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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 02/10/2015 - 09:10
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Redazione

Giornata Europea delle Fondazioni in tutta Italia e in Europa
Il 1 ottobre, è stata celebrata la Giornata Europea delle Fondazioni, un'occasione per conoscere meglio questi enti - spesso ignorati dal grande pubblico - che insieme al mondo del volontariato e del terzo settore concorrono ad alimentare e innovare il welfare nel nostro Paese. L'iniziativa è stata lanciata tre anni fa da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l'organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, ed è promossa in Italia da Acr e Assifero.
Il tema della terza edizione della Giornata era «Fondazioni: tener conto, dare conto», due facce della stessa medaglia, ovvero la medaglia della responsabilità sociale nei confronti delle comunità che le fondazioni si pregiano di servire, ascoltandone i bisogni e restituendo, poi, ai destinatari della loro attività la conoscenza del proprio operato.
«Per le Fondazioni di origine bancaria - ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri - l'ascolto è la base fondante di un processo decisionale che consente di allocare, consapevolmente e responsabilmente, risorse limitate (finanziarie, umane e relazionali) all'interno di una gamma potenzialmente infinita di alternative. Dare conto del proprio operato consolida il legame tra Fondazioni e comunità alimentando la fiducia, che è la pietra angolare del capitale sociale».
Il presidente di Assifero, Felice Scalvini, commenta così l'iniziativa: «Politicamente e finanziariamente indipendenti, le Fondazioni private hanno una grande libertà strategica ed una eccezionale flessibilità e agilità di azione. Per le Fondazioni private di famiglia, di impresa, di comunità il punto non è un mero ossequio all'abusato principio della trasparenza, ma un tenere conto per dare conto come atto di responsabilità sociale che nel trasformare la ricchezza privata in bene comune ha il dovere di farlo nel modo più efficace possibile».
Da una recente indagine di Dafne su 23 associazioni nazionali di fondazioni e di donatori risulta che in Europa ci sono più di 141.000 fondazioni filantropiche che intervengono in molteplici settori di interesse sociale, con un impiego di risorse che supera i 55 miliardi di euro. © F.S
 
 
Fondazione Garrone promuove la formazione di Manager per i Beni Museali
Dal 1 ottobre fino al 30 novembre 2015 sono aperte le iscrizioni per il Master in Management dei Beni Museali, promosso da Fondazione Edoardo Garrone, Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
Dalla partnership virtuosa tra enti territoriali pubblici e privati, nasce un progetto di alta formazione e di coinvolgimento dei giovani finalizzato all’ideazione e attuazione di nuovi e più efficaci modelli di gestione dei beni culturali.
Totalmente gratuito e dedicato a un massimo di 18 giovani, principalmente under 35, il Master oltre a fornire un percorso didattico-scientifico intensivo per la specializzazione nel Management dei Beni Culturali e Museali, offre ai partecipanti la concreta opportunità di essere selezionati per la gestione sperimentale del Museo Civico di Arte Contemporanea di Villa Croce, che si conferma così sempre più luogo di sperimentazione e innovazione per la Città di Genova.
Il format rappresenta un nuovo modello di valorizzazione e promozione dei beni culturali, improntato all’imprenditorialità e all’innovazione, a partire da uno specifico bene museale pubblico ma in un’ottica di replicabilità e scalabilità.
Il Coordinamento scientifico del master è a cura di Paola Dubini, direttore del Corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione (CLEACC) dell’Università Bocconi di Milano.
Il corso si svolgerà presso il Museo di Villa Croce dal 19 gennaio al 24 marzo 2016, con 280 ore di attività formativa comprensiva di lezioni frontali, case histories, escursioni di studio e laboratorio di progettazione e creazione di un piano di gestione e sviluppo del bene museale.
Al termine del corso ciascun gruppo partecipante è chiamato a presentare un business plan di gestione e sviluppo del Museo Civico di Arte Contemporanea di Villa Croce. Un’apposita Commissione di Valutazione – composta da Comune di Genova, Fondazione Edoardo Garrone, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dalla coordinatrice scientifica del Master – selezionerà il migliore progetto, sulla base dei criteri di innovatività, fattibilità tecnica e sostenibilità economica nel medio periodo. La Fondazione Edoardo Garrone mette a disposizione un premio di startup pari a 50.000 euro per l’avvio del miglior progetto.  © F.S
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Fondazione Zegna presenta la settima edizione di All’Aperto
Nella sede storica della Ermenegildo Zegna, a Trivero (BI), sabato 3 ottobre Fondazione Zegna inaugura per la settima volta «All'Aperto», un'iniziativa nata con l'intento di rendere più fruibile l’accesso all’arte contemporanea e ai suoi valori attraverso una serie di interventi site specific, ideati da artisti di fama internazionale, che si rivolgono al territorio e ai suoi abitanti.
Quest'anno è la volta dell'opera 29,88 KMQ creata da Liliana Moro, che lei stessa definisce una «struttura accogliente e parlante», perché vuole comunicare con chi la fruisce. Il titolo corrisponde all’estensione del Comune di Trivero, che Moro ha mappato con l’attenzione puntuale di un cartografo, per poi trasformarlo in scultura.
Due le parti principali di 29,88 KMQ, distanti poche centinaia di metri l’una dall’altra: un inedito info-point collocato all’ingresso del paese e l’ufficio Pro Loco, che l’artista ha riallestito dotandolo di una speciale mappa interattiva.
Sulle pareti in vetro della prima struttura, spiccano alcune riproduzioni ingigantite degli animali presenti nei boschi, e sulle montagne circostanti (tratte dalle illustrazioni della guida faunistica dell’Oasi, realizzate da Daniela Costa). Al tramonto, quando le luci all’interno dell’edicola si accendono, queste figure fuori scala la trasformano in una grande lanterna magica, coronata da un luminoso globo giallo.
All’interno invece dell’Ufficio Pro Loco, l’artista ha collocato una grande mappa tridimensionale e sonora, un vero e proprio plastico che riproduce i rilievi altimetrici del territorio di Trivero. Azionandone i pulsanti, delle piccole luci identificano il posizionamento delle opere permanenti create finora per All'Aperto, mentre la voce di Liliana Moro conduce alla scoperta dei lavori di Daniel Buren, Alberto Garutti, Stefano Arienti, Roman Signer, Marcello Maloberti, Dan Graham. Ogni guida è associata a un suono caratteristico, messo a punto in collaborazione con il musicista Tommaso Previdi.
Il processo di elaborazione di 29,88 KMQ sarà documentato da un catalogo pubblicato e distribuito da Mousse con testi di Anna Zegna, di Andrea Zegna, oltre a una conversazione tra Liliana Moro, Barbara Casavecchia e Vincenzo De Bellis.
Il progetto è stato presentato il 1 ottobre alla Triennale di Milano, dove l'artista ha raccontato la sua esperienza insieme a Stefano Arienti, Alberto Garutti, Anna Detheridge e i curatori  di All'Aperto Barbara Casavecchia e Andrea Zegna. © F.S

