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Nuove «Reti» in Sardegna

  • Pubblicato il: 07/01/2013 - 09:41
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Gian Gavino Pazzola

Cagliari. È stato presentato lunedì 7 gennaio «Reti - Fondazione per il Sud», un percorso di educazione allo sviluppo che mira a rafforzare il valore della cooperazione internazionale in Sardegna. Durante la conferenza stampa svoltasi nella Sala Consiglio del Palazzo Regio di Cagliari, l'Organizzazione non Governativa Amici senza Confini (A.Se.Con) ha esposto il progetto di cui è promotore insieme alla Provincia di Cagliari e alla Regione Sardegna.
Finanziato dalla Fondazione con il Sud, Reti mette insieme formalmente alcune fra le più rilevanti organizzazioni operanti nel Terzo Settore sardo, ispirandosi ai principi di conoscenza, identità e multiculturalità. L’idea nasce dall’ong Amici Senza Confini che, sin dal 2001, ha avviato la costruzione di una fitta rete tra il mondo associazionistico e amministrativo regionale che, a vario titolo, si occupava di crescita e sviluppo del capitale umano proveniente dai paesi quali Bosnia, Albania, Iraq, Palestina, Senegal, Kenya e altri. Con il Progetto Reti nasce un soggetto formale e istituzionalizzato che racchiuda in sé tutte le realtà della cooperazione favorendo lo scambio e il coinvolgimento anche di nuovi soggetti e persone, soprattutto giovani studenti.
Reti Fondazione per il Sud agevolerà lo scambio e il dialogo tra tutti i soggetti operanti in Sardegna, cercando di uscire dall'estemporaneità degli interventi e elaborando azioni stabili per ottimizzare l'offerta di nuovi servizi che riguardano la cooperazione e la multiculturalità. Rafforzando l'azione di rete sia verso l’interno sia verso altre realtà nazionali ed estere, avvalorando la qualificazione e riconoscimento della specificità del lavoro svolto dagli attori, la «rete sarda della cooperazione internazionale» intende realizzare innovativi programmi di attività che coinvolgano i soggetti tradizionalmente esclusi dai sistemi di partecipazione sociale, promuovendo e sperimentando modalità di lavoro in rete anche attraverso l'uso funzionale di un portale dedicato al settore. Lo scopo è di accrescere le competenze dei rispettivi operatori per elevare la qualità dei servizi resi alle collettività di riferimento e ampliare la rete esistente anche attraverso la realizzazione di un video promozionale.
Diversi i contatti portati avanti con le scuole del territorio (in particolare con l’Istituto Professionale Pertini di Cagliari), e con il mondo delle cooperative sociali (come la Panta Rei Sardegna), specializzate in tecniche formative basate sul counselling, la multiculturalità, il gioco e l’animazione sociale. Oltre ad essere eterogenea perché composta di associazioni di volontariato e di promozione sociale, fondazioni, cooperative sociali, scuole ed enti pubblici, realtà associazionistiche, la rete sarà, dunque, anche un soggetto funzionale e rappresentativo, perché gli attori della rete trattano il tema della cooperazione internazionale con approcci e metodologie differenti e sono radicati in tutto il territorio della Sardegna.

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