Alzare le ambizioni
Nozze d’argento con la comunità per la Fondazione Cariplo, il piu’ grande ente filantropico italiano, tra i principali d’Europa con la Fondazione Caixa di Barcellona. 11.212: i progetti sostenuti nel settore Arte e Cultura con un finanziamento complessivo di 948,4 milioni di euro, ma soprattutto sperimentazione, innovazione, ricerca di nuovi modelli partecipati territoriali e risposte ai giovani imprenditori culturali. Per i 25 anni rilancia con grandi ambizioni di mobilitazione della propria rete sulle sfide del nostro tempo per “migliorare la qualità della vita delle persone, in particolare i cittadini che vivono in condizioni di marginalità e che non hanno modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità”, come afferma il Presidente, padre fondatore, Giuseppe Guzzetti, presentando un grande investimento sulla povertà
Una giornata all’insegna di presenze istituzionali, ma anche di gioisa festa con musica, sport, cultura e spettacolo, dal cabaret al dj set per i primi 25 anni della Fondazione Cariplo celebrati il 16 dicembre a Base-nell’area ex Ansaldo dove opera Cariplo Factory (via Bergognone angolo via Tortona). Eventi gratuiti e aperti a tutti, #cariplo25 dopo una mattinata nel corso della quale è stato tracciato il valore prodotto dall’Ente con i propri territori, la Lombardia, più le province piemontesi del Verbano-Cusio-Ossola e Novara. Letteramente osannato Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione di origine bancaria dagli esordi, il 1991, data della riforma Amato e dell’Acri, l’associazione che le riunisce tutte.
Sono molte le ragioni per festeggiare: dal 1991 con la sua attività filantropica la Fondazione ha promosso oltre 30mila progetti di organizzazioni non profit, con un impegno di oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro.
Poco meno di un miliardo è stato destinato alla Cultura: con 11.212 progetti in questo settore, Fondazione Cariplo è il più generoso investitore nella culturale in Italia e uno dei primi cinque in Europa, con un orientamento crescente nella creazione di posti di lavoro, soprattutto giovanili e di coesione sociale, specie nelle periferie e nelle zone degradate.
Nel 2016 è partito il progetto «Periferie» sociali, un intervento da dieci milioni di euro che si avvale della cultura come attivatore di relazioni che possano recuperare il degrado in cui versano i quartieri meno fortunati. Riqualificazione urbanistica-architettonica-ambientale, sviluppo dell’imprenditorialità sociale e culturale, grande attenzione ai beni comuni.
Gli altri ambiti d’intervento di Fondazione Cariplo sono ambiente (1.835 progetti per 145 milioni di euro); ricerca scientifica (1.764 progetti, per 421 milioni di euro); sociale e i servizi alla persona, ancora potenziati in tempo di crisi (14.094 progetti per 955 milioni di euro).
Altri 778 progetti, per 368 milioni di euro, sono stati poi destinati alla costituzione di 15 fondazioni di comunità locali e a supporto dell’attività filantropica sul territorio.
Il progetto dei «Distretti Culturali», partito nel 2005 in Cariplo con un impegno di 19 milioni di euro, ha realizzato sei distretti in Lombardia e, oltre a recuperare e valorizzare luoghi della cultura (da Mantova alla Valle Camonica, con le sue incisioni rupestri, dalla tradizione della liuteria a Cremona, dove è stato realizzato anche il Museo del Violino, ad altri siti ancora), ha innescato un volano che ha indotto altri soggetti a investire a livello locale, portando complessivamente il budget dell’iniziativa a oltre 54 milioni di euro, e impegnando 3.035 imprese o professionisti, molti dei quali sono giovani.
Grandi investumenti nel teatro: decine di compagnie teatrali e centinaia di giovani hanno ricevuto da Fondazione Cariplo non solo un sostegno economico ma anche la formazione per gestire un’impresa culturale.
La Fondazione non si limita, infatti, a erogare gli indispensabili fondi, ma affianca e accompagna le imprese culturali sul piano organizzativo e gestionale, con un’attenzione particolare all’innovazione.
In questa direzione vanno i progetti IC - Innovazione culturale (alla sua terza edizione) tenuto a fine novembre e l'hackathon ICodex (prima edizione del 2016) tesi a sviluppare imprese culturali di giovani creativi e Funder 35, un progetto promosso da 18 Fondazioni di origine bancaria italiane, di cui Fondazione Cariplo è capofila, rivolto alle imprese culturali non profit composte da giovani under 35.
Con Cariplo Factory, l’hub creato a Base, attraverso il coinvolgimento di individui High wealth e grandi imprese del calibro di Microsoft, Fastwebnet, Novartis e Terna già a bordo per progettualità condivise, è al lavoro per creare 10mila job opportunities.
Fondazione che dispone di un grande patrimonio di opere d’arte, formato da 767 dipinti, 116 sculture, 51 oggetti e arredi, dal I secolo d.C. alla seconda metà del Novecento, con punte d’eccellenza nell’Ottocento italiano e lombardo in particolare, interamente schedato e accessibile in rete.
