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La Fondazione Cusani cresce piccoli musicisti nell’Orchestra Sociale Italiana - OSI

  • Pubblicato il: 25/09/2015 - 09:40
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Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli

A gennaio 2015 nel quartiere Laurentino alla periferia di Roma è nata l’OSI - ORCHESTRA SOCIALE ITALIANA, un progetto della Fondazione Cusani onlus con l’obiettivo di costruire una nuova realtà sociale attraverso la musica in una periferia urbana ancor oggi difficile seppur molto migliorata rispetto ai primi anni ‘90.
La Fondazione Gabriele e Lidia Cusani, è una fondazione no-profit che ha come fine la realizzazione di progetti socio-educativi.  Operativa dal 2008 porta avanti, all’interno delle scuole pubbliche, la formazione di bambini tra i 3 e i 13 anni attraverso l’arte e la musica, con progetti che mirano a sviluppare le potenzialità artistiche e musicali dei bambini, nella fascia di età maggiormente significativa nella crescita, costituendo un momento importante della loro formazione sociale.
I bambini infatti sono per la prima volta parte di un nucleo (l’orchestra, società in miniatura), dove tutti sono uguali senza distinzione di ceto. Il metodo didattico impiegato dalla Fondazione per l’insegnamento musicale, riproduce fedelmente El Sistema venezuelano – oggi presente in 46 Paesi - che Josè Abreu ha realizzato in Venezuela nel 1975, con il quale ha portato alla musica due milioni di bambini, utilizzando la musica come “valore sociale” per la loro formazione e per allontanarli dai pericoli di violenza e disagio esistenti in Venezuela e nelle periferie delle grandi città.
L’OSI è appunto lo sviluppo delle OFI - ORCHESTRE FRATELLI D’ITALIA create sette anni fa dalla stessa Fondazione nelle scuole di Roma, per unire bambini e ragazzi di etnie diverse che partecipavano al progetto LA MUSICA VA A SCUOLA, ampliatosi in pochi anni fino a raggiungere varie scuole delle periferie di Roma e provincia coinvolgendo circa 2.000 bambini dai 3 ai 13 anni.
Tutti i bambini sono guidati, nello studio degli strumenti orchestrali, archi (violino, viola, violoncello e contrabasso), fiati (flauto, clarinetto, tromba e corno), percussioni e coro, da musicisti sia venezuelani venuti direttamente dal SISTEMA di Abreu che italiani diplomati al Conservatorio. Il progetto vuole dare la possibilità a tutti bambini di imparare, ma al contempo premia il merito e l’impegno. Infatti è una struttura a “piramide” (come EL SISTEMA che ha 600.000 musicisti), con alla base tutti i bambini che formano le OFI (e suonano nelle scuole). Da queste emergono le “Prime Parti” che, oltre a suonare con i compagni delle OFI, compongono l’orchestra di vertice OSI. Più larga è la base, più alto è il vertice della “piramide” formato da coloro che potranno diventare musicisti professionisti.
La musica è uno straordinario veicolo di formazione dei bambini che nel suonare insieme trovano un’occasione di gioia, ma anche di crescita personale perché l’orchestra rappresenta una società in miniatura: vi si apprendono i valori fondamentali del vivere civile come il rispetto degli altri (e di sé), la solidarietà, la disciplina, l’autostima e così via.
Il lavoro di base di questi anni ha consentito di passare oggi alla formazione di una orchestra, l’ORCHESTRA SOCIALE ITALIANA, che – secondo il modello dei “nuclei venezuelani” fa musica ogni pomeriggio per 4 ore e un concerto il sabato nel quartiere della città - perché vuole diventare un simbolo positivo dell’Italia e una possibilità di migliore futuro per i giovani. Proprio perché il talento e la passione non hanno censo e bisogna dare ad ognuno la possibilità di provare la OSI sarà aperta agli studenti delle scuole ma anche ai ragazzi del quartiere che ne faranno richiesta e che verranno selezionati, preparati con corsi speciali e man mano inseriti nell’orchestra.
Con il sostegno dei genitori e delle scuole, ma anche con il contributo delle Istituzioni e dei privati (aziende, sponsor, donatori) la Fondazione Cusani ha in programma di portare in altre città (Milano e Napoli) il progetto LA MUSICA VA A SCUOLA.
A questa attività di promozione culturale che intreccia integra e supporta la promozione sociale viene oggi un riconoscimento importante. L’OSI è stata scelta tra i 40 progetti finalisti (27 su 700 presentati) di “CheFare3”, il contest che seleziona le migliori idee di impresa culturale innovativa. Il premio di 50.000 euro verrà assegnato al progetto che riceverà il maggior numero di consensi attraverso il voto online (previa registrazione sul sito del bando www.che-fare.com, questo il link: https://bando.che-fare.com/progetti-approvati/osi-orchestra-sociale-italiana). Le votazioni si concluderanno il 5 novembre 2015 (alle ore 18:00).
L’eventuale aggiudicazione del premio sarà un contributo fondamentale per dare impulso e diffusione all’attività dell’Orchestra, a partire dalla prossima stagione 2015-16 che annovera già importanti appuntamenti a Roma (contatti sono in corso anche con la Segreteria di Stato Vaticana per un Concerto in occasione del Giubileo alla presenza di Papa Francesco) e in altre città italiane.
Con l’obiettivo di ampliare progressivamente il numero di bambini e ragazzi che faranno parte dell’OSI, grazie alla spinta propulsiva derivante dall’allargamento del raggio delle sue iniziative, in modo che i piccoli musicisti possano trasmettere a tanti altri giovani (coetanei e non) i frutti del loro impegno e il valore sociale formativo del progetto.
Una possibilità da offrire ad una platea vasta ma poi selezionando e premiando il merito e l’impegno. Sapendo ovviamente che più larga sarà la base più grandi saranno le opportunità per coloro che potranno diventare musicisti professionisti o anche soltanto (e scusate se è poco!) persone migliori con la musica.
 
 
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