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Dicembre 2016

SAPER FARE, SAPER ESSERE. OPPORTUNITÀ INESPLORATE DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 20:15
SAPER FARE, SAPER ESSERE

Da un’impresa internazionale di successo nella progettazione architettonica e di interni, nasce a Roma una Fondazione, Exclusiva, per promuovere scoprire e valorizzare il talento, le eccellenze  e le filiere creative del paese, con una profonda visione umanistica e una cultura della produzione responsabile. Parliamo di genio collettivo, alta formazione e sincretismo delle arti, con l’ideatore, l’architetto Fabio Mazzeo, che la presiede
 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

AL MUSEO MARINO MARINI ANCHE UN COMITATO D'ONORE E UN VISITING DIRECTOR

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 20:14
FONDAZIONI PER LA CULTURA

La presidente Patrizia Asproni presenta il nuovo corso dell'istituzione fiorentina. Un mese di apertura gratuita per avvicinare il museo alla città. Dmitry Ozerkov dell'Ermitage curerà la programmazione espositiva del 2017. Da Il Giornale dell’Arte
 

Articolo a cura di: 
Laura Lombardi
Autore/i: 

IL FUTURO NON NASCE DA SOLO. INDIVIDUO E CITTADINANZA

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 20:13
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Con una cinque giorni di pensiero (dal 13 al 17 dicembre),  inaugurata  in  zona Porta Nuova a Milano la nuova sede della  Fondazione Feltrinelli: archivio (200mila volumi), caffetteria, bookshop e spazio eventi. Una risorsa di pensiero e aggregazione sociale per una città  all’avanguardia. Fitte code per il giorno inaugurale.  Palazzo della ricerca e dell’innovazione realizzato con capitali esclusivamente privati, ma per un servizio pubblico

 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

A MILANO DAL 2018 UN MUSEO ETRUSCO, PRIMA TAPPA DI UN TOUR PER L'ITALIA

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 20:12
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Presentato il progetto di restauro di Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, a Milano. Nell'antico immobile nel 2018 aprirà il Museo etrusco che la Fondazione Luigi Rovati ha deciso di realizzare per esporre i materiali della collezione di vasi etruschi acquistati in Svizzera. L'intervento di Mario Cucinella ridisegna gli spazi per esaltare i materiali archeologici. Un'operazione che Giovanna Forlanelli Rovati, vicepresidente della Fondazione, esalta a ragione. Forse l'archeologia non é stata così protagonista
 

Articolo a cura di: 
Manlio Lilli
Autore/i: 

Appunti per una definizione di Welfare Culturale

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 19:07
CULTURA E WELFARE

Abbiamo chiamato artisti, manager, presidenti di istituzioni culturali, giornalisti, giovani ricercatori, a riflettere su uno dei termini, a nostro avviso centrale in questo periodo storico, che abbiamo contribuito a diffondere e al quale abbiamo dedicato una rubrica di pratiche e ricerche e che sta dilagando nel linguaggio, prima ancora che nelle strategie.

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

APPUNTI DI VIAGGIO. VERSO UNA DEFINIZIONE DI WELFARE CULTURALE

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 19:04
CULTURA E WELFARE

Dire e fare. Testimoni di eccezione nel nostro viaggio per la compresione del significato di Welfare Culturale. A fronte di una crescente povertà educativa tra i minori che li priva di strumenti di comprensione dell’esistente e di costruzione di rapporti sociali attivi con gli altri esseri umani, la Cultura può contribuire a  contrastare il fenomeno? E davanti a comunità che interpretano in direzione sempre più divisiva le cause del proprio malessere, cosa può aiutare ad acquisire consapevolezza su questo presente, sulle origini recenti o remote della sua forma e sugli strumenti per costruire un futuro diverso? E di cosa abbiamo bisogno per creare nuove relazioni, basate sulla coesione e non sulla divisione? Ascoltiamo l’esperienza di contributo al welfare di Ciccio Mannino, Presidente di Officine Culturali a Catania, che   propone  luoghi della cultura che persone esperte facciano diventare vivaci, parlanti, educanti, socializzanti, creativi.  “Di mediatori che ci aiutino a cogliere la complessità della storia che saperi, arti e architetture – il patrimonio culturale – sanno testimoniare così bene. Questa è una “attività essenziale” assimilabile a diritti quali benessere, istruzione, occupazione. Ma l’Italia non è ancora attrezzata in questa direzione.” Il progetto di Mannino è tra i dieci casi italiani scelti per “Spiriti creatori”, la seconda Giornata della Generatività Sociale che si terrà il 16 dicembre al teatro Litta di Milano.  Generatività che per il  sociologo Mauro Magatti è una messa in moto di relazioni virtuose. Un’azione consapevole, responsabile, rispettosa e aperta al contesto. “Ma la funzione di contributo al welfare, per essere efficace, deve essere riconosciuta alla Cultura anche con condizioni di contesto”
 

