Notizie in breve dal mondo delle fondazioni
Ad Atene il nuovo centro culturale di Renzo Piano >>>> Deliberati i contributi della edizione 2015 di IC Cariplo >>>> Al Museo Egizio di Torino restaurata la Grande Sfinge Gemella. >>>> Artist as Activist Fellowship-2016 dedicata all'impatto delle incarcerazioni di massa >>>>>> Digital Cultural Heritage: al via la consultazione pubblica promossa da DiCultHer
Ad Atene il nuovo centro culturale di Renzo Piano
E' stato presentato ad Atene il Centro culturale della Fondazione Stavros Niarchos (Snfcc) progettato da Renzo Piano e realizzato dall’italiana Salini-Impregilo.
Ubicato nel quartiere Kallithea, vicino al Pireo e costruito sui terreni del vecchio ippodromo in un’area di 23 ettari, il centro comprende la Greek National Opera di 33 mila metri quadrati, che include un teatro principale da 1.400 posti e uno spazio sperimentale di 400, la Biblioteca Nazionale, di 24 mila metri, in grado di ospitare 750.000 volumi e un Parco a collina di circa 200 mila metri con 1.500 di edifici (compresa una scuola di danza, ristoranti, spazi ricreativi).
Elemento caratterizzante è il cosiddetto Energy Canopy, una copertura in ferrocemento che ha una superficie di 10.000 metri quadrati e il peso di 3.500 tonnellate supportata solo da 30 colonnette in acciaio del diametro di 30 centimetri. L’Energy Canopy è costituito da 5.560 pannelli fotovoltaici che dovrebbero rendere gli edifici del complesso quasi energeticamente indipendenti.
La Niarchos è una delle maggiori fondazioni filantropiche del mondo. Sostiene progetti che mirano a conseguire un duraturo impatto sulla società, specie per bambini e anziani. Stavros Niarchos (scomparso nel 1996), storico competitor di Aristotele Onassis, è stato uno degli uomini più ricchi del mondo, la sua flotta annoverava più di 80 petroliere e il suo patrimonio è stato ereditato dal primogenito, Philip, che nel 2015 guidava la classifica «Forbes» degli uomini più ricchi del pianeta. © FS
Deliberati i contributi della edizione 2015 di IC Cariplo
Più di un milione di contributo per le nuove imprese culturali nate dalla edizione di Innovazione Culturale 2015, il bando di Fondazione Cariplo finalizzato a raccogliere e selezionare progetti d’innovazione culturale dalle quali si possa provare ad avviare nuove attività imprenditoriali. Dalle app per cantare in coro alla conservazione delle opere d’arte, dalla educazione all’arte per bambini alle esperienze digitali immersive, ecco i loro nomi e i contributi dedicati da Fondazione Cariplo per l’avviamento. © FS
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Al Museo Egizio di Torino restaurata la Grande Sfinge Gemella
La grande Sfinge, «gemella» della statua della XX dinastia conservata al Museo Egizio di Torino, che accoglie tutti i visitatori in arrivo dalla porta nord della città è stata restaurata dalla società torinese Fabricarestauri con il contributo della Fondazione CRT.
La Sfinge gemella di dimensioni eccezionali (9 metri x 3 di base e 9 di altezza) è stata creata nel 2006 in occasione delle Olimpiadi invernali da Giugiaro Design con un finanziamento straordinario della Fondazione CRT.
Oltre ai residui atmosferici depositatisi negli anni e dalle scritte in superficie, sono state rimosse muffe, alghe e piante infestanti che avevano intaccato la scultura in molti punti, a partire dalle «zampe». Le lacune della «pelle» sono state riparate e stuccate con l'inserimento di fibra di vetroresina, lo smalto danneggiato è stato ripristinato, per terminare poi con la verniciatura color sabbia e la stesura del protettivo finale.
Anche il basamento è stato rinnovato, con la sostituzione di tutti i pannelli laterali e l'indicazione dei nuovi orari del Museo Egizio, aperto 7 giorni su 7. Sono stati applicati anche i nuovi loghi del Museo e della Fondazione CRT, che ha scelto questa particolare partnership con l'Egizio per svelare il cambiamento della propria immagine grafica istituzionale per i propri 25 anni di attività.
