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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 22/01/2016 - 13:04
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Redazione

Fondazione CRT: promuove il il primo laboratorio per giovani talenti del fund raising; Massimo Lapucci vice presidente della neonata «Social Impact Agenda per l’Italia» per far crescere l'imprenditorialità sociale nel nostro Paese. Conclusa la prima fase di «Fotografia e Industria» di Fondazione Ansaldo con il sostegno di Compagnia di San PaoloFondazione Bonotto dà il via al primo Centro Studi sulle Ricerche Verbo-Visive Internazionali.Terza edizione del Premio Internazionale di Scultura Fondazione Henraux nuove opere per il Centro Pecci di Prato, date in comodato decennale dalla collezione Alessandro Grassi

A Torino il primo laboratorio gratuito per giovani talenti del fundraising.
Con lo slogan «I soldi non li portano le cicogne», a Torino parte il primo laboratorio universitario gratuito per 200 giovani talenti del fundraising: ricercatori, studenti e neolaureati under 30 che abbiano conseguito il titolo in un Ateneo del Piemonte o della Valle d'Aosta. Obiettivo del corso è formarli nella raccolta fondi per progetti, campagne e organizzazioni del non profit nei diversi ambiti: la ricerca medica, gli aiuti di emergenza, la lotta alla povertà nel mondo, la sanità, l’educazione e l’istruzione, il sistema della cultura con il patrimonio artistico, i musei, i teatri, le biblioteche.
L’iniziativaunica di questo genere in Italia, è il risultato della collaborazione tra la Fondazione CRT che finanzia interamente la sua realizzazione, l’Università di Torino, la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti e l’Incubatrice per l’imprenditorialità creativa e culturale.
Il corso prevede 75 ore di formazione applicata sotto la guida di professionisti del settore: dallo studio di case history, all’elaborazione e valutazione di un piano efficace di raccolta fondi. Questa attività, che in Italia riesce a totalizzare circa 6 miliardi di euro all’anno, ha ancora un mercato potenziale enorme: solo il 20% delle 300.000 istituzioni del non profit, infatti, raccoglie fondi; allo stesso modo, sul fronte dei donatori, è possibile aprire al 70% di italiani che non effettua donazioni.
Le iscrizioni sono aperte sul sito www.farnascereisoldi.it. ©F.S

Nasce «Social Impact Agenda per l’Italia»
È stata istituita a Roma «Social Impact Agenda per l’Italia», l’associazione senza scopo di lucro presieduta da Giovanna Melandri, con le finalità di: sviluppare e condividere la conoscenza sull’imprenditorialità sociale e sul settore dei relativi investimenti; alimentare il dialogo e lo scambio di esperienze a livello internazionale; sviluppare le relazioni tra i soci e con le altre organizzazioni che si occupano del tema; consolidare e diffondere pratiche di valutazione d’impatto sociale attuabili, accessibili e significative nel settore privato, pubblico e privato sociale; contribuire alla sperimentazione di strumenti di investimento a impatto sociale orientati al raggiungimento di risultati sociali misurabili nelle politiche degli attori privati e pubblici.
Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione Sviluppo e Crescita-CRT, è il Vice Presidente e fondatore di Social Impact Agenda per l’Italia insieme ad altri 9 soci: ABI-Associazione Bancaria Italiana, Confcooperative Federsolidarietà, CGM-Consorzio Gino Mattarella, Etimos Foundation, Federcasse,Fondazione OpesHuman Foundation, Ubi Banca, Vita.
«Social Impact Agenda per l’Italia» monitorerà e contribuirà alla realizzazione di 40 raccomandazioni del G8, scaturite dal confronto tra imprese sociali, investitori, centri di ricerca, realtà produttive, operatori del settore e istituzioni pubbliche sulle potenzialità degli investimenti a impatto sociale in un’ottica di innovazione e sostenibilità, oltre che in termini di rendimenti economici. ©F.S

Si conclude la prima fase del progetto «Fotografia e Industria»
Dal 20 gennaio 2016, sul sito www.fotografiaindustria.fondazioneansaldo.it sono consultabili le prime 10.000 fotografie che, grazie a una serie di strumenti dedicati alla ricerca, accompagneranno il visitatore attraverso l’esplorazione oppure la ricerca puntuale dei fondi e delle immagini. Ad arricchire il sito sono state previste sezioni con gallerie tematiche e descrizione degli interventi che hanno portato alla realizzazione del progetto.
«Fotografia e Industria» costituisce il maggior progetto di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio fotografico conservato dalla Fondazione Ansaldo di Genova e si inserisce nella più ampia missione della Fondazione, presieduta da Amedeo Caporaletti e diretta da Mario Orlando, di tutela della documentazione archivistica e promozione della cultura d’impresa.
Voluta e sviluppata in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, l’iniziativa quadriennale si pone l’obiettivo di assicurare la migliore conservazione e garantire la fruizione a un ampio bacino di utenza attraverso il web di circa 70.000 fotografie su lastra di vetro e pellicole che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento.
Il progetto ha visto la collaborazione del Consigliere Scientifico della Fondazione Ansaldo, prof. Alessandro Tinterri, e la partecipazione di un gruppo di lavoro costituito da diverse competenze in campo archivistico, storico, storico fotografico, fotografico e informatico. ©F.S