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

PER UNA NUOVA PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 19:04
CULTURA E WELFARE

“Cultura e arte sono fondamento di una crescita equilibrata: la sola che garantisce coesione, senso di appartenenza alla società, fiducia e rispetto per l'ambiente e per gli altri [...] non è soltanto il Pil la misura della felicità delle persone e delle comunità”, ha affermato il Presidente Sergio Mattarella, intervenendo a Mantova al convegno “Città d'arte 3.0 - Il futuro delle Città d'Arte in Italia”. Un richiamo forte al ruolo di sviluppo sia personale che civile che il nostro patrimonio culturale può e deve svolgere quotidianamente, per stimolare una coscienza diffusa e condivisa. Ma l'attuale proposta didattico-scolastica nazionale è davvero in grado di suscitare e trasmettere attenzione, stupore, meraviglia e rispetto nei riguardi del nostro patrimonio culturale? Lo considera una risorsa? Un ruolo politico, ancora troppo spesso implicito e sottinteso nella nostra formazione, soprattutto dall'attuale proposta didattica ed educativa
 

Articolo a cura di: 
Massimiliano Zane

Istituti di cultura e comunità migranti. Il ruolo interculturale del Goethe-Institut fra i “nuovi tedeschi” di casa propria

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 19:02
CULTURA E WELFARE

Come cambia il ruolo di un istituto di cultura nazionale nell'epoca delle migrazioni, quando le identità si ridefiniscono a partire dalle periferie e dall'interazione fra comunità locali di diversa provenienza? Rispondono le incaricate del Goethe-Institut in occasione nel format di interventi urbani Performing Architecture, a Venezia, realizzato in occasione della Biennale di Architettura: complemento performativo e relazionale all'impianto teorico e statistico del Padiglione tedesco, dedicato alle migrazioni. Per la Germania l’inclusione parte dalla conoscenza della lingua, necessaria per permanere nel paese. “Nelle ultime ondate migratorie si sta sollevando il problema della presenza di molti analfabeti o soggetti che non conoscono neppure la propria lingua”. Ma il Goethe-Institut ha anche un ruolo culturale di rilievo, per questi “nuovi tedeschi”. “Si può sconfiggere la paura solo con la reciproca conoscenza

Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
Autore/i: 

APPUNTI DI VIAGGIO. VERSO UNA DEFINIZIONE DI WELFARE CULTURALE

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 18:58
CULTURA E WELFARE

Pratiche (culturali) di arginamento e riduzione delle povertà esistenziali.  Produrre ed educare alla bellezza. Note a margine di alcune pratiche di welfare culturale scelte dal filosofo Roberto Mastroianni. Il caso del Polo delle Arti irregolari di Palazzo Barolo e la biblioteca Archimede di Settimo Torinese (città finalista per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018) della Fondazione Esperienze Cultura Metropolitana
 

Articolo a cura di: 
Roberto Mastroianni

APPUNTI DI VIAGGIO. VERSO UNA DEFINIZIONE DI WELFARE CULTURALE

  • Pubblicato il: 13/12/2016 - 22:36
CULTURA E WELFARE

Dire e fare. Testimoni di eccezione. Andrea Bartoli, il notaio che con la moglie Florinda Saieva ha scelto di rimanere nella sua Sicilia, crescere la propria famiglia e contribuire alla rinascita a base culturale del paese degli avi, Favara. In sette anni ha creato anni un modello di ispirazione nel mondo. Ha accolto il nostro invito alla riflessione sul Welfare Culturale. Di cosa stiamo parlando? Nell’isola « tanti cittadini, persone normali, hanno deciso di assumersi un pezzo di responsabilità pubblica e surrogarsi allo Stato, alla Regione, ai Comuni, organizzando iniziative culturali e sociali e creando luoghi, veri e propri « polmoni urbani » «luoghi pubblici pensati per il benessere delle persone, di tutte le persone, di tutte le età, a qualsiasi fascia sociale ». Lo incontreremo a Torino, come caso scelto per l’edizione del Tedx del 29 gennaio “This must be the place”, al Centro Congressi Lingotto
 

Articolo a cura di: 
Andrea Bartoli
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