La cultura è come la marmellata
Promuovere il patrimonio italiano, la Cultura del Paese, con le imprese. E’ stato il processo virtuoso, di ispirazione che la giornalista Marina Valensise ha varato alla guida dell’Istituto italiano di Cultura a Parigi, oggi restituio in un volume edito da Marsilio. Una relazione win-win ancora inespressa nelle proprie potenzialità “Lo Stato offre all’impresa ciò che l’impresa non può produrre in proprio, e cioè il prestigio di una sede istituzionale, la legittimazione culturale del valore aggiunto prodotto da una manifattura di qualità, la possibilità di irradiazione internazionale ben oltre i semplici canali dell’export. Il privato dà allo Stato ciò che lo Stato non può avere, e cioè un metodo e una strategia industriale, un prodotto di qualità, che ha valore esemplare in quanto è l’effetto di una ricerca e di un’innovazione che costituiscono di per sé un premio per l’industriosità, e quindi offrono una delle testimonianze più vive di una nazione e della sua ricchezza”