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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 12/11/2012 - 22:58
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NOTIZIE IN BREVE
Articolo a cura di: 
Redazione
Angelo Cignaroli

«Amuni» il futuro è adesso
Torino.Alla Biblioteca civica Primo Levi, dal 7 dicembre al 7 gennaio 2013, «Cartoline da turisti eccezionali in un viaggiostraordinario». Fotografie di Stefano Fusaro, in
collaborazione degli studenti del Dams, progetto sostenuto dalla Fondazione Crt, Crut Università Studi di Torino, Comune di Torino e Circoscrizione 6.

Le visioni materiche di Pomodoro
Torino.A Palazzo Reale, fino al 25 novembre, va in mostra «Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito». Si tratta di sculture, scenografie, bozzetti, modelli scenici, costumi, realizzati per una serie di spettacoli tra il 1972 e il 2009. «L’esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee per le sculture di grandi dimensioni, perché il teatro mi dà un senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la visionarietà», ha avuto modo di dire l’artista. Le opere per le quali Pomodoro ha creato i propri lavori vanno dalla «Caterina di Heilbronn» di Kleist, sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi, alla trilogia dell’«Orestea» di Emilio Isgrò da Eschilo sui ruderi di Gibellina messa in scena tra il 1983 e il 1985, con la regia di Filippo Crivelli, fino al dittico «Cavalleria rusticana» di Mascagni e «Sárka» di Janácek al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009. Le sculture monumentali, posizionate all’esterno di Palazzo Reale, sono le quattro «Forme del mito» per il ciclo dell’«Orestea», il «Grande Portale» per «Oedipus Rex» e l’«Obelisco» per «La passione di Cleopatra». L’esposizione è promossa e realizzata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e dallo Studio Copernico di Milano, con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte.
© Nicola Pirulli

Pierluigi Pusole – Paolo Grassino. Atmosphere 2
Torino. Fino al 25 novembre, allaFondazione 107, «Atmosphere2». Un progetto site-specific, ideato dai torinesi Pierluigi Pusole (1963) e Paolo
Grassino (1967). Non un «progetto a quattro mani bensì a due voci», curato da Gabriella Serusi. Installazioni pittoriche e scultoree echeggiano
la condizione umana, stravolta, alienata, in continuo adattamento a un ambiente che le è sempre più estraneo.

Il più realista dei Cignaroli
Uno studio ad ampio raggio su uno dei più importanti vedutisti piemontesi del periodo a cavallo tra XVIII e XIX secolo la cui riscoperta va ascritta ad Andreina Griseri: è quanto si propone la Fondazione Accorsi-Ometto con l’esposizione «Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna» a cura di Vittorio Natale, visitabile fino al 6 gennaio. In mostra circa 40 dipinti provenienti da collezioni private, cui si aggiunge la serie completa di sei incisioni con vedute realizzate nel 1797 su disegno di Vittorio Amedeo Cignaroli. Formatosi alla scuola del padre, Vittorio Amedeo, già pittore di corte ma dedito a una pittura più idealista e classicheggiante, Angelo ereditò dal padre la carica di «regio pittore di corte di paesaggi e boscarecce» e si specializzò nell’esecuzione di vedute dal vero di medie dimensioni di residenze reali e di città, di villaggi e siti appartenenti al Regno di Sardegna. La sua opera, oltre al valore artistico, si rivela quindi anche di grande importanza documentaria,  restituendo un’ampia serie di «immagini» del territorio piemontese descritto nei resoconti ottocenteschi di scrittori e viaggiatori.
Tra le sezioni della mostra una è dedicata alle «Delizie reali», le Residenze sabaude, un’altra alle «situazioni bellissime» cioè alle vedute di borghi e di città del regno, una alle «vedute alpine», in particolare del Monte Bianco di cui si esalta il sublime, e una è infine dedicata alle stampe e consente il raffronto con incisioni precedenti di artisti come Sclopis di Borgostura e Bagetti. © N.P.

