Verso la Biennale: «time lapse» nel Negozio Olivetti
Venezia. Sarà «un’estensione» di «vice versa», il progetto espositivo del Padiglione Italia alla prossima Biennale, la mostra «Time Lapse», curata da Bartolomeo Pietromarchi e pensata appositamente per gli spazi del Negozio Olivetti ubicato in piazza San Marco, gioiello del Fai – Fondo Ambiente Italiano dal 2011, da poco restaurato.
Commissionato a Carlo Scarpa nel 1957 da Adriano Olivetti (un «biglietto da visita» più che un punto vendita, secondo le intenzioni del committente) e inaugurato l’anno successivo, il Negozio è un ambiente stretto e lungo - 21 m di profondità, 5 di larghezza e 4 di altezza -completamente riorganizzato dall’architetto per quel che riguarda spazi e funzionalità, nel rispetto della tradizione artigianale veneziana e impiegando materiali accuratamente selezionati. Mentre all’ingresso, in posizione strategica, è collocata su una base in marmo nero del Belgio, ricoperta da un sottile specchio d’acqua, la scultura «Nudo al sole» (1956) di Alberto Viani, artista per il quale Scarpa ha curato diversi allestimenti in occasione della Biennale.
Con «Time Lapse» l’architettura del Negozio viene riletta attraverso il suono e la fotografia, dando ai visitatori la possibilità di immergersi in un’atmosfera di grande suggestione. L’esposizione si articola in due opere: «Il suono dell’architettura», l’installazione sonora del dj italiano Dozzy Donato che prende spunto dal ticchettìo delle macchine Olivetti d’epoca presenti nella location; le «Nuove visioni per Carlo Scarpa» di Armin Linke, una serie di scatti inediti che ritraggono l’interno e l’esterno del Negozio.
La mostra sarà visibile dal 1° giugno al 24 novembre, mentre il 29 maggio è in programma una performance musicale di Dozzy Donato (dalle 19 alle 21).
Foto © Marco Introini
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