Riscrivere le relazioni tra visitatori e musei: al via il Playable Museum Award
Il Museo Marino Marini di Firenze lancia una call internazionale: la 1a edizione del Premio Playable Museum Award, progetto curato e coordinato da Fabio Viola, engagement scientist, al secondo posto nella top-ten mondiale dei game designer, che più volte abbiamo accolto su queste colonne. Obiettivo individuare contributi innovativi per la progettazione di iniziative pionieristiche per immaginare il museo del futuro, un hub di innovazione tecnologica, sociale e culturale che favorisca la partecipazione e il coinvolgimento attivo e spontaneo dei visitatori, attragga e coinvolga le nuove generazioni. La call, che prevede un grant di 10.000 euro e il supporto all’implementazione del progetto innovativo selezionato- con il contributo di Fondazione Cassa Risparmio Firenze-, sarà aperta dal 15 gennaio al 31 marzo 2018.
Firenze. Il Museo Marino Marini sarà chiuso per lavori di ristrutturazione che si completeranno entro la primavera, ma le sue porte sono splancate a tutti i creativi per immaginare il museo del futuro.
Una tappa del percorso di riflessione sul ruolo del museo nel XXI secolo avviato dalla vulcanica presidente del museo, Patrizia Asproni, che lo scorso anno ha mobilitato con la rassegna What’s grandi protagonisti internazionali nell’innovazione culturale, proponendosi come osservatorio dei cambiamenti in atto nell’era digitale. Tra questi il prof. Jeffrey Schnapp, guru delle digital humanities, direttore del MetaLab dell’Università di Harvard e il giovane imprenditore Fabio Viola, esperto di audience engagement, al secondo posto nella top-ten mondiale dei game designer. Entrambi fanno parte dei “cervelli” chiamati a raccolta da Asproni per il comitato scientifico del Museo che si sta immaginando come “un hub di innovazione tecnologica, sociale e culturale che favorisca la partecipazione e il coinvolgimento attivo e spontaneo dei visitatori”.
Con Fabio Viola, e la sua Associazione Culturale TuoMuseo, il museo ha lanciato una call internazionale aperta fino al 31 marzo: la 1a edizione del Premio Playable Museum Award, per individuare contributi innovativi, con la crescita esponenziale delle tecnologie e necessità crescente di stimolare nuovi pubblici e legarli a sé attraverso soluzioni innovative che cambino l’esperienza museale. Il progetto prende spunto dal format internazionale dedicato alle città, il Playable City Award, un appello ad immaginare le città del futuro riutilizzando le infrastrutture e riappropriandosi delle tecnologie per creare connessioni tra le persone, e tra le persone e le città. Così ugualmente vogliamo che la nostra sia una "call to action" per i musei.
“Siamo alla ricerca di idee che possano ripensare la connessione tra le persone, le opere, il museo. Ogni suggestione che sia portatrice di innovazione, immaginazione fuori dagli schemi, modalità di connessione tra i visitatori e il museo, tecnologia e creatività, gioco e sperimentazione, per attrarre e coinvolgere le nuove generazioni”.
Il bando prevede un grant del valore di 10.000 euro e il supporto per l’implementazione del progetto. A valutare – e anche ad accompagnare i vincitori per la realizzazione del progetto - una commissione di esperti a livello internazionale, provenienti da istituzioni prestigiose italiane e straniere.
“Il Playable Museum Award è una sfida e nasce dall’esigenza sempre più forte di cambiare il nostro modo di considerare i musei, anche per attrarre e coinvolgere le nuove generazioni” afferma Asproni “Il Marino Marini di Firenze vuole diventare un un museo-laboratorio dove pensare e creare prototipi e idee da poter poi declinare anche in altri musei. Il museo del Futuro per noi è un incubatore di idee e destinazione privilegiata per creativi e futuri imprenditori da tutto il mondo. Una piattaforma aperta dove collaborare per anticipare il futuro ponendo al centro l’individuo con le sue emozioni e sogni attraverso un utilizzo umano e coinvolgente delle tecnologie. Il Playable Museum Award rappresenta un primo passo affinché il Museo diventi un luogo di azione ed interazione, dove sia possibile non solo “consumare” ma anche “produrre” cultura. La sfida è aperta, aiutateci a riscrivere relazioni tra i visitatori e nuovi modelli di fruizione degli spazi e delle collezioni”.
Spazio quindi a progetti e soluzioni innovative che incrementino l’audience development, per esperienze di visita più ricche e tempi/spazi di fruizione più ampi. La call è aperta a tutti, in italia e all’estero. L’unico limite è la propria immaginazione. Si incoraggiano infatti sperimentazioni e visioni fuori dagli schemi. Rivolto a tutti i creativi del mondo: artisti, designers, architetti, makers, sviluppatori, creatori di videogiochi, musicisti, scrittori, grafici, manager culturali, storyteller, urbanisti, fisici, matematici, biologi, chimici …
I progetti dovranno essere inediti e verranno vagliati da una giuria internazionale di esperti che verrà comunicata nel corso della call. Il vincitore sarà annunciato in occasione della riapertura del museo, a primavera 2018.
La call è uno degli strumenti della strategia del Marino Marini, che sta collaborando con personalità internazionali, leader culturali, innovatori, makers e futurologi per ri-pensare il museo e i suoi spazi. “Una sorta di think-tank museale che inizierà a dare i suoi frutti già dalla riapertura del museo.”
Il gioco è aperto.
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