Zerouno
Catania. La Pieffe Limited Editions Agency presenta Zerouno, la sua prima mostra fotografica.
La mostra, che verrà ospitata dal 18 al 28 Novembre 2012 presso la Fondazione Brodbeck a Catania
raccoglie una selezione delle opere in edizione limitata degli autori rappresentati dall'Agenzia Pieffe Limited Editions ed intende offrire ai suoi visitatori un intenso percorso visivo ed emozionale attraverso la varietà degli stili e linguaggi espressivi delle opere fotografiche in esposizione.
Le opere presenti in mostra sono di:Claudio Allia, Giorgio Bisetti, Natale De Fino, Franco Ferro, Alfio Garozzo, Giuseppe Manganaro, Maurizio Martena Malfa, Claudia Romiti, Alessandra Saccà, Antonio
Tudisco.

A Miradolo la Torino di Spazzapan
Nato nel 1889 a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, ma piemontese d’adozione, Luigi Spazzapan è uno dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso. A dedicargli un’ampia retrospettiva è la Fondazione Cosso nel Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, fino al 24 febbraio. Curato da Francesco Poli, il percorso mette in luce le principali fasi della ricerca pittorica di Spazzapan, dall’adesione al movimento futurista nei primi anni ’20 ai rapporti intercorsi con il Gruppo dei Sei e con il critico Lionello Venturi e, ancora, dalla partecipazione alla XX Biennale di Venezia al geometrismo espressionistico del dopoguerra, sino alla fase astratto-informale sperimentata negli ultimi anni della sua carriera, interrottasi nel 1958, anno della sua scomparsa. Nel percorso figurano rari lavori precedenti al 1943, una data cruciale nella produzione dell’artista, legata al divampare di un incendio che ne distrusse lo studio e i molti lavori in esso contenuti. Non manca infine una sezione dedicata alla fase più matura della sua produzione quando, distaccatosi dall’ambiente torinese, sviluppa una poetica intima ed esistenziale, in cui astrazione e figurazione si fondono in figure mistiche di santoni ed eremiti.  
© J.D.
GD4PhotoArt - La fotografia s'industria
Bologna. Inaugura mercoledì 21 novembre 2012, alle ore 18.30la mostra«GD4PhotoArt - La fotografia s'industria» promossa da G.D, azienda leader mondiale nel settore delle macchine per il packaging, in collaborazione con la Fondazione Isabella Seràgnoli. Si tratta diuna selezione biennale di giovani fotografi che ha lo scopo di documentare e sostenere l'attività di ricerca sull'immagine dell'industria, la trasformazione che essa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo.
Gli scatti dei finalisti e vincitori del concorso GD4PhotoArt, nato nel 2007 e giunto alla sua terza edizione, saranno esposti presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 22 novembre al 30 dicembre 2012. I quattro finalisti selezionati dalla giuria sono: Jiang Jun (Cina), Txema Salvans (Spagna), Tomoko Sawada (Giappone), Andrea Stultiëns (Olanda).
© Paola Bracke

Mondi, misteri e materie
Bologna. Sarà Mario Giovanetti, pittore e scultore bolognese, il protagonista dell'edizione 2012 di «Spazi d'Arte», iniziativa che porta le opere di importanti collezioni e di quotati artisti presenti in Emilia all'interno di spazi non consueti con l'obiettivo di avvicinare un numero sempre maggiore di persone all'arte e valorizzare il patrimonio artistico del territorio. La mostra «Mondi, misteri e materie» allestita presso la sala colonne della sede di direzione generale di Emil Banca, in via Mazzini 152, verrà inaugurata giovedì 22 novembre alle ore 18.00. Le tele, le sculture in bronzo e le realizzazioni di Giovanetti rimarranno esposte sino al 31 gennaio 2013 e sarà possibile visitare la mostra, in ingresso libero, negli orari di apertura della Banca.
© Paola Bracke

Rappresentare l’Italia. 150 anni di storia della Camera dei Deputati
Organizzata dalla Fondazione della Camera, arriva a Torino la mostra che ha già fatto tappa nelle tre sedi storiche della Camera dei deputati. Dopo Palazzo Montecitorio a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e gli Antichi Chiostri Francescani a Ravenna l’esposizione, che ripercorre
i principali momenti della storia dell’istituzione legislativa, giunge al Museo Nazionale del Risorgimento Italianoa Palazzo Carignano (fino al 9 dicembre), prima sede della Camera dei deputati del Regno d’Italia, dopo essere stata visitata da oltre 200mila persone.