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La Scienza in Piazza – Food Immersion

  • Pubblicato il: 28/03/2014 - 16:54
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli

Dal 28 marzo al 13 aprile Bologna ospita l’edizione 2014 de «La Scienza in Piazza», manifestazione di diffusione della cultura scientifica promossa e organizzata dalla Fondazione Marino Golinelli, che la presenta come «una festa della scienza e della cultura rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e ai cittadini dai 18 mesi ai 99 anni», con spazi interattivi, mostre, laboratori, incontri e dibattiti. Filo conduttore di quest’anno – anche nella prospettiva di Expo 2015 - sarà l'alimentazione, con una vera e propria Food Immersion.
Per 17 giorni il centro storico di Bologna e i suoi quartieri si trasformeranno in un grande Science Centre che coinvolgerà piazze, palazzi, biblioteche, librerie, centri culturali, musei e gallerie, con più di 100 eventi tra mostre, incontri, spettacoli, laboratori interattivi, degustazioni.
Si parlerà di nutrizione e salute; di esplorazione del gusto e cibo come opportunità di scambio culturale; di sfide alimentari per la mensa del futuro; di scienza in cucina e di consumo consapevole. Un linguaggio semplice e un approccio divulgativo con l’obiettivo di stimolare l’interesse alla scienza e alla tecnologia, alimentando la passione per l’innovazione e la ricerca.
Mettendo anche al centro la relazione straordinaria tra l’arte e il cibo, che è stato materiale espressivo sia nella pittura e nella scultura, sia nelle opere e manifestazioni dell’arte contemporanea.
Cuore della manifestazione sarà infatti la mostra «GOLOSI, arte e scienza del gusto», allestita nella sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio. Oltre a nutrire il cibo gratifica, appaga, consola. Il gusto è sempre stato riconosciuto quale ingrediente chiave della nostra vita emotiva e oggi la scienza sta cercando di capirne e spiegarne il motivo. L’esposizione è tratta dalla mostra prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli con la Triennale di Milano dal titolo «GOLA, arte e scienza del gusto», un progetto di Giovanni Carrada che ne ha curato la parte scientifica, e Cristiana Perrella, che ha curato la parte artistica. Opere d’arte contemporanea, video scientifici, exhibit e un laboratorio interattivo per grandi e bambini sviluppano un percorso attraverso cinque aree (il dilemma dell’onnivoro; i sensi del gusto; buono da pensare; i segreti del cibo spazzatura; la ri-costruzione del gusto) dedicate ad altrettanti temi. La mostra esplora i meccanismi, sia istintivi sia legati all’apprendimento, attraverso i quali l’evoluzione ha nascosto dietro al piacere di un attimo una complessa valutazione delle proprietà nutrizionali del cibo.
Nasce così «PURO COLORE», promossa dalla Fondazione Golinelli in collaborazione con realtà diverse (MAMbo, Studio Public, (galleria +) oltredimore, Associazione RAW Magna, Dina&Solomon graphic design),una mostra/laboratorio didattica e interattiva per conoscere i colori dell’arte e della natura, creando inediti collegamenti tra opere d’arte e cibo attraverso il colore, dove gli approfondimenti sulle proprietà degli alimenti e sulle tecniche pittoriche tradizionali si intrecceranno con le applicazioni in cucina e nell’arte.
Attraverso percorsi paralleli: una mostra e laboratori didattici interattivi rivolte alle scuole e alle famiglie, per conoscere i colori dell’arte e della natura, collegando opere d’arte e cibo attraverso il colore; «Food experience», tre week-end di degustazioni che offriranno assaggi monocromatici per un’esperienza culinaria sperimentale, progettata insieme alla chef Diletta Poggiali, focalizzate sulle valenze espressive del colore, sia nell’arte e sia nel cibo, non trascurando l’intreccio con influenze antropologiche, comunicative e psicologiche.

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