 
#DonoDay2015
Domenica 4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia, già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse, verrà celebrato il Giorno del Dono, grazie all'impegno dell'Istituto Italiano della Donazione che ha lavorato affinché questa giorno venisse istituito a livello nazionale, con un apposito articolo di Legge, con lo scopo di dare visibilità al tema del dono in tutte le sue forme.
Il Giorno del Dono, a cui ha aderito ANCI, vuole essere un segno forte per valorizzare e coltivare la solidarietà per costruire una cultura condivisa del dono, strumento prezioso per uscire dalla crisi economica, di senso, di valori.
L'evento avrà luogo a Cascina Triulza, all'interno della suggestiva cornice del Padiglione Sociale di EXPO Milano. Sempre domenica 4 ottobre la corte di Cascina Triulza accoglie la Mensa dei Popoli – Iniziativa di condivisione e solidarietà francescana nei confronti degli esclusi, promossa da Duomo Viaggi con la collaborazione della Diocesi di Milano, della Caritas Ambrosiana e delle altre Caritas Lombarde. © F.S
 
 
 
Dia Art Foundation rilancia la sua storica sede
Dopo dieci anni di chiusura, la sede della Dia Art Foundation al 545 della 22esima strada ovest di Manhattan torna ad ospitare mostre temporanee. Attualmente sono in corso La Monte Young e Marian Zazeela ed è in arrivo Robert Ryman,
Il nuovo direttore  Jessica Morgan, subentrata a Philippe Vergne, ha deciso infatti di valorizzare il patrimonio esistente, abbandonando la decisione del suo predecessore di realizzare un nuovo spazio a Chelsea. Morgan dichiara infatti di volere «creare una programmazione costante a Chelsea, perché non ha senso avere questo incredibile immobile e pensare di affittare qualcos'altro». In quest'ottica verranno valorizzati anche gli altri due spazi a Chelseea, quello degli uffici al 535 della 22esima west, e lo spazio temporaneo al 541. Con le risorse risparmiate la fondazione intende inoltre dar luogo a nuovi progetti, come ad esempio trasformare Dia:Beacon in uno spazio per site specific. © F.S
 
 
 
