Musei e aree archeologiche in crisi: in calo turismo e visitatori
Situazione allarmante da Nord a Sud. Per Roma e il Lazio -3%. Persino al Colosseo staccati meno biglietti
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Lo prevede il piano del ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera
Il fisico Silvestrini, fondatore dello Science Center distrutto ieri da un incendio doloso: «Lo ricostruiremo più bello di prima»
Nonostante i danni ingenti il museo non chiuderà
Vent’anni fa ambiva al ruolo di città di storia, arte e cultura. Oggi il sistema cittadino ruota su Palazzo Ducale (il cui futuro però è incerto) e sui Musei di Strada Nuova (solo 100mila visitatori l’anno). Il «progetto» è ancora lo stesso, ma la città è povera e il ruolo dei privati è scarso
Il governatore Rosario Crocetta blocca le gare: l'obiettivo è affidare i servizi aggiuntivi dei Beni culturali a una nuova società regionale
Catania e Agrigento. Due casi paradossali. Il primo è quello del Museo Archeologico Regionale Ignazio Paternò Castello V principe di Biscari di Catania: un nome pomposo per un museo che in realtà non esiste. Ha un direttore, Francesco Privitera e pochi dipendenti (tra questi una valida archeologa, Michela Ursino); mancano invece i reperti, che affollano però i depositi della Soprintendenza catanese in attesa che venga decisa la loro destinazione.
Stop ai musei gratis anche l’8 marzo per la festa della donna. Si salva solo la promozione per San Valentino
Antonino Zichichi, neoassessore alla Cultura della Regione Siciliana, ha presentato i 12 punti del suo sorprendente programma
Roma. Un restauro griffato per la Fontana di Trevi. I lavori, costo due milioni e mezzo finanziati dalla maison Fendi, inizieranno a marzo. L’entità della somma è stata rivelata dal sindaco Gianni Alemanno. Il capolavoro di Nicola Salvi, inaugurato nel 1735, a giugno scorso aveva perso alcuni frammenti, ma tutta la celebre fontana necessita di un complesso intervento.
Palermo. Aperto a maggio del 2010 dopo un restauro durato quattro anni e costato 300mila euro, il Museo «Vittorio Emanuele Orlando», che raccoglie i ricordi di tutte le stagioni del Risorgimento siciliano, dagli albori (1836-37) ai moti del 1848-49 fino all’Unità, è di nuovo chiuso, come lo è stato, tranne la parentesi degli ultimi due anni, per oltre mezzo secolo.
Roma. Il ministro Lorenzo Ornaghi ha finalmente firmato lelinee guida (attese dalla scorsa primavera, essendo previste dal decreto legge 5/2012, detto «Semplifica Italia») che dovranno essere seguite dalle soprintendenze e dalleamministrazioni pubbliche per accettare una sponsorizzazione. Manca ancora il via della Corte dei Conti, ma non dovrebbero esserci ostacoli.
Trieste. La parola d’ordine dei responsabili culturali della città, dove mancano i soldi per le mostre, centinaia di migliaia di euro all’anno, è «Valorizzare i nostri beni culturali, quelli che abbiamo in casa», concentrando gli scarsi mezzi finanziari pubblici, tagliati del 25%, su musei, biblioteche, strutture culturali. Facendole «rinascere» da un lungo torpore.
La culla del «made in Italy», già città più moderna ed europea d’Italia (e fu «capitale morale»), vive con ansia, nel pieno della crisi economica, il declino del suo prestigio culturale e i ritardi dell’organizzazione dell’Expo 2015. La Grande Brera, attesa da decenni, diventa l’emblema delle speranze tradite
Rio de Janeiro. L’architetto brasiliano Oscar Niemeyer è morto a 105 anni nell’ospedale della sua città dove era stato ricoverato il 2 novembre.
Tante e famose le opere di Niemeyer, che ha realizzato negli anni Sessanta una intera città avveniristica: Brasilia.
16 associazioni partenopee e 60 intellettuali si ribellano al degrado del centro storico
Verona. Città dalla modesta offerta museale, Verona, grazie all’accordo tra Fondazione Cariverona e Comune, esporrà in modo permanente nei trecenteschiPalazzo della Ragione e Palazzo del Capitanio, 611 opere d’arte (Palma il Giovane, Bellotto, Vanvitelli, Balla, Afro, Vedova, Ceroli ecc.) in buona parte di proprietà di Cariverona.
A fronte del degrado del centro storico e della perdita della memoria, si tenta il rilancio: valorizzare i musei e puntare sul turismo. Sullo sfondo, il ricordo di quando fino agli anni ’70 la città è stata all’avanguardia, modello di salvaguardia e progettualità
Mancano perfino i piani di gestione della programmazione 2007-2013
La 74esima pagella dei Musei italiani del Giornale dell'Arte premia la Fondazione MaXXi con il massimo dei voti