Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Andrea Bartoli

I “RITORNANTI” per NUOVE INTRAPRESE

  • Pubblicato il: 17/07/2018 - 11:03
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

L’Italia è un Paese che perde pezzi, anche tra i suoi giovani laureati. Donne e uomini che lasciano i propri territori spesso per scelta, ma anche per necessità. Allo stesso modo, e più raramente, questi pezzi rientrano, dopo un percorso di studi e professionale, arricchiti, aumentati, potenziati. Alle volte con “borse piene” di ricchezze diverse (e in ultimo economiche), altre con esperienze molto caratterizzanti, anche quando si trattasse di sconfitte. Raccogliamo le voci di alcuni “ritornanti”, neologismo che abbiamo contribuito a creare, partendo dalla Sicilia. Persone che, con molte possibilità per progettare il loro futuro, scelgono di diventare elementi biologicamente attivi per la ri-nascita della terra d’origine con i codici del nuovo millennio. In particolare ci occuperemo di coloro i quali sono orientati al benessere delle proprie comunità, attraverso pratiche culturali e di partecipazione.

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Educare, innovare, sognare. A Farm Cultural Park si riparte dal Futuro

  • Pubblicato il: 13/02/2017 - 23:20
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Centro culturale indipendente, Museo delle persone, esperienza unica d’innovazione sociale a base culturale, impresa folle di un notaio creativo, luogo del possibile, laboratorio di sperimentazione del futuro. A Favara, in Sicilia, Farm Cultural Park non si ferma: progetta, cresce, sogna. Un’intervista con il cofondatore Andrea Bartoli

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

FARM Cultural Park: quando la rigenerazione di un territorio passa attraverso la cultura contemporanea

  • Pubblicato il: 15/07/2015 - 16:20
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

A Favara, in provincia di Agrigento, in passato nota alle cronache per i crolli del suo centro storico è nato nel 2005 FARM Cultural Park, un progetto di rigenerazione urbana su iniziativa privata, in cui la riqualificazione estetica è andata di pari passo con una programmazione e produzione culturale che punta alla partecipazione della comunità. Un luogo che che continua a richiamare a sé il mondo dell’innovazione, artisti, architetti e designer di fama internazionale. «Finalmente non si parla più di Favara per cronaca nera, mafia, abusivismo ed illeciti ma per cose belle, l’arte, la cultura, la sperimentazione»

 

Articolo a cura di: 
Andrea Archinà
Autore/i: 

Pagine