Nuovo direttore, nuova programmazione
Milano. Inaugura il 28 settembre 2011 la mostra dedicata ad Antonio Calderara che riapre l’attività espositiva della Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea. Quindici opere degli anni Sessanta e Settanta del maestro concretista selezionate da Riccardo Zelatore, neo-direttore della Fondazione, saranno allestite nella sede di via Nerino fino al 25 novembre 2011. «Lo scopo di tutta la nostra attività è offrire un polo di ricerca, raccolta e proposta attraverso un ricco panorama di quelle esperienze che, a partire dalla Pittura Analitica nostro obiettivo statutario, si diramano in entrambe le direzioni temporali e si sviluppano anche in ricerche coeve negli anni Settanta: Calderara, come caposaldo dell’astrazione geometrico-concreta e come creatore di opere di riconosciuto valore espressivo, è dunque ideale punto da cui ripartire» spiega Zelatore alla stampa.
Antonio Calderara espose al Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro (1965), al Kunstmuseum di Lucerna (1969) e di Düsseldorf (1972-1973) allo Stedelijk di Amsterdam (1977) e partecipò a eventi internazionali come «Documenta 4» di Kassel.
Oggi la Fondazione Antonio e Carmela Calderara, istituita nel 1979 dopo la morte dell’artista, promuove la valorizzazione di una collezione straordinaria che, oltre alle 56 opere a firma del maestro, conserva più di 200 opere a firma di 133 artisti di tutto il mondo.
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