Mostre 2013: alla Guggenheim gli italiani del dopoguerra, i collage di Motherwell e le avanguardie parigine
Venezia. Il 2012 si è chiuso con un bilancio di 372.273 presenze per la Collezione Peggy Guggenheim che, diffondendo il calendario espositivo del 2013, si dimostra già tutta proiettata al futuro. Mentre la mostra «Capogrossi. Una retrospettiva» (in programma fino al 10 febbraio) ha raggiunto quota 95mila visitatori, dal 23 febbraio prossimo al 15 aprile gli spazi della sede veneziana si preparano ad accogliere«Postwar. Artisti italiani», la proposta a cura di Luca Massimo Barbero che dedicherà cinque sale monografiche ad altrettanti artisti del panorama italiano del secondo dopoguerra: Lucio Fontana, Piero Dorazio, Enrico Castellani, Paolo Scheggi e Rodolfo Aricò.
Dal 26 maggio e fino all'8 settembre sarà poi la volta della personale di Robert Motherwell che offrirà anche al publico italiano l'opportunità di conoscere i papiers collés realizzati dal maestro dell'Espressionismo astratto americano tra gli anni '40 e '50.
A fine maggio, come da programma, in concomitanza con la 55ma edizione della Biennale d'Arte sarà anche visibile nella sua totalità la donazione della Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof che conta in tutto 80 capolavori.
Infine dal 29 settembre, la stagione invernale si chiuderà con Le avanguardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei (fino al 6 gennaio 2014): oltre 100 dipinti e opere su carta dei principali rappresentanti delle avanguardie francesi di fine Ottocento.
Al di fuori dei confini veneziani: oltre 80 capolavori della collezione di Peggy rimarranno allestiti fino al 26 febbraio a Santiago del Cile, nell'ambito dell'esposizione «I maestri del Modernismo. La Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Arte del XX secolo» mentre nello spazio Arca di Vercelli giunge quest’anno al suo sesto appuntamento il fortunato ciclo ideato e curato da Luca Massimo Barbero: dal 9 febbraio al 12 maggio la città piemontese ospiterà «Gli anni Sessanta nelle Collezioni Guggenheim. Oltre l’Informale, verso la Pop Art».
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da Il Giornale dell'Arte , edizione online, 17 gennaio 2013