Notizie in breve dal mondo delle fondazioni
Aligi Sassu e il cinquantenario del Concilio Vaticano II
A meno di un mese dal cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II la Fondazione Crocevia – Alfredo e Teresita Paglione – ha voluto partecipare attivamente alle celebrazioni organizzate dall’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, peraltro terra natia del dr. Paglione: durante il convegno che si è tenuto nei giorni 14 e 15 di settembre a Fara San Martino, infatti, è stato presentato il volume «Il Concilio Vaticano II di Aligi Sassu», contenente i testi di Mons. Loris Capovilla, Mons. Bruno Forte e di Giovanni Gazzaneo, che verrà successivamente presentato anche 26 di settembre al Museo Palazzo De Mayo a Chieti.
La concomitanza di questa ricorrenza con il centenario della nascita di Aligi Sassu, che realizzò l’opera dal titolo «Concilio Vaticano II», conservata oggi nella chiesa di Sant’Andrea a Pescara, nonché una serie di dipinti sul tema dei Concili storici, ha reso possibile la partecipazione della Fondazione Crocevia a questo interessante dibattito su quel periodo storico, caratterizzato da grandi mutamenti nella vita dello spirito e nella stessa vita temporale dell’uomo, che non sembra disgiungersi, oggi, da una realtà permeata ancor più di vorticose trasformazioni.
L’esperienza teatrale per esplorare nuovi orizzonti
Torino. Palazzo Reale ospita, dal 28 settembre al 25 novembre 2012, la mostra «Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito» promossa dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali e realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, in collaborazione con lo Studio Copernico di Milano.
L’esposizione ripercorre l’avventura teatrale dell’artista e il suo grande lavoro di ricerca per la progettazione scenica attraverso sculture, scenografie, bozzetti, modelli scenici, costumi di una selezione di oltre venti spettacoli, dalla Caterina di Heilbronn del 1972, a l’Orestea di Gibellina del 1983-1985 fino al dittico Šárka/Cavalleria Rusticana del 2009.
Completa la mostra l’esposizione negli spazi esterni di alcune sculture monumentali inizialmente pensate per importanti spettacoli: le quattro Forme del mito per il ciclo dell’Orestea, il Grande Portale per Oedipus Rex e l’Obelisco per La passione di Cleopatra.
Vicenza: città dell'architettura
Vicenza. Dal 21 al 30 settembre 2012 Vicenza ospiterà La Città dell’Architettura, progetto realizzato dall’Assessorato alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura, con il sostegno di Fondazione Cariverona, nell’ambito dell’accordo di programma tra Regione del Veneto e Comune, con l’intento di evidenziare la stretta connessione fra Vicenza e l’architettura, nella storia e nella contemporaneità. Una vivace corrente di pensieri e sperimentazioni di vario genere investirà alcuni luoghi nevralgici di Vicenza. Rassegne, laboratori, incontri, performance, con la partecipazione di architetti, designer, artisti, riviste di settore, università. Fulcro degli avvenimenti sarà Palazzo Cordellina, che ospiterà incontri sui temi della comunicazione dell’architettura, e prestigiose rassegne curate da Abacoarchitettura, Premi Internazionali Dedalo Minosse e Andrea Palladio, Ordine degli Architetti di Vicenza, VAGA, ISAI, NIB, Movimento giovani imprenditori di Confartigianato Vicenza. Mentre i Giardini Salvi ospiteranno un workshop di tre giorni, a cura di Salottobuono, sulla possibile trasformazione dell’area dell’ex fiera campionaria di Vicenza.
A Trivero una nuova opera firmata da Roman Signer.
Trivero (Bi). Inaugurata a Trivero, in provincia di Biella, la quarta edizione di «All'Aperto ».
Promosso dalla Fondazione Zegna, il progetto nasce con l'intento di rendere più fruibile l'accesso all'arte contemporanea e porta nel piccolo centro del Piemonte, sede originaria delle industrie Zegna, una serie di opere site specific. Dopo gli interventi di Daniel Buren, Alberto Garutti e Stefano Arienti è la volta di Roman Signer(Appenzell, CH, 1938), con Horloge, una grande «scultura-tempo» collocata lungo via Roma, che scandirà il passaggio dei minuti senza ricorrere alle lancette. A segnare il passaggio dei minuti, ogni quarto d’ora, è uno sbuffo di vapore ad alta pressione, ogni volta diverso e pronto a svanire nel nulla, come gli attimi che compongono la vita.
La Basilica Palladiana di Vicenza riapre dopo il restauro
Vicenza. E’ rimasta 5 anni chiusa, ma finalmente dopo l’intervento di restauro costato 21 milioni di euro, il capolavoro dell'architettura pubblica di Palladio è pronto a ridiventare punto di riferimento non solo per i turisti ma anche per i vicentini.
La campagna di restauro, promossa dal Comune, è stata finanziata quasi integralmente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona.
Oltre agli interventi di risanamento, restauro, pulitura, la complessa Campagna di restauro consente anche di fruire dell'edificio secondo le norme e le necessità contemporanee riportando il complesso palladiano ad essere fulcro della città. E riaprirà in grande stile con la mostra che inaugurerà 6 ottobre 2012, «Raffaello versus Picasso», che porterà a Vicenza straordinari capolavori: un meraviglioso volto di Cristo risorto di Botticelli, proveniente da Detroit e mai esposto in una mostra, il ritratto di Monet alla moglie Camille e una rarissima Madonna con Bambino di Mantegna.
A Palazzo Blu Pisa omaggio a Keith Haring
Pisa. Sei serigrafie firmate Keith Haring, direttamente dal Keith Haring Studio di New York a Palazzo Blu per ricordare l'artista pop americano, prematuramente scomparso nel 1990, e celebrare il restauro del murale Tuttomondo, l'ultima grande opera pubblica realizzata da Haring nell'estate del 1989. La fondazione Palazzo Blu organizza una piccola ma preziosa mostra in collaborazione con il Comune di Pisa e la fondazione Keith Haring di New York, per celebrare l'artista statunitense. Saranno esposte sei opere originali di Haring, realizzate tra il 1987 e il 1989 per il Pop shop. Alcune foto e un video raccontano invece la storia del murale e del restauro appena terminato dell'opera d'arte che occupa una parete di oltre 180 metri quadrati nel centro della citta' di Pisa. La mostra è a ingresso gratuito. Il restauro ha riportato l'opera al centro dell'attenzione dei pisani, che già nel 1989 si appassionarono alla realizzazione del murale, e ha offerto al Comune l'occasione per ripensare la piazzetta antistante e promuovere un intervento di valorizzazione nel senso di una migliore fruizione di Tuttomondo, senza tradire l'idea di arte espressa da Haring e il messaggio universale del dipinto. «In questo contesto - spiega una nota di Palazzo Blu - ben si colloca la scelta di intitolare la piazza a Haring, ultimo tributo di riconoscenza all'artista scomparso prematuramente e al dono che lui fece a Pisa»'.(ANSA).