Nuovo «look» anche per le tre copie della dea Sekhmet collocate in punti strategici della città (una a Porta Susa, due in via Accademia delle Scienze davanti al Museo Egizio) e del faraone Ramesse II (in via Lagrange). Dopo il recente restauro del rivestimento in vetroresina e la riverniciatura completa delle sculture, è stato realizzato il restyling grafico che, oltre all'aggiornamento degli orari di apertura del Museo e dei loghi, vede l'inserimento del QR code per ricevere sul cellulare ulteriori approfondimenti.
La presentazione dei restauri presso la Galleria dei Re del Museo Egizio è stata l'occasione per fare conoscere il nuovo logo di Fondazione CRT, creato dallo Studio FM Milano in occasione dei 25 anni della fondazione, che ne rappresenta il nuovo volto: la finestra ad arcata con sovra-finestra e due semi-colonne rimandano a un’identità solida e articolata (così come l’arco e la colonna sono gli elementi architettonici atti a sostenere con forza e a generare edifici solidi e complessi), fondata sull’apertura al territorio. © FS
Artist as Activist Fellowship-2016 dedicata all'impatto delle incarcerazioni di massa
La Robert Rauschenberg Foundation ha selezionato i destinatari di Artist as Activist Fellowship-2016, un programma di due anni ideato per supportare artisti statunitensi che affrontano importanti sfide sociali attraverso la loro pratica creativa.
Localizzati nelle città di Baltimora, Chicago, Los Angeles, New Orleans, New York, Oakland, Philadelphia e Seattle, i borsisti del 2016 hanno sviluppato progetti che indagano sui diversi aspetti di incarcerazione di massa: dal carcere minorile e l'impatto sui giovani con i genitori in carcere, alle lotte intorno «re-entry» per gli ex detenuti, il legame tra carcerazione di massa e l'immigrazione, gli effetti psicologici di isolamento, l'economia dietro il complesso industriale carcerario, e non solo.
La Fondazione ha selezionato i 10 destinatari di questa edizione attraverso una chiamata nazionale alla quale hanno risposto 228 artisti. I vincitori riceveranno un sostegno sostegno che va da 50.000-100.000 dollari in due anni. © FS
Digital Cultural Heritage: al via la consultazione pubblica promossa da DiCultHer
“Conservazione e valorizzazione del patrimonio immateriale delle culture europee” è il tema dell’evento che si svolgerà l’11 luglio pv, dalle ore 14:30 alle ore 19.00 presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana a Roma.
L'iniziativa fa seguito alla recente mozione presentata dal Sen. Paolo Corsini, Vicepresidente della Commissione affari esteri del Senato ed autorevole membro della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa, dal titolo Safeguarding and enhancing Europe’s intangible cultural heritage, ed ha l’obiettivo di aprire una discussione nazionale per sostenere una Risoluzione dell'Assemblea su questi temi.
Nello specifico, l’iniziativa dell’11, che parte dalle rilevanti azioni promosse anzitutto dall’UNESCO e da altre istituzioni culturali in tema di intangible heritage, tiene conto dell’esplosione avvenuta nell’ultimo decennio della comunicazione internet, della crescente produzione di contenuti digitali, del loro accesso universale, delle nuove forme di conoscenza e di documentazione dello stesso, ma anche dell’opportunità/necessità di una forte azione europea per azioni importanti per la salvaguardia di tale patrimonio, la sua documentazione e la sua diffusione e trasmissione alle nuove generazioni attraverso i linguaggi a loro più familiari.
Per il Network DiCultHer, la consultazione rappresenta un ulteriore momento di riflessione per pianificare e consolidare un sistema di formazione delle competenze sul Digital Cultural Heritage che coinvolga attivamente le Università, le Scuole, i Centri di Ricerca, le Istituzioni di Alta Formazione e di cultura italiane.
La giornata dell’11 segna quindi l’avvio di una consultazione pubblica che verrà svolta sia in modalità on line, sia attraverso momenti di approfondimento specifici nelle varie sedi delle Istituzioni che costituiscono il Network DiCultHer, per terminare poi per fine anno, con la produzione di un Position Paper italiano o “Carta di Roma” in omaggio anche al sessantesimo anniversario del Trattato di Roma, allora decisivo per la costituzione della Comunità Europea, per ripartire dalla Cultura.
Sul sito web di DiCultHer (http://www.diculther.eu/) è possibile visionare i materiali dell’evento. © EG