Scavare dentro alle proprie pulsioni. La scultura di Novello Finotti allo spazio Hed Depot
Wageningen (NL). Dal 25 Marzo al 16 Settembre 2012, la Fondazione Utopa presenta l’artista italiano Novello Finotti presso Het Depot.
Nata nel 1988 dal gruppo Topa Group, realtà di transport packaging che porta grande attenzione alla ricerca e alla formazione, la Fondazione Utopa si ispira ad Utopia di Thomas More nell’impegno a rivalutare la relazione tra individui, con l’ambiente, la natura e il lavoro.
Legata all’impresa, ma autonoma nelle decisioni, la fondazione si muove su una progettualità che mira alla crescita e benessere dell’individuo e della collettività.
Oltre all’Het Depot, UTOPA promuove l’Arboretum De Dreijen, spazio espositivo che organizza mostre sugli arborei, e lo Het Orgelpark ad Amsterdam, parco concertistico per organisti, compositori e altri artisti.
Da alcuni anni il Presidente di UTOPA, Loek Dijkman, segue l’artista Novello Finotti, conosciuto a Pietrasanta, e ha assunto come simbolo della propria visione la sua gigantesca opera storica «Anatomico che cammina» (1968-69), che apre l’ingresso dello statuario dell’Het Depot, situato a Villa Hinkeloord presso l’ex arboretum della Wageningen University .
Per l’artista, l’ossessione per la scultura è «diventato uno scavare dentro alle proprie pulsioni, al proprio sentire. La pesante fisicità del marmo si svuota allora di materia per assumere una levità forse mai prima conosciuta». Le opere più recenti presentate a Het Depot «L’Amante del Samurai» (2011) e «Adieu Mon Amour»(2011) sono «degli autoritratti, che contengono una continua inquietudine nel voler rifare l’opera».
Un’opera ormai trasparente che si assottiglia fino a diventare diafana, come accade in «Annuncio» del 2011, in cui la materia è scavata fino a diventare pochi millimetri.
L’arte, «una maledetta benedizione» secondo Finotti, permette di liberarsi dalle proprie pulsioni.
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Eufemia Cupello