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Roberto Gattai, Marcello de Ciutiis, Roberto Parlanti, tre interpreti per una poesia

  • Pubblicato il: 18/05/2012 - 13:29
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Firenze. Ci sono ancora pochi giorni, sino al 31 maggio, per visitare la rassegna «Tre interpreti per una poesia», appuntamento che riunisce 26 opere realizzate dagli artisti Roberto Gattai, Marcello de Ciutiis e Roberto Parlanti. La mostra, a ingresso gratuito, si tiene presso la Sala delle Colonne della sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in via Via Bufalini 6 e riunisce lavori degli artisti amici anche nella vita in quanto ex colleghi presso la Scuola di Pittura diretta da Antonia Fontana ubicata all’Associazione dei Dipendenti della Cassa di Risparmio di Firenze, il cosiddetto «Caricentro». Dalle opere esposte si evince una discreta qualità del segno evidente nei soggetti raffigurati che immediatamente si legano a una pittura di segno verista. La maturità raggiunta dai tre ex allievo della Scuola si manifesta ovviamente secondo caratteristiche personali: attento ai particolari e quasi «miniaturistico» è Gattai, più mosso e materico attraverso l’uso della spatola è de Ciutiis, mentre Parlanti risulta più lirico e post-macchiaiolo. Il «Caricentro» dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha una lunga storia. La Cassa di Risparmio di Firenze è stata fondata nel 1829 e già l’anno successivo i dipendenti si organizzano in un classico, per l’epoca, «dopolavoro» della banca. Queste strutture nascevano in periodo fascista poiché il regime aveva l’obiettivo di organizzare, e dunque meglio controllare, ogni aspetto della vita sociale dei lavoratori, di qualunque settore facessero parte compreso quello, particolarmente «sensibile» dei bancari. L’ente sin dal principio organizzò gite e attività sportive mentre in tempi più recenti ci sono state riforme. Il passaggio di testimone, in qualità di presidente di Caricentro, a Michele Gremigni nel 1992 ha coinciso con la riforma istituzionale e statutaria grazie a cui il nome è divenuto «Circolo Dipendenti CRF». Ora vengono organizzati corsi propedeutici in varie discipline, dalle scienze informatiche alla pittura, alla musica, alle lingue e il centro svolge un'ampia gamma di servizi tra cui appunto le mostre d’arte.
 
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