Giuseppe Guzzetti ha sottolineato che negli anni Cariplo si è evoluta da “ente passivo che raccoglie domande a realtà che compie scelte strategiche e sperimenta politiche” oltre all’affiancamento alla città di Milano nei grandi progetti di recupero del patrimonio, centrali nei programmi di sviluppo delineati dalle diverse amministrazioni: 50 milioni per il recupero di Palazzo Reale, altrettanti per il Castello Sforzesco e da ultimo il progetto dell’area Trotter, voluto dal sindaco Pisapia, per l’integrazione delle periferie.
Oggi la sfida è il Welfare di Comunità, partendo “dalla povertà minorile che va estirpata”, condizione di deprivazione spesso intergenerazionale. A milano oltre 100mila persone sono sotto la soglia di standard di vita accettabili. E’ un inedito punto di vista dimensionale: la povertà assoluta è raddoppiata negli ultimi otto anni. E’ un inedito punto di vista nelle persone coinvolte, famiglie che fino a poco tempo fa non erano ritenute a rischio. A Milano, 11mila nuclei con 21mila bambaini sono in povertà.
“Ciò che è stato fatto finora è insufficiente. Se facciamo cose buone nei tempi attuali non invertiamo la rotta. Servono interventi che vadano alla radice del problema. Problemi difficili che nessuno può affrontare da solo. Per questo è fondamentale una assunzione di responsabilità collettiva e trasversale in grado di attivare, mobilitare ed integrare le risorse esistenti, indirizzandole di più e meglio verso le persone in difficoltà”.
In questa direzione, per un contributo concreto, con approcci integrati e multidimensionali, con progetti unici e circolari va l’invito lanciato da Cariplo agli enti territoriali, al terzo settore, ai cittadini e alle imprese di Milano: destinerà 12 milioni per la povertà alimentare puntando a raccoglierne altri 13.
Sempre nella direzione della sperimentazione va il “bando per la povertà educativa minorile”, creatura concepita dal Presidente, attraverso una magistrale negoziazione con il Governo di un credito d’imposta triennale per le Fondazioni di origine bancaria che intendono investire in questa direzione: è nato un fondo in rete, che stanzia 120 milioni di euro per tre anni che verranno indirizzati a progetti esemplari.
Partire dall’educazione per invertire la rotta. I primi bandi sono in corso.
“Noi vogliamo migliorare la qualità della vita delle persone, in particolare i cittadini che vivono in condizioni di marginalità e che non hanno modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità, in un’ottica di coesione sociale, di investimento concreto sul futuro”.
***
Abbiamo scelto con VITA alcuni numeri chiave che esprimono il peso dell’azione del più grande ente filantropico italiano, tra i principali d’Europa con la Fondazione Caixa di Barcellona.
Investimenti in 25 anni
- 2,8 miliardi:di erogazioni
- 30mila: iniziative finanziate nel mondo del sociale, dell'ambiente, della ricerca scientifica e della cultura e dell'arte.
- 1.835: i progetti sostenuti nel settore Ambiente con un finanziamento complessivo di 145 milioni di euro
- 11.212: i progetti sostenuti nel settore Arte e Cultura con un finanziamento complessivo di 948,4 milioni di euro
- 1.764: i progetti sostenuti nel settore Ricerca scientifica con un finanziamento complessivo di 421 milioni di euro
- 14.094: i progetti sostenuti nel settore Sociale/Servizi alla persona con un finanziamento complessivo di 955 milioni di euro
- 1.076: i contributi deliberati nell’esercizio 2015 per un ammontare complessivo di 159,2 milioni di euro
- 25: I video racconti firmati dal regista Fabio Ilacqua che documentano altrettanti interventi esemplari e innovativi di Cariplo
- 1.627: i progetti di ricerca scientifica promossi in cinque diversi ambiti tematici (biomedicina; fisica, chimica e ingegneria; scienza e società; agroalimentare; ambiente e biotecnologie)
- 15: le fondazione di comunità promosse sul modello delle cosiddette Community Foundations sorto negli Stati Uniti nel 1914. Per garantire alle Fondazioni Comunitarie un’adeguata dotazione patrimoniale, la Fondazione Cariplo si è impegnata a erogare a ciascuna fondazione un contributo straordinario fino a 10 milioni di euro, a condizione che vengano raccolte donazioni destinate ad incrementarne il fondo di dotazione, quale prova concreta del radicamento nel territorio e del consenso suscitato
Il Patrimonio
8,06 miliardi: il totale degli attivi a prezzi di mercato (patrimonio) al 31 dicembre 2014
2,8%: la percentuale delle erogazioni annuali rispetto al valore medio del patrimonio a prezzi di mercato (periodo di riferimento 1998/2014)
11,5%: l’incremento del patrimonio netto dopo le erogazioni fra il 1998 e il 2014
Lo Staff
39 anni: l’età media delle 65 persone (per lo più donne); un numero molto inferiore alla media delle grandi fondazioni internazionali che contano in staff 1 persona per ogni milione di erogato
© Riproduzione riservata
Foto: CS