coesione sociale
LA CULTURA FA STAR BENE
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: PALERMO ALLA PROVA DEL 2018
Con l’annuncio del Ministro Franceschini, Palermo vince la competizione per il 2018. Ora la città ha 11 mesi per riscaldare i motori e costruire le premesse per realizzare quanto ambiziosamente dichiarato nel documento di candidatura. Un ventaglio di obiettivi forti, che non guardano solo alle bellezze urbane ma alla sua multiculturalità, alla sua complessa composizione sociale e agli impatti che la leva culturale può produrre nei territori urbani
A Veddel, abitanti, istituzioni, fondazioni, gruppi religiosi, artisti, insieme nell’arte del convivere
Nell’Europa del terrore e delle paure e incertezze sociali, da Amburgo abbiamo una lezione di prevenzione dei conflitti: Veddel, quartiere-isola incastonato sull’Elba, resistente ai tentativi di gentrification, residenza di tedeschi poveri e immigrati da 60 paesi. Da qui salpavano i migranti tedeschi per le Americhe. Oggi, più soggetti pubblici e privati, affrontano le sfide di rinnovamento istituzionale e della convivenza con New Hamburg: progetto scritto e prodotto con chi abita Veddel con gli artisti, al servizio di Amburgo. Björn Bicker e Malte Jelden, tre anni dopo l’avvio dell’esperimento, fanno il punto: “Se vogliamo che questi processi funzionino e portino cambiamenti nelle persone bisogna partire con anticipo, prepararli bene, fare molta comunicazione. Non è importante l’artista, ma la convivenza fra le persone.” Riconoscersi come comunità in tutte le proprie radici, condividere luoghi, segni, gesti, azioni. “Tutto questo è già arte” dicono i dramaturg
Istituti di cultura e comunità migranti. Il ruolo interculturale del Goethe-Institut fra i “nuovi tedeschi” di casa propria
Come cambia il ruolo di un istituto di cultura nazionale nell'epoca delle migrazioni, quando le identità si ridefiniscono a partire dalle periferie e dall'interazione fra comunità locali di diversa provenienza? Rispondono le incaricate del Goethe-Institut in occasione nel format di interventi urbani Performing Architecture, a Venezia, realizzato in occasione della Biennale di Architettura: complemento performativo e relazionale all'impianto teorico e statistico del Padiglione tedesco, dedicato alle migrazioni. Per la Germania l’inclusione parte dalla conoscenza della lingua, necessaria per permanere nel paese. “Nelle ultime ondate migratorie si sta sollevando il problema della presenza di molti analfabeti o soggetti che non conoscono neppure la propria lingua”. Ma il Goethe-Institut ha anche un ruolo culturale di rilievo, per questi “nuovi tedeschi”. “Si può sconfiggere la paura solo con la reciproca conoscenza”
SOFTWARE SOCIALE PER L’HARDWARE CULTURALE: STRATEGIE IN ATTO E COSA SI PUÒ FARE ANCORA
Il 2016 si presenta ricco di iniziative a favore del patrimonio e delle attività culturali, già a partire dalla Legge di Stabilità per l’anno in corso. Qual è la visione strategica alla base di queste iniziative governative? Tra incentivi alle industrie culturali e creative e tutela del patrimonio, cerchiamo di capire quanto emerga una funzione sociale e coesiva del settore culturale. E su bellezza@governo.it siamo andati a vedere le delibere, con alcune novità interessanti
Il pubblico, questo sconosciuto: «Audience Development» per nuove politiche e strategie culturali ad impatto sociale
Si è tenuto a Milano il 18 e 19 gennaio 2016 l'incontro finale del percorso formativo «ADESTE - Audience Developer: Skills and Training in Europe», con capofila-project leader Fondazione Fitzcarraldo. 16 le organizzazioni italiane che hanno partecipato all'anno di formazione per «Audience Developer» (65 in tutta Europa), fase che chiude il triennio del progetto finalizzato ad individuare nuove professioni, nuove politiche e nuove strategie per incentivare ed estendere la partecipazione dei pubblici alle attività culturali, ritenute una chiave fondamentale della coesione delle società europee