Il nuovo bando Occupiamoci! per progetti di impresa sociale
Le quattro Fondazioni private promotrici del Bando Nazionale «Occupiamoci!»  edizione 2015 - Fondazione Mission Bambini, Fondazione Canali Onlus, Fondazione San Zeno e UniCredit Foundation - stanziano 600mila euro per sostenere  chi fa impresa senza scopo di lucro, puntando  sui giovani.
L'intento dei promotori è di incentivare quelle attività d’impresa che, oltre a dare lavoro ai giovani, siano solide dal punto di vista economico e offrano buone prospettive future di impiego stabile. Una scommessa importante per il nostro Paese, dove la disoccupazione giovanile rimane ancora sopra la soglia del 40% (dato Istat). Nell’edizione 2013 il bando ha finanziato 14 progetti (selezionati tra 270 richieste pervenute) dando un’opportunità di lavoro a più di 100 giovani in condizione di svantaggio sociale (che hanno abbandonato gli studi, in carico ai servizi sociali, affetti da disabilità fisiche o psichiche, minori immigrati non accompagnati).
I 600mila euro messi a disposizione nella nuova edizione serviranno a favorire l’inserimento lavorativo di giovani disoccupati tra i 16 e i 29 anni d’età, attraverso il sostegno ad attività imprenditoriali gestite da organizzazioni del privato sociale. I progetti d’impresa dovranno essere finalizzati all’avvio di nuove attività o allo sviluppo di attività esistenti e potranno interessare qualsiasi settore, come ristorazione, cultura, arte, turismo, e-commerce, agricoltura, produzione di beni e servizi in genere.
Gli enti proponenti dovranno essere costituiti da almeno due anni e i progetti d’impresa proposti dovranno avere una durata minima di 18 e massima di 24 mesi.
Le richieste che rispetteranno i requisiti formali verranno classificate in tre graduatorie separate, sulla base dell’area geografica di realizzazione del progetto (Nord, Centro, Sud Italia) per garantire una distribuzione omogenea su tutto il territorio nazionale delle risorse disponibili. I vincitori beneficeranno di un contributo massimo di 70.000 euro e comunque non superiore all’80% del costo complessivo del progetto.
Manageritalia Milano – Gruppo Volontariato Professionale, partner tecnico dell’iniziativa, a titolo gratuito accompagnerà le organizzazioni selezionate nella fase realizzativa dei progetti, con particolare cura agli aspetti di gestione economica ed organizzativi. © F.S
 
 
FOTO/INDUSTRIA 2015 celebra il mondo del lavoro
Fondazione MAST, con il patrocinio del Comune di Bologna, in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e sotto la Direzione Artistica di François Hébel, promuove la seconda edizione della biennale FOTO/INDUSTRIA 2015. La rassegna si articola in 14 esposizioni che si svolgono in 12 sedi storiche e al MAST ed ha come tema conduttore il mondo del lavoro in tutte le sue forme e in particolare la produzione industriale dalla creazione al riciclaggio.
Questa iniziativa conferma la volontà della Fondazione MAST di offrire iniziative culturali di qualità ad un pubblico sempre più variegato e motivato e la vocazione del Comune di Bologna di promuovere attività artistiche legate alla tradizione e alla storia concreta dell'industria.
Come dichiara il presidente di Fondazione MAST, Isabella Seragnoli,  la partnership con l'amministrazione comunale «porterà ad un maggior successo dell'iniziativa contribuendo a far conoscer e una città con peculiarità uniche nel panorama industriale, perché Bologna diventi sempre più anche un luogo di riferimento per la fotografia che racconta l'industria».
Per il sindaco di Bologna, Virginio Merola, «la biennale FOTO/INDUSTRIA si conferma un appuntamento importante per la città, un evento internazionale pensato per valorizzare la cultura industriale e del territorio, alla scoperta di alcuni dei suoi luoghi chiave. Isabella Seràgnoli, attraverso la Fondazione MAST, ci offre la rappresentazione dell'industria e del mondo del lavoro, tramite la fotografia d'autore, cogliendo temi e valori di un universo che caratterizza fortement e il tessuto sociale ed economico della nostra area metropolitana». © F.S
 
 
E’ tempo di LocalArt
Al via ‪LocalArt 2015, il progetto di sostegno alla giovane arte locale promosso dalla ‪FondazioneCRC - Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con l’associazione Art.UR e con Fondazione Fotografia Modena. Quest’anno il progetto promuove conferenze e percorsi con installazioni di giovani artisti ad Alba e Mondovì.
Da oggi, 2 ottobre, al 15 novembre, gli artisti selezionati dal concorso LocalArt, Irene Dionisio, Giulia Gallo, Carlo Reviglio della Veneria, Giulia Savorani, The Bounty Killart e Cosimo Veneziano esporranno nei centri storici di Alba e Mondovì 6 installazioni temporanee, frutto di mesi di ricerca e d’interazione con il territorio.
Le opere s’inseriranno nello spazio pubblico delle due città, attivandone e interpretandone l’attualità e la storia, gli aneddoti e il folklore e unendo i due contesti in un unico percorso artistico. © S.C