Si perde lo sponsor, ma l’estate è da record
Venezia. Dai primi dati il MuVe Fondazione musei civici di Venezia che gestisce undici musei marciani, ha avuto un’estate d’oro. Gli incassi dell’anno segnano un + 18% grazie soprattutto ai servizi aggiuntivi. Il settore merchandising al bookshop ha registrato un +15% e le attività di ristorazione +20%. La biglietteria ha dato una grande mano: da gennaio ad agosto i visitatori sono stati 1 milione e quattrocentomila, di cui 950 mila a palazzo Ducale. A seguire Cà Rezzonico, Museo del Vetro e Ca Pesaro. Il Presidente della Fondazione, Walter Hartsarich, anticipa che si tratta degli immediati effetti del piano triennale di marketing approvato quest’anno coprendo il vuoto lasciato da Eni che sponsorizzava il museo per 2,8 milioni di euro. Anticipa, inoltre, che verranno annunciati a breve due maxi sponsor e la copertura di alcune attività. L’autunno-inverno gioca la carta di «Venezia e l’Egitto»: duemila anni di relazioni in mostra a Palazzo Ducale dal primo ottobre al 22 gennaio. Dall’età classica, documentata dai reperti archeologici, all’operazione del canale di Suez, già suggerite dal Governo di Venezia agli inizi del cinquecento e realizzate nel 1869 dal capo delle Ferrovie del Lombardo-Veneto, l’ingegnere trentino Negrelli. E poi i viaggi degli archeologi esploratori come Giambattista Belzoni, dei diplomatici e dei mercati. Le visioni dei grandi artisti Tiziano, Tintoretto, Tiepolo, Piranesi. Un benvenuto al nuovo direttore, Gabriella Belli, atteso a fine mese dal Mart di Rovereto.
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