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Nuovo direttore, nuova programmazione

  • Pubblicato il: 09/09/2011 - 08:24
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Articolo a cura di: 
Chiara Tinonin
Antonio Calderara e Karl Prantl (1969) - Foto Arno Hammacher

Milano. Inaugura il 28 settembre 2011 la mostra dedicata ad Antonio Calderara che riapre l’attività espositiva della Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea. Quindici opere degli anni Sessanta e Settanta del maestro concretista selezionate da Riccardo Zelatore, neo-direttore della Fondazione, saranno allestite nella sede di via Nerino fino al 25 novembre 2011. «Lo scopo di tutta la nostra attività è offrire un polo di ricerca, raccolta e proposta attraverso un ricco panorama di quelle esperienze che, a partire dalla Pittura Analitica nostro obiettivo statutario, si diramano in entrambe le direzioni temporali e si sviluppano anche in ricerche coeve negli anni Settanta: Calderara, come caposaldo dell’astrazione geometrico-concreta e come creatore di opere di riconosciuto valore espressivo, è dunque ideale punto da cui ripartire» spiega Zelatore alla stampa.

Antonio Calderara espose al Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro (1965), al Kunstmuseum di Lucerna (1969) e di Düsseldorf (1972-1973) allo Stedelijk di Amsterdam (1977) e partecipò a eventi internazionali come «Documenta 4» di Kassel.
Oggi la Fondazione Antonio e Carmela Calderara, istituita nel 1979 dopo la morte dell’artista, promuove la valorizzazione di una collezione straordinaria che, oltre alle 56 opere a firma del maestro, conserva più di 200 opere a firma di 133 artisti di tutto il mondo.

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