Le fondazioni di origine bancaria celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia
Sui 150 anni dell’Unità di Italia le fondazioni dicono la loro e lo fanno finanziando con 19,5 milioni di euro progetti culturali interdisciplinari svolti con le scuole, con i giovani.
L’obiettivo è dare un significato all’italianità oggi e in una prospettiva futura.
Da Nord a Sud il catalogo è ampio, soprattutto di pubblicazioni.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria realizza un compendio sugli eventi della storia risorgimentale del suo territorio. La Compagnia di San Paolo propone l’intero epistolario di Cavour, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia con il volume «Dall’oppressione alla libertà» ricostruisce la storia dagli anni del fascismo all’avvento della Repubblica.
La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia lavora sul diritto di cittadinanza per diffondere l’identità nazionale attraverso laboratori fotografici, lettura dei quotidiani, spettacoli teatrali e produzione di filmati.
In autunno la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola porterà nelle scuole la mostra «Una storia da incorniciare», raccontando con riproduzioni di quadri e mappe d’epoca le principali vicende risorgimentali. Con «Carpi 150 anni. Adotta un monumento» la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi si occupa della tutela dei monumenti, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo punta sulla filmografia del Risorgimento e la Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto sulla battaglia di Castelfidardo.
Fondazione Monte dei Paschi di Siena vara due volumi sulla storia dell’unificazione e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze rilancia con «Il Risorgimento Italiano. Uomini, eventi, idee, battaglie» di Cosimo Ceccuti. Aperta fino al 24 luglio la mostra storica dedicata al viaggio nell’Europa Centrale nel corso dell’Ottocento, «Signori, si parte! Come viaggiavamo nella Mittleuropa (1815-1915)» promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, con la consulenza e l’apporto organizzativo di Edizioni della Laguna.
Notevoli i restauri per restituire una memoria tangibile del nostro passato.
Con 2,2 milioni di euro, a livello di sistema, l’Acri è intervenuta sul Forte di Arbuticci di Caprera per creare il Museo Garibaldi nel Mondo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha finanziato la ricostruzione della Grande Aula del Senato di Palazzo Madama che ospitò il primo Senato del Regno d’Italia (1861-1864), ripercorribile attraverso un percorso multimediale, mentre la Compagnia di San Paolo ha lavorato cinque anni al ripristino del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.
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