro in una sala gremita e attenta. Alcuni spunti  su cui meditare
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

BES: 130 INDICATORI RACCONTANO L’ITALIA

  • Pubblicato il: 16/01/2017 - 00:05
STUDI E RICERCHE

L’ISTAT presenta il Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia. Più che una fotografia si tratta di un viaggio nella qualità della vita di chi vive nel nostro Paese, tra aspettative e preoccupazioni a fronte di dati oggettivi e misurabili. Un rapporto che getta le basi per approfondire (e valutare) i diversi settori indagati (domini) con il metodo degli indicatori, denso di approcci non scontati che potrebbero e dovrebbero contaminare le scelte pubbliche. E forse anche un certo dibattito che s’interroga sugli impatti di alcuni interventi, nella fattispecie delle progettualità culturali

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

La società italiana allo specchio

  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 18:09
STUDI E RICERCHE

L'analisi dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che riguardano il nostro Paese, è al centro di due importanti lavori di ricerca presentati nei giorni scorsi. La terza edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile dell'Istat, e il 49° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis, mettono a nudo pregi e difetti di un'Italia in cui inizia a crescere l'ottimismo verso il futuro, nonostante il perdurare di molteplici disparità. In tale contesto, il patrimonio culturale continua a essere una risorsa poco valorizzata e costantemente minacciata dal degrado, a scapito della sua capacità di definire le nuove frontiere dell'italianità

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

LO SHOCK CULTURALE DI BOLZANO

  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 16:40
STUDI E RICERCHE

Bolzano risponde in modo affermativo a una delle domande più frequenti in campo di policies culturali: può la cultura influire sul benessere sociale e individuale dei cittadini? Suggerimenti dai risultati della ricerca condotta da Giorgio Tavano Blessi e Giovanni Pierretti del Dipartimento di Sociologia ed Economia dell'Università di Bologna, Pier Luigi Sacco e Guido Ferilli della Facoltà Arti, Turismo e Mercati dell'Università IULM di Milano, e Enzo Grossi della Fondazione Bracco di Milano, pubblicata su Cities. Lo studio dimostra l’impatto dell’offerta e del consumo di cultura sul benessere psicofisico dei cittadini. L’indagine si inserisce nel progetto Cultura e benessere sul territorio italiano promosso nel 2008 da Università IUAV di Venezia, Facoltà di Arti e Design Industriale, Dipartimento di Arti e Design e Industriale — Centro EPOCA — Economia e Politiche Culturali Avanzate; Libera Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione; Ripartizione Italiana Cultura Provincia Autonoma di BolzanoFondazione GarroneBracco Spa

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
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