Si conclude questa settimana l’indagine promossa dall’European Foundation Centre (EFC), dedicata a mappare la risposta del mondo filantropico europeo alla drammatica crisi dei rifugiati

 
L’EFC invita gli attori filantropici di tutta Europa a comunicare le forze messe in campo per rispondere alla crisi dei rifugiati. 
Si tratta di un vero e proprio inventario di attività, iniziative, progetti, destinato a  fornire un quadro il più possibile dettagliato e completo di quanto il mondo delle Fondazioni sta facendo di fronte ai movimenti migratori, che stanno coinvolgendo l’Europa. L’obiettivo è informare e al tempo stesso contribuire alla comprensione del fenomeno in atto, stimolando la riflessione su quanto è possibile fare, al di là delle emergenze e degli interventi contingenti.
Questa crisi umanitaria epocale può essere un’occasione per rilevare il ruolo strategico della filantropia e la sua visione di lungo periodo, ma anche per esplorare lo spazio in cui muoversi per attivare cambiamenti, collaborazioni, processi di incubazione e replicazione. In altre parole, innovazione sociale.
Chi fa cosa? La mappatura coinvolge le fondazioni che già operano in ambito migrazione e rifugiati, insieme a quelle fondazioni che ritengono la propria mission e la propria attività rilevanti per affrontare la crisi in atto. L’EFC crede che le competenze, le forze, l’esperienza, anche in altri settori, delle fondazioni e la loro capacità di influenzare l’azione degli altri attori pubblici e privati chiamati a intervenire possano essere una leva per generare un impatto positivo, rilevante e duraturo.
La ricerca verrà presentata in occasione dell’annuale dibattito «EuroPhilantopics», che si terrà nel prossimo mese di novembre a Bruxelles.
 
SURVEY
http://www.efc.be/about/what-are-foundations-doing-in-response-to-the-re...