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Dicembre 2016

Il Giornale delle Fondazioni vi augura Buon Anno

  • Pubblicato il: 22/12/2016 - 19:04
IN QUESTO NUMERO

Con 500 articoli in un anno, siamo stati con voi nel “farsi delle cose”, cercando di allungare lo sguardo oltre gli steccati dei settori, per leggere in cambiamento in corso e soprattutto possibile per abitare le complessità e vincere sfide per le quali oggi, nessuno, da solo, è pronto. Ringraziamo voi, 100mila lettori, per l’attenzione con la quale ci seguite, chiedendo un coinvolgimento crescente per realizzare una pagina che sia realmente contributiva.
 

Articolo a cura di: 
Redazione
Autore/i: 

Bologna attrae talenti: Ezio Bosso nuovo direttore ospite principale della Fondazione Teatro Comunale

  • Pubblicato il: 22/12/2016 - 19:00
NOTIZIE

Una “buona notizia” per Bologna: da quest’anno il Maestro Ezio Bosso – musicista e compositore originale e raffinato, noto e apprezzato anche dal grande pubblico - assumerà il ruolo di direttore ospite principale del Teatro Comunale di Bologna.

Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli
Autore/i: 

Notizie in breve dal mondo delle Fondazioni

  • Pubblicato il: 22/12/2016 - 14:01
POST-IT

>>> Nuovi spazi per l’arte contemporanea: a Milano è aperto il nuovo spazio di Fondazione Prada dedicato alla fotografia, a Roma sta per aprire un nuovo spazio per la collezione del Novecento della Fondazione Elena e Claudio Cerasi >>> Nuove nomine per la gestione di istituzioni museali: Barbara Jatta è la prima donna a dirigere i Musei Vaticani, Maurizio Cibrario è il nuovo presidente della Fondazione Torino Musei >>> L’edizione 2016 di Funder35 sosterrà 72 imprese culturali giovanili >>> Fondazione Sicilia festeggia i suoi 25 anni con un omaggio a Guttuso >>> I numeri del Rebirth-day 2016

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Gli stati generali hanno saldato la cultura allo sviluppo, ora, per andare verso il welfare culturale si attendono le amministrazioni locali e la scuola

  • Pubblicato il: 22/12/2016 - 13:46
NOTIZIE

Gli stati generali della cultura sono tornati a Roma il 20 dicembre 2016  per il quinto anno. Nello stesso 20 dicembre Quirino Principe ricorda al mondo della cultura che il Sole 24 ore ripete: vietato stancarsi, un imperativo arduo ma indispensabile per chi ha a cuore la cultura

 

Articolo a cura di: 
Antonio Lampis
Autore/i: 

‘VIVERE ALL’ITALIANA’: COSÌ CI RACCONTIAMO AL MONDO

  • Pubblicato il: 21/12/2016 - 10:48
NOTIZIE

‘Orgoglio Italia’ è anche  decidere di affermare con forza qualità e bellezza del nostro modo di vivere, andando oltre i pregiudizi e i luoghi comuni. Così VIVERE ALL’ITALIANA - un’espressione che in passato non sempre sarebbe stata connotata da significati positivi - oggi diventa il concept del Piano integrato del Ministero degli Affari Esteri  per promuovere l’Italia nel mondo. Oltre il ‘Made in Italy’ è il nostro ‘way of life’ a fare la differenza, su cui fondare il nostro marketing produttivo e  territoriale. Qui raccontiamo alcuni degli stimoli emersi dalla ‘Conferenza dei guru’ del nostro Sistema dell’Italia creativa

Articolo a cura di: 
Francesco Moneta
Autore/i: 

Alzare le ambizioni

  • Pubblicato il: 18/12/2016 - 23:22
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Nozze d’argento con la comunità per la Fondazione Cariplo, il piu’ grande ente filantropico italiano, tra i principali d’Europa con la Fondazione Caixa di Barcellona. 11.212: i progetti sostenuti nel settore Arte e Cultura con un finanziamento complessivo di 948,4 milioni di euro, ma soprattutto sperimentazione, innovazione, ricerca di nuovi modelli partecipati territoriali e risposte ai giovani imprenditori culturali. Per i 25 anni rilancia con grandi ambizioni di mobilitazione della propria rete sulle sfide del nostro tempo per “migliorare la qualità della vita delle persone, in particolare i cittadini che vivono in condizioni di marginalità e che non hanno modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità”, come afferma il Presidente, padre fondatore, Giuseppe Guzzetti, presentando un grande investimento sulla povertà

