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Matrimoni possibili. Piccole imprese sociali e grandi imprese for business

  • Pubblicato il: 04/12/2015 - 09:12
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Redazione

Il racconto di un collaborazione felice. Zoe, come molte altre storie d'amore, nasce sui banchi di scuola, quelli del Master of Art dell'Università LUISS di Roma e nel settembre 2014, da idea imprenditoriale si trasforma in concreta realtà con una definita mission aziendale a vocazione culturale. Zoe è fondata da Claudia Ferrini (27 anni), Curatore e Critico d'arte indipendente e Davide Boselli (31), Manager Culturale e archeologo, accomunati dall'amore e la passione per i Beni e le Attività Culturali
 

 
Zoe è un'impresa sociale, che come poche centinaia di altre realtà in Italia ha deciso di assumere una veste ibrida - che le permette di agire nel settore no profit quale società a responsabilità limitata - con l'auspicio di esser foriera di innovazione culturale e sociale.
Zoe fa registrare dal proprio tachimetro migliaia di kilometri percorsi in Italia nel 2015 tra Trieste e Napoli, passando per Verona, Siena, Milano e Lodi, Torino, Pescara, Roma e Napoli: quelle che, in estrema sintesi, sono le città dove si è fatta notare in questo primo anno di vita.
Un percorso tortuoso e tutt'altro che definito, cominciato con l'inserimento presso l'incubatore d'imprese della Camera di Commercio di Lodi e la vittoria del primo bando provinciale, per l'avvio di nuove imprese giovanili.
 
Un nomadismo necessario, confermato dalla scelta di operare presso tutto il territorio nazionale avendo sede a Lodi e Roma, che si concretizza in Inchiostro depARTure, il primo progetto culturale ideato e realizzato dalla giovane impresa che l'ha portata, in collaborazione con Centostazioni SpA - Gruppo FS Italiane, ad istituire un circuito d'arte contemporanea nelle stazioni ferroviarie di Milano, Trieste, Siena, Roma, Pescara e Napoli.
Il Festival, nel suo innesto programmatico, ha coinvolto i giovani artisti Pamela Ferri, Stefano Ogliari Badessi ed Edoardo Tresoldi per farli confrontare rispettivamente con pubblico e spazi di Milano Rogoredo, Trieste Centrale e Siena. Successivamente il progetto è entrato in relazione con il Museo MAXXI di Roma e il Museo MADRE di Napoli per allestire rispettivamente a Roma Ostiense e Napoli Mergellina un'opera proveniente dalle collezioni permanenti del Museo. Nel corso del mese di Luglio, Inchiostro depARTure assieme all'artista Alberto Di Fabio, ha caratterizzato la stazione di Pescara (vimeo.com/146406952) .
 
La progettualità e la mission di Inchiostro consentono a Zoe di vincere nel 2015 alcune importanti call nazionali, come «Pro_Muovere il Futuro», promosso dall'Associazione Mecenate 90, che di fatto favorisce processi di mentoring aziendale e la call «i6 Spazi Indipendenti» che l'ha portata a partecipare gratuitamente alla recente edizione fieristica di ArtVerona in qualità di espositore indipendente.
 
A settembre, mentre Claudia preparava l'ultima tappa di Inchiostro depARTure, Davide era in aula con gli studenti dei Master creativi dell'Università LUISS Guido Carli - Business School di Roma in qualità di Docente di Progettazione Culturale e membro dell'Associazione Giovani Unesco.
 
A Zoe si prova a crescere in fretta e da settembre una nuova risorsa (rigorosamente Under 31) ha iniziato a collaborarvi stabilmente.
«Zoe è in prima istanza una forma mentis che letteralmente significa essenza della vita - ci confida Claudia -; sia io che Davide siamo appassionati del bello, dell'arte, della storia e dell'archeologia, abbiamo a cuore il nostro patrimonio culturale e lavoriamo affinché sempre più diventi una risorsa fondamentale; il nostro percorso di studi accademici ci qualifica umanisti, ma di fatto siamo dei "tutto fare" del Terzo Settore; io in qualità di Direttore Artistico, Davide quale Progettista Culturale: insieme siamo complementari».
 
Per me - aggiunge Davide - Zoe è una scommessa imprenditoriale basata sulla profonda convinzione che il settore dei beni e delle attività culturali sia una grande possibilità, soprattutto per i giovani: noi, ad esempio, abbiamo trovato più facile "inventare" un lavoro piuttosto che trovarlo. L'abbiamo fatto consci delle nostre possibilità e dei nostri limiti, consapevoli che avremmo trovato dei validi maestri lungo il nostro tragitto. E così è stato: senza quei i senior che ci hanno affiancato avremmo probabilmente percorso gli stessi kilometri, ma certamente senza la stessa qualità e intensità: pertanto che viaggio sarebbe stato? A loro va il nostro ringraziamento, per i numerosi aiuti pratici e fattivi, ma soprattutto per il ruolo di guida che ancora continuano a rivestire.
 
Zoe è una realtà che opera nel settore dei beni e delle attività culturali facendo leva sul retaggio culturale più caratteristico dell'italianità: la creatività.  Spesso agisce quale galleria d'arte in movimento o quale industria creativa, talvolta come società di consulenza.
Il mercato presso cui operiamo - prosegue Davide - è molto interessante e stimolante; opportunità per il privato di certo non mancano e a Zoe ci consideriamo dei privilegiati; essere riusciti nel corso del primo anno ad agire al fianco di grandi realtà - Centostazioni Spa in primis- impegnate nella divulgazione culturale, Pubbliche Amministrazioni (per incarichi in chiave di citybranding e supporto consulenziale a progettazioni culturali e sociali), PMI per la realizzazione di attività promozionali o di comunicazione d'immagine, due tra i più importanti Musei d'Arte Contemporanea d'Italia e Fondazioni di spessore, per il perseguimento di obiettivi di Audience Development non è banale. Queste considerazioni fanno riflettere circa la ricettività del sistema: se le proposte sono di qualità, anche se avanzate da una startup composta di soli giovani, gli interlocutori sono attenti e ricettivi: sono le persone a muovere le aziende, le relazioni umane sono il legame più potente.
 
www.zoeweb.eu 
 
vimeo.com/146406952