Secondo Welfare
La cultura come “grande infrastruttura civile” da tutelare e sviluppare
Come ogni anno, Il Giornale delle Fondazioni è stato invitato a intervenire nel corso di “Sociologia dei processi comunicativi e forme del giornalismo culturale”, tenuto da Salvatore Carrubba e Antonio Troiano presso l'Università IULM di Milano. In tale occasione abbiamo incontrato Salvatore Carrubba, persona di riferimento del panorama culturale italiano, Presidente del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi - che promuove il progetto “Percorsi di secondo welfare” - e Vice-Presidente della Fondazione Sicilia. In virtù della sua lunga esperienza e della sua profonda conoscenza del settore culturale, gli abbiamo posto alcune domande per capire meglio a che punto siamo e soprattutto cosa resta ancora da fare. Se è vero che nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a molti cambiamenti sostanziali, è altrettanto vero che nel nostro Paese la cultura fatica – ancora oggi - ad essere percepita come “una grande risorsa per la crescita civile, sociale ed economica di una comunità”.
Elogio alla lentezza
21.12.2017. Abbiamo scelto di lanciare il numero di dicembre del Giornale delle Fondazioni in un giorno per noi simbolico, che seguiamo dagli esordi, dal 2012. Ogni anno in questa data, moltissimi luoghi nel mondo (a oggi se ne contano oltre 600, presenti in ogni continente) si uniscono idealmente in una geografia planetaria che dà conto delle trasformazioni sociali, positive, in atto, mosse dalle comunità. E’ il Re-birth day, il giorno della ri-nascita, una vera e propria chiamata alle arti, lanciata dal visionario artista Michelangelo Pistoletto, sotto il segno del suo simbolo del Terzo Paradiso, adottato dalla missione Vita della NASA: un segno di infinito, gravido di una terza dimensione centrale, che invita a generare il nuovo, tenendo insieme gli opposti e che ha Ambasciatori che si ri-conoscono nei messaggi, là dove l’innovazione sociale, il “farsi delle cose”, accade come innovazione culturale. L’arte ha parlato di (e ha attivato) Social Change, prima dell’arrivo dei temi sulla stampa generalista. Ha parlato di sostenibilità prima del risveglio delle imprese, di economia circolare e condivisa, di nuovi paradigmi nell’educazione. Prima del mantra della ri-generazione. Forse vale la pena vederla, praticarla e ascoltarla
Sfide e opportunità del «secondo welfare» in Italia
A fine novembre è stato presentato presso la Biblioteca Nazionale di Torino il «Secondo Rapporto sul secondo welfare in Italia». Lo studio coordinato dal Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, in collaborazione con l'Università di Milano e il Corriere della Sera, e con il sostegno di importanti istituzioni tra cui Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo, Fondazione CRC e Fondazione CON IL SUD, indaga i fenomeni endogeni ed esogeni che influenzano lo sviluppo di modelli alternativi di protezione sociale nel nostro Paese. Lo studio evidenzia come le Fondazioni di origine bancaria siano «uno dei principali e più attivi protagonisti del secondo welfare» in Italia, giocando un ruolo fondamentale nel contrasto alle nuove forme di povertà