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Everyone is a changemaker!

  • Pubblicato il: 15/11/2016 - 09:39
Autore/i: 
Rubrica: 
OPINIONI E CONVERSAZIONI
Articolo a cura di: 
Elena Lombardo

Sarà una serata interamente dedicata all’imprenditoria sociale e al cambiamento quella organizzata da Ashoka Italia il 22 Novembre a Milano, presso il Vodafone Village Theater. La più grande rete internazionale di innovazione sociale, Ashoka è arrivata nel nostro Paese nel Febbraio 2015 e dopo più di un intenso anno di lavoro è pronta a presentarci i primi cinque imprenditori italiani, la cui selezione si è svolta interamente nel nostro paese, entrati a far parte del prestigioso network. Un appuntamento ricco di ospiti, storie di cambiamento e futuro


Abbiamo incontrato Ashoka a Febbraio 2015 in occasione del lancio del ramo italiano della famosa ONG statunitense fondata da Bill Drayton ormai 36 anni fa. Ne abbiamo scritto qualche mese dopo, in un articolo che ne raccontava i risultati della mappatura dell’ecosistema dell’imprenditoria sociale in Italia.
A distanza di più di un anno, Ashoka presenta i cinque imprenditori sociali italiani che, dopo un lungo processo di selezione, sono entrati a far parte del network internazionale. Il 22 Novembre sarà dunque non solo un’occasione per conoscere alcuni dei più interessanti attori del cambiamento sociale in Italia, ma soprattutto un momento di confronto e riflessione rispetto a buone pratiche, partnership sinergiche e prospettive future. Laura Prinzi, Direttrice programmi di Ashoka Italia, ci racconta dell’appuntamento di Milano tra presente e futuro.

Per chi ancora non vi conosce. Cos’è Ashoka? A chi si rivolge?
Ashoka è un ente connettore, un ente che ha la funzione di creare le condizioni perché un ecosistema per l’imprenditoria e l’innovazione sociale cresca e si sviluppi. Non è un implementatore di progetti, ma un accompagnatore interessato al cambiamento dei sistemi sottesi all’emergere dei problemi, che ha dalla sua il significativo valore aggiunto di avere una prassi di funzionamento consolidata che da 36 anni garantisce il successo nella scelta degli imprenditori sociali che entrano a far parte del nostro network.

Di che tipo di network parliamo?
Valutata come la sesta organizzazione non governativa più influente al mondo da NGO Advisor, Ashoka di fatto è la più grande rete internazionale di innovazione sociale, un network di oltre 3300 imprenditori sociali che noi chiamiamo fellows, ovvero persone che hanno saputo offrire soluzioni innovative a problemi sociali urgenti e che Ashoka mette in relazione con l’idea di estenderne il beneficio a livello globale.
Cerchiamo di sostenere e valorizzare persone che hanno un’idea, una soluzione ad un problema sociale e la mettono in pratica. Per noi il concetto di imprenditore riparte dal suo significato etimologico, evidenziando questa capacità di azione e proazione. La capacità d’intraprendere per noi fondamentalmente connessa all’idea che ciascuno deve essere e sentirsi portatore di cambiamento.

Ashoka è stata presentata ufficialmente in Italia nel Febbraio 2015, cosa è successo in questo primo anno e mezzo di vita?
Presentata a Febbraio, Ashoka Italia si è formalmente costituita come soggetto di diritto e dunque ente autonomo a Novembre 2015. A partire da questo momento si è attivato il lungo processo di selezione che ha portato al primo grande successo di Ashoka in Italia: l’ingresso di cinque imprenditori sociali italiani all’interno del nostro network internazionale: Luciana Delle Donne, di made in carcere, Vincenzo Linarello, GOEL - Gruppo Cooperativo, Alfonso Molina, Fondazione Mondo Digitale, Dario Riccobono, Comitato Addiopizzo e Addiopizzo Travel, Riccarda Zezza, maam- la maternità è un master. Nel corso dell’anno questi cinque fellows sono stati supportati da Ashoka attraverso la creazione e condivisione di una rete di advisors e persone in grado di accompagnarli nello sviluppo e implementazione delle proprie progettualità.

Per quanto riguarda l’evento 22 Novembre, quali saranno i contenuti, quali gli obiettivi?
L’evento del 22 Novembre è un’occasione per scoprire le possibilità concrete di attuare il cambiamento attraverso le esperienze degli imprenditori sociali della rete Ashoka e interventi di alcuni esperti in materia di innovazione sociale. Un evento istituzionale che si prefigge come obiettivo quello non solo diffondere la conoscenza rispetto alle buone pratiche, ma anche di offrire uno spazio di riflessione sui temi dell’innovazione legata all’azione sociale. L’ obiettivo è di continuare a mettere in rete imprenditori sociali con professionisti di altri settori e creare consapevolezza rispetto ad un cambiamento che deve essere necessariamente diffuso e compartecipato, per questo invitiamo tutta la cittadinanza a sentirsi ed essere davvero changemaker come recita il nostro claim.

