Pronti al via i corsi (e ricorsi storici) della nuova stagione di formazione per la Fondazione Spinola Banna per l’Arte
Poirino (TO). La decima candelina è all’orizzonte, e il nono anno di attività si preannuncia come momento di rottura e di cambiamento per la Fondazione Spinola Banna per l'Arte. Il comitato scientifico del centro culturale di Poirino, infatti, ha deciso di sospendere il consueto bando di concorso aperto alla formazione postuniversitaria di sedici nuovi artisti italiani under 35 per inserire degli elementi di innovazione al processo creativo che ne caratterizza la mission. La motivazione? Capitalizzare al massimo le esperienze vissute sino ad oggi e trasformare la stagione 2014 in un’opportunità importante di ricerca della qualità, dell’efficienza e della valorizzazione del capitale intellettuale comune, «per riflettere sul patrimonio materiale e immateriale acquisito in termini di allievi, che dall’inizio dell’attività ad oggi risultano essere più di 150».
Secondo Gail Cochrane (direttrice artistico) e Guido Costa (curatore scientifico), il nono anno di attività della FSB sarà un periodo utile per l’elaborazione teorica, permettendo ai partecipanti di sperimentare una nuova metodologia formativa rispetto agli anni passati. All’interno dei workshops tenuti da visiting professor di altissimo profilo, infatti, si passerà da un’esperienza di confronto diretto tra giovani artisti e curatori a una vera e propria collaborazione tra professionisti, scelti tra coloro che hanno già partecipato alle attività della Fondazione nei precedenti programmi di residenza. Testando un innovativo paradigma di ricerca teorica e metodologica, entrambi i protagonisti attivi nel sistema dell'arte contemporanea si troveranno a condividere un’analisi ragionata su quanto la Fondazione – fondata nel 2004 da Gianluca Spinola – ha realizzato sino ad oggi. Come da comunicato stampa, non sarà un anno di celebrazioni o di resoconti, ma «si tratta di riassumere un percorso di idee, facendone tesoro per quanto ancora ci aspetta e per quanto il futuro riserva ai nostri artisti, ai tanti master coinvolti fino ad oggi, e alla nostra piccola, ma straordinariamente efficiente struttura operativa».
Per questo sono stati richiamati nella bellissima tenuta di Poirino alcuni tra i master che in questi nove anni di attività si sono rivelati più addentro alla visione del comitato scientifico della FSB. I workshops primaverili saranno tenuti dagli artisti italiani Mario Airò e Liliana Moro e la curatrice internazionale Marta Kuzma a confronto con l’artista Linus Elmes; mentre quelli di giugno avranno come visiting professor l’artista Alberto Garutti, il primo master invitato dalla Fondazione nel Novembre 2005, e un curatore che si confronteranno in una settimana ricca di senso. Ventiquattro giovani artisti under 35 (otto per singolo laboratorio) saranno selezionati dal direttivo della Fondazione Spinola tra coloro che hanno già partecipato ai workshops nelle precedenti edizioni. A partire da un selezione effettuata su basi curriculari, «verrà offerto un’ulteriore momento di alta formazione che si focalizzerà sulla generazione nata negli anni ‘80 per i quali riteniamo ancora proficuo l’approfondimento delle pratiche artistiche e il loro sviluppo, oltre che analizzare la complessità di un rapporto che rimane sotto inteso a qualunque esposizione e perdura per tutta la carriera di un artista».
Info: www.fondazionespinola-bannaperlarte.com/new/it/
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