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coesione sociale

Il BIELLESE RIPARTE DALLA COMUNITA’ EDUCANTE

  • Pubblicato il: 16/12/2018 - 09:57
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Arte ed educazione. Il Biellese rinasce tessendo comunità. Tre sono i bandi vinti per l’attuazione dei programmi del Fondo “Con i Bambini”, per il contrasto alla povertà educativa minorile. La proposta “parte dall’assunto che scuola e contesto socio culturale ed economico rivestono un ruolo complementare nel funzionamento del sistema educativo e intende ampliare la visione tradizionale della scuola, spesso scambiata per agenzia formativa, con quella di connettore socio culturale e luogo di aggregazione per la comunità locale”. Ne parla Ruggero Poi, responsabile Educazione della Fondazione Pistoletto- Cittadellarte.
Articolo a cura di: 
Ruggero Poi
Autore/i: 

LA CULTURA FA STAR BENE

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:00
CULTURA E WELFARE
Alla relazione virtuosa tra “CULTURA, BENESSERE E SALUTE” LuBEC2018 ha dedicato due momenti di approfondimento. Vi offriamo la relazione di Annalisa Cicerchia, primo ricercatore ISTAT, tra le voci più autorevoli in tema, su “Esperienze, evidenze, percorsi
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
 
Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia, Istituto Nazionale di Statistica

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: PALERMO ALLA PROVA DEL 2018

  • Pubblicato il: 20/02/2017 - 10:33
NOTIZIE

Con l’annuncio del Ministro Franceschini, Palermo vince la competizione per il 2018. Ora la città ha 11 mesi per riscaldare i motori e costruire le premesse per realizzare quanto ambiziosamente dichiarato nel documento di candidatura. Un ventaglio di obiettivi forti, che non guardano solo alle bellezze urbane ma alla sua multiculturalità, alla sua complessa composizione sociale e agli impatti che la leva culturale può produrre nei territori urbani

 

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

A Veddel, abitanti, istituzioni, fondazioni, gruppi religiosi, artisti, insieme nell’arte del convivere

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:47
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Nell’Europa del terrore e delle paure e incertezze sociali, da Amburgo abbiamo una lezione di prevenzione dei conflitti: Veddel, quartiere-isola incastonato sull’Elba, resistente ai tentativi di gentrification, residenza di tedeschi poveri e immigrati da 60 paesi. Da qui salpavano i migranti tedeschi per le Americhe. Oggi, più soggetti pubblici e privati, affrontano le sfide di rinnovamento istituzionale e della convivenza con New Hamburg: progetto scritto e prodotto con chi abita Veddel con gli artisti, al servizio di Amburgo. Björn Bicker e Malte Jelden, tre anni dopo l’avvio dell’esperimento, fanno il punto: “Se vogliamo che questi processi funzionino e portino cambiamenti nelle persone bisogna partire con anticipo, prepararli bene, fare molta comunicazione. Non è importante l’artista, ma la convivenza fra le persone.” Riconoscersi come comunità in tutte le proprie radici, condividere luoghi, segni, gesti, azioniTutto questo è già arte” dicono i dramaturg

Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
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Istituti di cultura e comunità migranti. Il ruolo interculturale del Goethe-Institut fra i “nuovi tedeschi” di casa propria

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 19:02
CULTURA E WELFARE

Come cambia il ruolo di un istituto di cultura nazionale nell'epoca delle migrazioni, quando le identità si ridefiniscono a partire dalle periferie e dall'interazione fra comunità locali di diversa provenienza? Rispondono le incaricate del Goethe-Institut in occasione nel format di interventi urbani Performing Architecture, a Venezia, realizzato in occasione della Biennale di Architettura: complemento performativo e relazionale all'impianto teorico e statistico del Padiglione tedesco, dedicato alle migrazioni. Per la Germania l’inclusione parte dalla conoscenza della lingua, necessaria per permanere nel paese. “Nelle ultime ondate migratorie si sta sollevando il problema della presenza di molti analfabeti o soggetti che non conoscono neppure la propria lingua”. Ma il Goethe-Institut ha anche un ruolo culturale di rilievo, per questi “nuovi tedeschi”. “Si può sconfiggere la paura solo con la reciproca conoscenza

Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
Autore/i: 

SOFTWARE SOCIALE PER L’HARDWARE CULTURALE: STRATEGIE IN ATTO E COSA SI PUÒ FARE ANCORA

  • Pubblicato il: 15/09/2016 - 11:49
NORMA(T)TIVA

Il 2016 si presenta ricco di iniziative a favore del patrimonio e delle attività culturali, già a partire dalla Legge di Stabilità per l’anno in corso. Qual è la visione strategica alla base di queste iniziative governative? Tra incentivi alle industrie culturali e creative e tutela del patrimonio, cerchiamo di capire quanto emerga una funzione sociale e coesiva del settore culturale. E su bellezza@governo.it siamo andati a vedere le delibere, con alcune novità interessanti

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Il pubblico, questo sconosciuto: «Audience Development» per nuove politiche e strategie culturali ad impatto sociale

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 11:50
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Si è tenuto a Milano il 18 e 19 gennaio 2016 l'incontro finale del percorso formativo «ADESTE - Audience Developer: Skills and Training in Europe», con capofila-project leader Fondazione Fitzcarraldo. 16 le organizzazioni italiane che hanno partecipato all'anno di formazione per «Audience Developer» (65 in tutta Europa), fase che chiude il triennio del progetto finalizzato ad individuare nuove professioni, nuove politiche e nuove strategie per incentivare ed estendere la partecipazione dei pubblici alle attività culturali, ritenute una chiave fondamentale della coesione delle società europee

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

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