C’è tanto XXI secolo in Campania. “Ne vedremo delle belle”
Una conversazione con Pierpaolo Forte, dal 2011 Presidente della Fondazione Donnaregina - costituita nel 2004 dalla Campania con lo scopo di “istituire, promuovere e gestire musei, centri d’arte e di cultura nel territorio della Regione” – per fare un bilancio delle attività e dei risultati raggiunti del Madre, il Museo d’arte contemporanea Donnaregina. Andando ben oltre i numeri, peraltro molto soddisfacenti: i visitatori nel 2016 sono triplicati rispetto al 2012, raggiungendo quota 64.033, con un incremento annuo che si aggira intorno al 23% a partire dal 2013, insediamento dell’attuale direttore Andrea Viliani. Per il 2017, l’anno del contemporaneo quando apriranno, quasi contemporaneamente, Biennale a Venezia, Documenta a Atene e Kassel, Skulptur Projekte a Münster, la Fiera di Basilea, Napoli proverà a proporsi tra gli appuntamenti per i flussi dei visitatori dell’arte internazionale. Lavorando come centro di ricerca e “sul sistema”, anche con il patrimonio storico e sull’esperienza del visitatore. Progetti sfidanti e fortemente innovativi. “grandi autori italiani e internazionali che tutti i grandi musei del mondo vorrebbero esporre, renderemo la scena teatrale arte visiva (e viceversa), con un innovativa opera di messa in scena e di ricostruzione memoriale, affidata a Mario Martone; con la Sovrintendenza autonoma porteremo Pompei al Madre, sovvertendo l’approccio corrente che di norma immette il contemporaneo nell’archeologico, usando materiali inusuali e sorprendenti, proporremo un nuovo standard, in cui crediamo molto: un confronto aperto fra le epoche e le discipline che delineino la contemporaneità di trenta secoli di cultura mediterranea”