Prende il via Score, il primo Centro Studi sulle Ricerche Verbo-Visive Internazionali
Fondazione Bonotto ha firmato un accordo con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca' Foscari di Venezia per istituire il Centro Studi sulle Ricerche Verbo-Visive Internazionali SCORE (Study Centre on Verbo-Visual Research).
Si tratta del primo Centro Studi in Italia che svolgerà una sistematica attività di ricerca, valorizzazione e diffusione delle ricerche verbo-visive sviluppatesi in Europa e nel Mondo a partire dall’immediato secondo dopo guerra.
SCORE metterà a disposizione dei ricercatori il patrimonio documentale (opere, edizioni, riviste, libri, libri d’artista, epistolari, poster, flyers, registrazioni audio e video, ecc.) facente parte della Collezione Luigi Bonotto, una delle più importanti collezioni al mondo per quanto concerne la Poesia Concreta, Visiva e Sonora.
Il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca Foscari, partner prestigioso dell'iniziativa, è già sede del Laboratorio Phonodia, primo archivio online e multilingue in Italia dedicato alla voce dei poeti contemporanei. Verranno inoltre sviluppate collaborazioni con università europee dove esistono programmi di approfondimento similari.
SCORE sarà dotato di un Consiglio Scientifico di Qualità (Board), con personale accademico qualificato interno ed esterno al Dipartimento stesso e di un organo di direzione (Direttore), che collaborerà con la Fondazione Bonotto programmando e mettendo in atto le attività previste dal Centro stesso.
Il Centro Studi sosterrà le ricerche scientifiche sviluppate dagli studenti per la redazione delle tesi di Laurea Specialistica o di tesi di Dottorato istituendo una borsa di ricerca annua per le Tesi Specialistiche e per le Tesi di Dottorato e la redazione e la pubblicazione di edizioni scientifiche dedicate all’opera poetica, agli scritti teorici, agli epistolari e alle biografie degli autori della Poesia Concreta, Visiva e Sonora attraverso la costituzione di una collana editoriale congiunta Fondazione Bonotto e Università Ca’ Foscari.. Inoltre sarà promotore di laboratori di studio aperti a tutti gli studenti su temi inerenti la Poesia Concreta, Visiva e Sonora di incontri di studio internazionali su temi o autori della Poesia Sperimentale. Infine parteciperà attivamente all’attività di catalogazione delle raccolte di documenti conservati nella Collezione Luigi Bonotto, sviluppandone le metodologie. ©F.S

Aperte le iscrizioni per la terza edizione del Premio Internazionale di Scultura Fondazione Henraux
Fondazione Henraux promuove per il terzo anno il premio, in memoria di Erminio Cidonio, riservato all’arte della lavorazione del marmo in tutte le sue declinazioni, dalla scultura al design, dall’architettura alla decorazione.
Possono partecipare al concorso tutti gli scultori che non abbiano più di 45 anni e che si siano iscritti al bando, consultabile sul sito della fondazione, entro il termine del 15 marzo, presentando il progetto di un’opera da realizzare. La proposta dovrà avere «grande valore estetico e culturale, coniugando fattori storici, memoria, tradizione e innovazione, sviluppo di tecniche e lavorazioni, nuova combinazione tra forme e materiali» e dovrà tenere in considerazione l’ambiente, il territorio e lo spazio pubblico.
Il Premio si avvale della collaborazione dell’Accademia dell’Altissimo e di una Giuria composta da grandi nomi dell’arte, dell’architettura e del design, con a capo il critico d’arte Philippe Daverio.
L’Accademia dell’Altissimo esaminerà entro il 10 aprile tutte le candidature pervenute, selezionando fino a un massimo di venti progetti. La Giuria sceglierà poi entro il 30 aprile i vincitori del premio, che potranno realizzare l’opera proposta con il più nobile fra i materiali lapidei, il bianco del Monte Altissimo. I giovani talenti saranno poi protagonisti di un’esposizione finale nella sede della Fondazione Henraux e potranno prendere parte a molteplici attività culturali ed espositive. ©F.S

 

Nuove opere per il Centro Pecci di Prato, date in comodato decennale dalla collezione Alessandro Grassi
Un corpus di 35 opere che documentano la storia artistica degli anni Ottanta e Novanta insieme a un portfolio di 15 fotografie di Andy Warhol lasciate in comodato decennale al Centro Pecci di Prato dalla famiglia dell'imprenditore e collezionista italiano Alessandro Grassi: "Un segno di riconoscimento al lavoro svolto per valorizzare la collezione del Centro Pecci, ma soprattutto un segnale di fiducia per lo sviluppo e la promozione del patrimonio d'arte contemporanea di Prato e della Toscana." così dichiara il conservatore Stefano Pezzato. Opere eccellenti che completano una raccolta ricca che riaprirà al pubblico il prossimo ottobre: un arazzo a quattro mani di Alighiero Boetti e Mimmo Paladino, la Transavanguardia con Chia, Clemente, Cucchi e poi nomi internazionali come Schnabel, Katz, Kosuth, Tillmans, Gilbert&George, Fischli e Weiss.

La collezione del Centro Pecci include oltre mille opere, in prevalenza sculture, installazioni e ambienti, dipinti, fotografie e opere video, realizzati dagli anni Cinquanta ad oggi e acquisiti per lo più in seguito alle mostre ospitate nei suoi spazi. Nuclei specifici di opere provengono dalla Collezione Carlo Palli, da acquisizioni degli Amici del Centro Pecci e della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Il museo sta concludendo un ampio processo di ampliamento che ne raddoppierà la superficie, consacrandolo fra i massimi musei per l'arte contemporanea italiani e internazionali. ©N.M