Ravello (SA). Tra gli eventi collaterali del Festival di Ravello, ospitati a Villa Rufolo, fino all’8 settembre è visitabile «Video Medium Intermedium», mostra di video d’artista degli anni Settanta, organizzata dalla Biennale di Venezia. La rassegna consta di 32 opere realizzate da 53 artisti tra il 1969 e il 1975, che vanno dalla prima «mostra televisiva» dedicata alla Land Art nel 1969 e organizzata da Gerry Schum agli esperimenti elettronici di Ed Mellnik, dalla performance art di Marina Abramovic (nella foto) alle sperimentazioni di Graham, Nannucci, Acconci e Boetti. La selezione è di Bice Curiger che ha attinto dalle collezioni Asac-Archivio storico delle arti contemporanee della Biennale di Venezia, e permette di ripercorrere la nascita della videoarte in Europa. «L’arte di Manuel Cargaleiro», mostra di ceramiche a cura della Fondazione omonima, è invece allestita nel Chiostro inferiore della villa dal 17 agosto all’8 settembre. L’esposizione di pannelli, piastre e sculture ricostruisce la storia della vasta e versatile esperienza artistica dell’artista portoghese (Vila Velha de Ródão, 1927), dalla reinterpretazione della tradizione dell’azulejo all’innesto dei linguaggi delle avanguardie a Parigi fino alle impressioni suscitate dall’incontro con l’artigianato della costiera amalfitana.

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da Il Giornale dell'Arte numero 322, luglio 2012