Sotto il segno di ArtLab 12 nasce «Cultura e sviluppo»
A Lecce, sotto il segno di ArtLab 12, nasce «Cultura e sviluppo», il comitato promosso da Liberrima e Fitzcarraldo, che vede come protagonisti aziende e imprenditori convinti della valenza strategica della cultura per la crescita economica e sociale dei territori. Presidente è Maurizio Guagnano, coordinatore A.L.I. (Associazione Librai Italiani) della Puglia e responsabile nazionale dei rapporti con gli editori, delegato cultura di Confindustria Lecce e fondatore della libreria leccese Liberrima.
M. Guagnano, come nasce questa “alleanza tra soggetti” e com’è strutturata?
L’importanza e il valore strategico che la cultura riveste oggi e, al contrario, la scarsa attenzione verso la stessa, ha portato alcuni soggetti a creare un organismo per verificare l’interesse del territorio al tema. Naturalmente, il termine cultura va inteso in senso ampio, come conoscenza, livello di sensibilità sociale, ambientale ed economico. Solo adottando una “visione culturale” rispetto al cambiamento, ciascuno di noi avrà gli strumenti per affrontare le rivoluzioni già avvenute e quelle in corso. Per quanto riguarda la forma, abbiamo scelto, per iniziare, il “comitato di scopo” in quanto rappresenta la soluzione più agile per ciò che abbiamo in mente di realizzare.
Quali sono i presupposti, gli obiettivi più prossimi e le funzioni di questo organismo?
Il comitato ha come finalità la costituzione di un gruppo permanente di lavoro che possa promuovere la cultura di impresa e lo sviluppo integrato del territorio. In generale, intende favorire iniziative sul tema “impresa e cultura”, incontri di riflessione e studio, confronti e scambi tra realtà imprenditoriali differenti. E in via strumentale, può promuovere o sostenere iniziative, convegni, festival e tutto ciò che sia coerente con la mission: fare della cultura, intesa come conoscenza, un investimento strategico per lo sviluppo economico del territorio.
Quali sono i soggetti che hanno aderito, finora, e cosa hanno in comune?
Quasi tutti gli imprenditori e le aziende aderenti appartengono al territorio salentino, e sono: Pixel Fabrica, Banca Popolare Pugliese, Amici dell'Ulivo secolare del Salento, Leone de Castris, Stefania Mandurino, Pimar, Andrea Montinari, R.I. Spa, Taurosso, Fondazione Fitzcarraldo e Liberrima. Elemento comune: la convinzione profonda che la cultura sia la base più solida su cui poggiare l'attività economica, pur appartenendo ad ambiti produttivi differenti (informatica ed e-learning; agroalimentare; estrazione, lavorazione ed esportazione della pietra leccese; turismo; produzione ed esportazione vinicola; progettazione, ricerca, formazione e documentazione sul management, l'economia e le politiche culturali; progettazione, costruzione, vendita e noleggio di prefabbricati; attività e servizi bancari).
Pensate di allargare il Comitato a soggetti extra-regionali?
Certamente. Il comitato è prevalentemente pugliese perché è qui che si è costituito ma, appena sarà pronto e ben strutturato, cercheremo di ampliare a livello nazionale.
A livello istituzionale, quali saranno i vostri interlocutori?
Il Comune, la Provincia e la Regione, oltre al Ministero. Altri interlocutori istituzionali sono le associazioni di categoria degli imprenditori.
Per chi fosse interessato, quali sono le modalità di adesione?
E’ sufficiente far pervenire un’email all'indirizzo comitatoculturaesviluppo@gmail.com in cui si richiede l'adesione come benefattore e versare una quota minima di euro 500,00.
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