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AMERICANS FOR THE ARTS

  • Pubblicato il: 15/09/2017 - 09:42
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI PER LA CULTURA
Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi

Negli States, da oltre 50 anni, esiste un’organizzazione non profit che ha creato e continua a sviluppare una rete di individui, comunità, associazioni e imprese per valorizzare il potere trasformativo delle arti. L’organizzazione si impegna anche nello studio degli impatti sociali ed economici della cultura, offrendo strumenti e servizi personalizzati di misurazione alle associazioni e alle aziende.  Presentato nell’estate  l’ Arts & Economy prosperity 5, il quinto studio dell’organizzazione
sull’impatto del settore culturale non profit sull’economia.  A ottobre, durante il National Arts and Humanities Month, si svolgerà il National Arts Awards,  per evidenziare i contributi dei leader nazionali in campo culturale e artistico negli Stati Uniti e attraverso il programma Business Committee for the Arts (BCA), verranno riconosciute 10 imprese per il loro coinvolgimento culturale che arricchisce il luogo di lavoro, l'istruzione e la comunità
 


   
Americans for the Arts si dedica da oltre 50 anni a rappresentare gli interessi delle comunità locali in campo artistico e culturale, creando per ogni cittadino opportunità di partecipazione.
Nasce nel 1996 in seguito alla fusione tra due agenzie statali, la National Assembly of Local Arts Agencies, NALAA (Assemblea nazionale delle agenzie d’arte locali) e l’American Council for the Arts, ACA (Consiglio americano per le arti). Il Presidente e Direttore Generale, Robert L. Lynch, ha guidato le due organizzazioni sin dalla loro fusione, facendo crescere il budget annuale da 2,7 milioni di dollari nel 1996 a 9 milioni di dollari nel 2003.
Nel 2005, si unisce anche l’Arts & Business Council Inc. di New York, la più vecchia associazione del mondo volta alla promozione di partnership tra arte e business con l’obiettivo di portare benefici a entrambi i settori e ai loro stakeholders.
 
Per garantire la stabilità operativa dell'organizzazione e la sua capacità di rispondere creativamente alle opportunità e alle sfide, Americans for the Arts dispone delle United Arts Funds, le agenzie locali, la cui funzione principale è quella di raccogliere i fondi per sostenere la comunità culturale del territorio. Tradizionalmente, le UAF hanno finanziato operazioni o sovvenzioni programmate alle istituzioni centrali che definiscono l'identità culturale della città: la sinfonia, il balletto, l'opera, il teatro e il museo. Ora le allocazioni sono volte ad enti che riflettono sempre più le differenze e le necessità di tutta la comunità, come programmi di formazione e capability building, e associazioni culturali che impegnano la comunità nel tessuto urbano.
 
Americans for the Arts agisce come facilitatore per lo sviluppo di una progettazione culturale sistematica a servizio della comunità americana. 
Sono quattro le principali mansioni attraverso cui si impegna a portare avanti la sua mission: advocate, research, connect, lead.
 
Con l’advocacy, l’organizzazione mira a costruire una consapevolezza individuale e collettiva del valore della cultura e dell’educazione a questa. Forma dei veri e propri sostenitori dell’arte come elemento essenziale all’interno delle comunità. Fornisce strumenti e ricerche per pungolare e sostenere i leader locali, statali e federali sull’importanza delle arti come strumento per lo sviluppo della società e della nazione. Per esempio, sul sito è possibile prendere parte alla campagna corrente che sostiene il finanziamento della NEA (National Endowment for the Arts), l’agenzia federale statunitense che offre supporto e fondi a progetti artistici, a 155 milioni di dollari contro i 145 approvati dalla Camera.
 
La ricerca è un altro aspetto importante dell’organizzazione che si impegna nello studio degli impatti sociali ed economici della cultura, offrendo strumenti e servizi personalizzati di misurazione alle associazioni e alle aziende.
È stato presentato a Giugno l’ Arts & Economy prosperity 5, il quinto studio dell’organizzazione sull’impatto del settore culturale non profit sull’economia. Sono state prese in esame 341 regioni rappresentanti tutti i 50 stati più il Columbia District per dimostrare quanto questo ambito possa incidere nel sistema economico di un Paese.
 
Sono tanti gli eventi, le conferenze e i premi promossi per attestare il cambiamento trasformativo delle arti per e con i cittadini. Nel prossimo mese, durante il National Arts and Humanities Month, come tutti gli anni si svolgerà il National Arts Awards, un’iniziativa volta a celebrare i contributi dei leader nazionali in campo culturale e artistico negli Stati Uniti. Sempre ad Ottobre saranno riconosciute, attraverso il programma Business Committee for the Arts (BCA), 10 imprese per il loro eccezionale coinvolgimento culturale che arricchisce il luogo di lavoro, l'istruzione e la comunità.
 
Americans for the Arts serve più di 150.000 membri tra individui, organizzazioni e stakeholders, creando così un network molto forte e un nuovo sistema dinamico dell’arte e della cultura. Il capitale sociale che si viene a creare assicura un circolo virtuoso nella collaborazione tra imprese e organizzazioni culturali di varia natura. Sono, infatti, le partnership e le alleanze a dare forza a questa organizzazione e permetterle di guidare, insieme alla comunità, la nazione verso il supporto delle arti come motore di sviluppo.
 
Americans for the Arts genera politiche significative del settore pubblico e privato, leader e risorse per la cultura e l'educazione. Aiuta le organizzazioni e gli individui a creare ambienti in cui le arti prosperano e contribuiscono a comunità più vivaci e creative. È punto di riferimento e catalizzatore di capitale culturale e sociale per la nazione americana.
 
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