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fundraising

I modelli di business delle strutture museali italiane:Fondazioni e Musei Autonomi a confronto

  • Pubblicato il: 15/11/2018 - 08:00
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Nell’ambito del Rapporto di Federculture 2018 abbiamo deciso di avviare una indagine per analizzare i modelli di sostenibilità dei Musei italiani.
E’ l’inizio di un lavoro che intendiamo proseguire nei prossimi anni, convinti del fatto che una valutazione delle performance dei Musei costituisca un utile e imprescindibile strumento per orientare il prezioso lavoro di chi dirige e realizza le politiche di gestione dei Musei e delle istituzioni culturali del nostro paese.

Articolo a cura di: 
Stefano Consiglio, prof. ordinario di Organizzazione Aziendale Università Federico II di Napoli - Marco D'Isanto, Dottore commercialista esperto in organizzazioni culturali

FUNDRAISING PER LE BIBLIOTECHE? PIU’ FACILE A FARSI CHE A DIRSI

  • Pubblicato il: 15/12/2017 - 00:00
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Da 2 anni il Cepell-Centro per il libro e la lettura del MIBACT ha deciso di investire sullo sviluppo delle competenze di fundraising delle biblioteche, formandole e accompagnandole nello start up. La cosa funziona e non poco: la comunità risponde positivamente, si realizzano progetti altrimenti non sostenibili, le biblioteche si aprono al territorio, si favorisce un uso più “popolare” dell’art bonus. E l’investimento ripaga anche dal punto di vista economico. C’è da domandarsi se non sia questo il modo migliore per aumentare la sostenibilità della cultura nel nostro paese. Ne parliamo con Massimo Coen Cagli, direttore della Scuola di Roma fundraising.it che ha proposto e realizzato il progetto Biblioraising.

Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

AMERICANS FOR THE ARTS

  • Pubblicato il: 15/09/2017 - 09:42
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Negli States, da oltre 50 anni, esiste un’organizzazione non profit che ha creato e continua a sviluppare una rete di individui, comunità, associazioni e imprese per valorizzare il potere trasformativo delle arti. L’organizzazione si impegna anche nello studio degli impatti sociali ed economici della cultura, offrendo strumenti e servizi personalizzati di misurazione alle associazioni e alle aziende.  Presentato nell’estate  l’ Arts & Economy prosperity 5, il quinto studio dell’organizzazione sull’impatto del settore culturale non profit sull’economia

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
Autore/i: 

Da mecenate a donatore 3.0: come cambia il fundraising per la cultura dopo l’Art Bonus

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 22:17
NORMA(T)TIVA

L'anno che si chiude sarà ricordato per l'esplosione del fenomeno ART Bonus che riaccende il dibattito sulle donazioni in ambito culturale, sulle giuste leve da usare, ma anche sul ruolo delle organizzazioni culturali che sempre più dovranno muoversi verso nuovi sostenitori anche con figure professionali dedicate e nuovi strumenti di fundraising
 

Articolo a cura di: 
Marianna Martinoni

Fare fundraising insieme agli artisti

  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 12:54
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Quando l'arte si mette a disposizione del sociale possono nascere circuiti virtuosi in grado di generare non soltanto nuove visioni e nuovi linguaggi, ma anche risorse per sostenere progetti a favore delle fasce di popolazione più disagiate. E' il caso di Fondazione Pianoterra che per il secondo anno consecutivo ha coinvolto alcuni artisti per raccogliere fondi

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Dal Forum dell’arte contemporanea, la restituzione della macro-area Pubblico/Privato

  • Pubblicato il: 02/10/2015 - 12:23
NOTIZIE

Sette voci femminili accompagnate da Pierluigi Sacco, a tratteggiare con estrema sintesi i principali temi e proposte emerse nei tavoli dell’area Pubblico/Privato. Uno scenario eterogeneo che ha coinvolto dalle Fondazioni private, ai nuovi mecenati, ai centri indipendenti per la produzione artistica, ai progetti legati all’arte pubblica, fino agli esponenti del mercato dell’arte e i professionisti per la raccolta fondi. Assente la Pubblica Amministrazione, interlocutore invocato trasversalmente da tutti i tavoli. Diamo in estrema sintesi i contenuti principali espressi dalle coordinatrici dei tavoli

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
Autore/i: 

Valore Aggiunto Culturale: verso un cambio di paradigma

  • Pubblicato il: 14/05/2015 - 18:15
STUDI E RICERCHE

Nelle istituzioni culturali che ripensano la propria sostenibilità, torna a far parlare di sé il VAC ovvero il Valore Aggiunto Culturale. Grazie alla Fondazione Nova Spes una nuova ricerca condotta da Sabrina Pedrini e Francesca Battistoni prende in esame gli Indicatori di valutazione per gli istituti culturali.  Emerge una metrica nuova, in grado di misurare non solo gli output di breve o medio termine, bensì anche gli outcome, ovvero gli effetti di lungo periodo che le attività culturali poste in essere generano sulla collettività di riferimento, tra i quali la capacità di costruire reti e nuove partnership, di formare la classe dirigente, di coinvolgere nuovi pubblici
 

Articolo a cura di: 
Marianna Martinoni

U.S.A. LE FONDAZIONI GRANTMAKING . 3 MITI DA SFATARE

  • Pubblicato il: 14/05/2015 - 16:19
NOTIZIE



Come rendere il patrimonio culturale italiano, il potenziale del nostro Paese, un asset economico, in chiave di marketing territoriale e di fundraising? Come fare ricorso ai finanziatori d’oltreoceano? Sfatiamo tre falsi miti sulle fondazioni grant-making  U.S.A. Ma attenzione: «Do your homework and everyone will benefit!». Fate i compiti a casa prima di presentare un progetto

Articolo a cura di: 
Martina Bacigalupi

Gioie e dolori delle piccole organizzazioni culturali in Europa

  • Pubblicato il: 15/03/2015 - 20:42
NOTIZIE

Nei corsi di formazione, il fund raising viene spiegato come l’insieme di tecniche per raccogliere risorse messe in campo da una organizzazione non profit con l’obiettivo di realizzare la propria mission. Tutti i consulenti e i formatori sono d’accordo nel sostenere l’importanza della coerenza tra mission e progetto, affinché l’azione di raccolta fondi e di partecipazione a bandi sia efficace e sostenibile. E le stesse associazioni del terzo settore hanno consapevolezza che ogni nuovo progetto deve essere parte di una strategia ben più complessa di intervento e crescita di un’organizzazione.
Questa la teoria, che puntualmente si dimentica quando esce un bando europeo.
Ecco che inizia una corsa a rincorrere la scadenza, a inventarsi un progetto o a cercare qualcuno che lo scriva per poter sfruttare i fondi a disposizione. Una logica, sbagliata, che non lascia immune il settore culturale
 

Articolo a cura di: 
Martina Bacigalupi

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