Privati e organizzazioni non profit per il patrimonio culturale, un convegno a Roma
Roma. « Il privato e le organizzazioni non profit nell’economia del patrimonio culturale» è il titolo del convegno che sabato 25 giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Teatro Studio, ore 9-13) vedrà riuniti rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, docenti ed esperti di management e beni culturali a livello internazionale. Il convegno è il terzo appuntamento del progetto EVoCH (Economic Value of European Cultural Heritage), finanziato dalla Commissione Europea, ed è organizzato da Assorestauro (associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano), unico partner italiano del progetto europeo, in collaborazione con DNA.Italia, il primo marketplace per la tutela, la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale.
Il tema oggetto dell’incontro sarà affrontato dal punto di vista tecnico e politico, coinvolgendo alcuni nomi di spicco del dibattito sul ruolo dei privati nella valorizzazione economica del patrimonio, a livello nazionale e internazionale. «La sinergia tra pubblico e privato diventa estremamente necessaria in un Paese come il nostro dove la crisi economica ha provocato un crollo del mercato del recupero edilizio e del restauro, spiega Caterina Giovannini, presidente di Assorestauro. In Italia proprio la riqualificazione dello straordinario patrimonio architettonico, di pregio e non, dovrebbe essere interpretata come un fondamentale volano dell'economia e del turismo. L’obiettivo del convegno è quello di riunire e favorire il dialogo e la collaborazione tra istituzioni governative, università e imprese a livello europeo».
Interverranno: Silvia Costa, europarlamentare, Commissione Cultura e Istruzione, Dino Gasperini, assessore alle Politiche culturali e Centro storico Comune di Roma, Jacques Akerboom, direttore generale Monumentwatch Noord-Brabant, Patrizia Asproni, presidente di Confcultura, Maria Lucia Candida, direttore generale Credito Sportivo, Madel Crasta, segretario generale del Baicr, Paola Raffaella David, soprintendente ai Beni culturali per le province di Caserta e Benevento, Paolo Fallai, giornalista del «Corriere della Sera», Daniele Fanciullacci, presidente generale Ars Progetti, Alfonso Fernández del Hoyo, Icade, Università Pontificia Comillas di Madrid, Caterina Giovannini, presidente di Assorestauro, Alessandro Hinna, professore in Organizzazione e cambiamento nelle aziende e amministrazioni pubbliche presso l’Università di Tor Vergata, Ledo Prato, segretario generale Mecenate 90, Elisa Manna, responsabile politiche culturali Censis, Annalisa Mandorino, vicesegretario generale Cittadinanzattiva, Michele Petrucci, esperto in Economia della cultura, Andrea Rattazzi, consigliere di Assorestauro, Enrique Saiz Martín, direttore generale del Patrimonio Culturale della Jcyl, partner Evoch, Davide Settembre Blundo, ricercatore presso Università di Pavia e Università Pontificia, Icai Icade Comillas di Madrid, Lorenzo Tagliavanti, vicepresidente Camera di Commercio Industria Artigianato di Roma, Nypan Terje, Riksantikvaren, Alessandro Voglino, direttore generale Arte, Sport e Cultura, Regione Lazio.
Dal Mibac sono attesi il ministro Giancarlo Galan e il sottosegretario Francesco Maria Giro.
L’appuntamento è inserito nel calendario della manifestazione «Vivere di Cultura. Le giornate del lavoro culturale», 24-25 giugno, curata da Baicr Sistema Cultura (un consorzio non profit costituito nel 1991 tra cinque istituti culturali italiani: Istituto della Enciclopedia Italiana, Istituto Luigi Sturzo, Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, Società Geografica Italiana e Fondazione Istituto Gramsci).
da Il Giornale dell'Arte edizione online, 22 giugno 2011