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Fortunato chi parla arabo

  • Pubblicato il: 18/12/2016 - 22:44
CULTURA E WELFARE

Un innovativo progetto di comunicazione dedicato ai Nuovi Italiani. La Fondazione per le Antichità Egizie avvia un programma per avvicinare le sue collezioni alla comunità araba. “Nessuna istituzione culturale esiste se non è connessa con il tessuto sociale in cui è inserita” e ha la “la necessità di comprendere e interagire con i mutamenti di una società in evoluzione” afferma il Direttore Christian Greco che lancia una campagna di coinvolgimento della popolazione in lingua araba della sua comunità. Un target numericamente rilevante: da una mappatura del territorio risultano 33.545 persone di lingua araba, regolarmente residenti nella Città Metropolitana (di cui 4.700 Egiziani) e 24.114 a Torino

Articolo a cura di: 
Redazione
Autore/i: 

La cultura raccontata dai dati e cambiata dai fatti

  • Pubblicato il: 17/12/2016 - 12:37
STUDI E RICERCHE

Presentata in chiusura degli Stati Generali della Cultura organizzati dalla Regione Piemonte la Relazione dell'Osservatorio Culturale del Piemonte 2015. Un'occasione per raccontare la Cultura attraverso i numeri, per testimoniare il dibattito aperto dalla campagna di partecipazione che ha coinvolto oltre 1000 operatori culturali del territorio per progettare collettivamente un cambio di passo. Dalla lettura complessiva dei dati della Relazione 2015 emerge un quadro sostanzialmente positivo, soprattutto su consumi e partecipazione culturale

Articolo a cura di: 
Francesca Vittori

#SHIFTTHEPOWER. IL MESSAGGIO DAL GLOBAL SUMMIT OF COMMUNITY PHILANTROPY

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 22:38
FONDAZIONI DI COMUNITÀ

A Johannesburg si è tenuto ad inizio dicembre il primo summit mondiale sulla filantropia di comunità, realtà cresciute del 75% negli ultimi 25 anni. 370 partecipanti in rappresentanza di più di 1800 fondazioni di 60 paesi, hanno esplorato in profondità i nuclei delle questioni fondamentali  che riguardano i processi decisionali per lo sviluppo sostenibile. Piattaforme di comunità fondamentali “ovunque, non solo nei paesi cosiddetti in "via di sviluppo" ma anche, con i macro-fenomeni in corso migratori, di invecchiamento della popolazione, di recrudescenza di xenofobia e violenza, in quelli cosiddetti "paesi sviluppati". Ne parla Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero, l’associazione nazionale della filantropia istuzionale, presente al summit con 14 delegati italiani
 

Articolo a cura di: 
Carola Carazzone
Autore/i: 

L'AZIONE CULTURALE E LA NECESSITÀ DI UNA VISIONE DI LUNGO PERIODO

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 22:27
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Francesco Bandarin è Vice Direttore Generale alla Cultura presso l'UNESCO. Specialista in architettura e pianificazione urbana, per dieci anni ha ricoperto l’incarico di Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, favorendo lo sviluppo di un vasta rete di collaborazioni tra pubblico e privato. In virtù della sua lunga esperienza nel settore culturale, ci siamo confrontati con lui per sondare lo stato di salute del nostro patrimonio e riflettere sull'azione culturale a livello internazionale. Non nascondendo la sua preoccupazione per il futuro, Francesco Bandarin pone l'accento sulla necessità di dotarsi di un approccio integrato di lungo periodo perché – come lui stesso afferma - “nel complesso c'è un serissimo problema di prospettiva. Se non pianifichiamo le azioni e gli interventi da compiere nei prossimi venti o trent'anni, ci ritroveremo con delle città che somiglieranno sempre di più a dei luna park, che saranno sempre più sotto pressione, e avremo sempre meno margini di azione”
 

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita