Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017. Istruzioni per l’uso
Terminato da poco il processo di selezione per diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019, le città italiane possono nuovamente mettersi in gioco per aspirare al titolo di Capitale Italiana della Cultura per gli anni 2016 e 2017.
Nel frattempo le cinque città finaliste non vincitrici per la CEdC (Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena) stanno celebrando ex aequo il titolo di capitale culturale per il 2015, il cui principio di attribuzione dovrebbe rispondere a una duplice esigenza. Non disperdere l’importante lavoro di attivazione di energie, risorse e intelligenze territoriali e sostenere (anche economicamente) la realizzazione di alcuni progetti chiave difendendoli dall’effetto smantellamento che puntualmente si produce quando l’adrenalina cala e la valutazione critica lascia il campo ai se e ai ma e all’inevitabile redde rationem del giorno dopo