Agenda 2030
Non c’è tempo da perdere, il 2030 é domani
Cultura per lo Sviluppo Sostenibile
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
La Cultura sostenibile
I 17 obiettivi proposti dall’ONU a livello globale per lo sviluppo sostenibile verso il 2030 stanno entrando in modo pervasivo nell’agenda di una varietà di operatori, pubblici, privati, appartenenti alla società civile. E anche le organizzazioni culturali che condividono per missione alcuni pilastri degli SDGs, come attori economico-sociali sono toccate dai grandi temi di dibattito.
Purtroppo il modo in cui gli SDG incorporano al loro interno la cultura è carente e mette in evidenza solo la componente “patrimoniale”. La parte che viene trascurata (…) è il valore di relazione che le organizzazioni culturali costruiscono attraverso le loro attività, valore che si esprime in tre direzioni fondamentali. Come rimediare? Ne parla l’economista della Cultura Paola Dubini, Università Bocconi.
“TOWard 2030. What are you doing?”. L’arte per lo sviluppo sostenibile
Art for social change. Dal 22 maggio al 7 giugno 2018 si è svolta la seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, con oltre 600 eventi in tutta Italia, finalizzato a diffondere la cultura della sostenibilità e mobilitare le istituzioni, il mondo economico e produttivo e la società civile italiana, in vista della realizzazione nel nostro Paese dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’edizione 2018 del Festival ha visto una forte presenza di eventi legati al mondo delle arti, tra le quali il progetto “TOWARD 2030: what are you doing?”, attraverso il quale la Città di Torino, Lavazza e l’ASviS hanno lanciato un progetto di Street Art della durata di un anno e mezzo che farà di Torino la prima “Città ambasciatrice” dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs).
Democracy needs Culture
In uno scenario politico teatro dell’assurdo, che mobilita i media nella rappresentazione di una nave senza timonieri, le sfide sociali non aspettano. Il Paese reale va avanti. La mappa non è il territorio diceva Korzybki
Senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è
Il 22 maggio, all’Auditorium del Maxxi, l’ASviS aprirà la seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile per discutere sul futuro dell’Europa. Il programma ha già oltre 280 eventi che si svolgeranno in 17 giorni, pari al numero dei goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ne parliamo con Enrico Giovannini, portavoce di ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Quale ruolo gioca la Cultura?
Agenda 2030: la sfida della complessità che viene dal paradigma dello sviluppo sostenibile
L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, porta avanti idee, progetti e attività concrete nell'ambito dello sviluppo sostenibile. Costituita il 3 febbraio 2016, l’ASviS rappresenta oggi un network a cui aderiscono 142 tra le più importanti associazioni, fondazioni e reti della società civile. A quasi un anno dalla sua istituzione, ci siamo confrontati con il suo Portavoce, Enrico Giovannini, per fare un bilancio delle azioni fatte e per approfondire il programma di lavoro dell'Alleanza per il 2017. Sottolineando l'importanza dell'Agenda 2030 quale "framework complessivo delle politiche dei prossimi anni", Giovannini parla delle sfide future e lancia un appello alla politica italiana: "o il dibattito pubblico affronterà seriamente il tema dello sviluppo sostenibile nel corso della prossima legislatura, o non riusciremo mai a raggiungere nel 2030 gli obiettivi che ci siamo impegnati a conseguire"
#SHIFTTHEPOWER. IL MESSAGGIO DAL GLOBAL SUMMIT OF COMMUNITY PHILANTROPY
A Johannesburg si è tenuto ad inizio dicembre il primo summit mondiale sulla filantropia di comunità, realtà cresciute del 75% negli ultimi 25 anni. 370 partecipanti in rappresentanza di più di 1800 fondazioni di 60 paesi, hanno esplorato in profondità i nuclei delle questioni fondamentali che riguardano i processi decisionali per lo sviluppo sostenibile. Piattaforme di comunità fondamentali “ovunque, non solo nei paesi cosiddetti in "via di sviluppo" ma anche, con i macro-fenomeni in corso migratori, di invecchiamento della popolazione, di recrudescenza di xenofobia e violenza, in quelli cosiddetti "paesi sviluppati". Ne parla Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero, l’associazione nazionale della filantropia istuzionale, presente al summit con 14 delegati italiani