People have the power, ovvero l’infanzia promettente ed eversiva dello «spettatore attivo»
OPINIONI E CONVERSAZIONI
Nel 2009, Art Council avvia con il sistema teatrale un programma per stimolare la partecipazione dei giovani e avvicinare nuovi target, con 500mila biglietti per 200 teatri e spazi culturali distribuiti gratuitamente in tre anni ai giovani. In questa esperienza nasce Takeover, un festival organizzato completamente da ragazzi tra i 12 e i 26 anni, che traduce un nuovo processo di progettazione attiva da parte del pubblico. Per le arti performative, in Italia il caso più noto è il festival Kilowatt di San Sepolcro. Entrambi i progetti rientrano nel programma finanziato BeSpectACTive!, nell’ambito dei «larger scale cooperation projects» di Europa Creativa
Articolo a cura di:
Alessandro Bollo
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