Oltre alla presentazione dei fellows 2016, chi parteciperà all’incontro?
L’evento è diviso in blocchi, la presentazione dei nostri cinque fellow 2016, che racconteranno i loro progetti guidati da Antonella Broglia, TEDx Europa Senior Ambassador, sarà seguita due momenti di matrice contenutistica utili ad esplorare la situazione dell’innovazione sociale in Italia e per inquadrare il contesto in cui ci muoviamo. Parteciperanno ai panel: Davide Agazzi, Comune di Milano, Elena Casolari, ACRA e Opes Impact Fund, Flaviano Zandonai, IRIS Network - WIS Workshop sull'Impresa Sociale, Alessandro Valera, Ashoka Italia. Andremo poi ad esplorare anche il rapporto con il mondo delle fondazioni corporate e bancarie per promuovere il cambiamento sociale con Cristina Toscano di Fondazione Cariplo, Maria Cristina Ferradini di Fondazione Vodafone Italia e Stefano Corti, LifeGate.

A questo proposito, in che modo Ashoka si relaziona con il mondo delle Fondazioni?
Ashoka Italia sta già collaborando attivamente con alcune Fondazioni, non per nulla questo evento si svolge nel Vodafone Village Theater grazie al supporto di Fondazione Vodafone. Fondazione Cariplo ci ha sostenuto con un patrocinio e stiamo esplorando collaborazioni con molte altre Fondazioni. Siamo molto vicini ad Assifero e alla rete di soggetti che si riunisce in questa organizzazione. I contatti sono dunque sviluppati e continuiamo a lavorare e dialogare con il mondo delle fondazioni nella nostra prassi quotidiana.

In termini di contesto e prospettive, quali sono le attuali condizioni del Sistema Italia rispetto alle vostre tematiche? Avete identificato aspetti frenanti?
Per quanto riguarda gli aspetti frenanti, siamo molto fiduciosi nella riforma del terzo settore: aspettiamo i decreti attuativi per cercare di capire che fisionomia avrà l’impresa sociale e che sviluppo potrà avere.
Ritengo inoltre che ci sia una necessità di valorizzare maggiormente tutti gli enti che fungono da connettori, enti che non si occupano dell’implementazione diretta dei progetti ma che svolgono un ruolo essenziale per i nostri imprenditori e per tutta la comunità changemaker.
Siamo di fronte a sfide sociali complesse che non consentono più di agire in un’ottica di tipo settoriale ma che ci spingono ad alleanze sempre più trasversali, ibridate e circolari per lo sviluppo di nuove strategie capaci di attivare il cambiamento su larga scala.
La nostra mission è quella di modificare i paradigmi: promuovere cambiamenti sistemici per andare ad agire su tutto ciò che è sotteso al problema sociale; siano esse leggi, politiche, pratiche organizzative del settore privato.

Quali sono gli obiettivi, proiezioni per il prossimo futuro?
Attualmente siamo in fase di ricerca di nuovi imprenditori sociali che saranno eletti fellows nei primi mesi del 2017. Ashoka ha infatti tre linee d’azione principali: i processi di Venture, con la selezione degli imprenditori sociali, la parte di Fellowships, ovvero il supporto degli imprenditori nei loro percorsi dal momento in cui entrano a far parte del nostro network e quella della creazione di partnership strategiche.
Se penso al 2017, immagino l’ingresso di cinque nuovi imprenditori sociali nel nostro network con delle idee innovative ed interessanti per l’Italia, ma non solo. Mi aspetto un processo di fellowship più strutturato e condiviso con altri enti. Le collaborazioni e sinergie sono determinanti per il cambiamento sistemico, per questo vedo un 2017 deciso e dedicato alla costruzione di partnership tra soggetti provenienti da diversi ambiti: aziende, fondazioni, enti pubblici.
Ci piacerebbe poi che si unissero a noi altri membri dell’Ashoka support Network, preziosi per realizzare gli obiettivi dell’organizzazione.
Vorremmo inoltre lavorare su alcune tematiche calde per il nostro territorio e sviluppare altre aree di intervento. Un esempio è quello dell’educazione, in particolare rispetto a progettualità rivolte alla fascia adolescenti che sono state attivate e che ci piacerebbe implementare. Quest’anno abbiamo fatto una mappatura delle changemakers schools utilizzando la stessa metodologia della mappatura degli imprenditori sociali. Intendiamo sviluppare le attività dedicate alla costruzione di modelli educativi differenti che integrino importanti soft skills come la capacità di leadership, condivisione di lavoro in team, empatia, vicinanza verso l'altro. Per questo il 22 Novembre saranno con noi per parlare del ruolo della scuola anche Paolo Rossi dell’Università del Piemonte Orientale e Daniele Manni, Finalista Global Teacher Prize 2015.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per Iscriversi:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-everyone-a-changemaker-fai-la-tua-parte-28186251838
FB: https://www.facebook.com/events/1463662180327446/
DATA E ORA
mar 22 novembre 2016
18:00 – 20:00
Vodafone Village Theatre
Via Lorenteggio 240
Milano