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L’opera metropolitana Parte il progetto con la Fenice

  • Pubblicato il: 08/02/2014 - 14:28
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FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Redazione

La Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione di Venezia hanno avviato un progetto di diffusione della cultura musicale e concertistica nel territorio della provincia di Venezia che intende proporre nel corso del 2014 un cartellone ricco di eventi e appuntamenti musicali nelle aree della Riviera Miranese, di San Donà di Piave e Jesolo, di Chioggia e di Portogruaro grazie alla collaborazione delle Fondazioni di Comunità che già operano attivamente in questi territori. L’offerta culturale prevede cicli di conferenze e ascolti guidati, videoproiezioni di opere liriche, concerti pianistici dei vincitori del prestigioso Premio Venezia e anche esibizioni dell’Orchestra della Fenice che porterà in decentramento il Progetto Mozart, iniziativa che, nell’arco temporale di alcuni anni, porterà il Teatro La Fenice all’esecuzione integrale di tutte le sinfonie del compositore salisburghese. Il progetto è stato presentato lunedì 3 febbraio nel corso di una conferenza stampa alla Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
«La Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione di Venezia – spiegano il sovrintendente della prima, Cristiano Chiarot, e il presidente della seconda, Giuliano Segre - da tempo hanno avviato una proficua collaborazione, che mette al centro – rispondendo agli obiettivi che le due istituzioni perseguono sin dalla loro nascita – la valorizzazione del grande patrimonio musicale veneziano e occidentale. Con il Protocollo d’intesa siglato alla fine del 2012, si è dato vita a iniziative congiunte che – attraverso momenti concertistici, approfondimenti culturali, attività editoriale e altro – hanno permesso di conseguire queste finalità comuni, indagando le tendenze in cui si declina e si esprime il teatro musicale e più in generale l’arte dal vivo in epoca contemporanea. Con il progetto «Opera Metropolitana» però questa condivisione di intenti assume una dimensione di versa, prendendo a modello quella Città Metropolitana che è l’orizzonte imminente in cui, a tutti i livelli, dovrà articolarsi la realtà veneziana.
Lo sguardo dunque si rivolge al di fuori della città storica, coinvolgendo le quattro Fondazioni di Comunità del territorio – Terra d’Acqua di San Donà di Piave, Clodiense, Santo Stefano di Portogruaro e Riviera Miranese – in un progetto complessivo rivolto agli abitanti di quelle aree geografiche, da Chioggia a Jesolo, da San Donà a Portogruaro. Questo allargamento della prospettiva è divenuto un’urgenza che non si poteva procrastinare oltre. La grande musica, del passato e del presente, giungerà ora oltre i confini lagunari, in un intreccio indissolubile tra città d’acqua e terraferma che risulta ormai sempre più naturale e necessario. Il programma di interventi è ampio e variegato: da una parte si collocano conferenze, seminari e momenti di approfondimento dedicati alla nostra migliore tradizione, dall’altra la musica stessa viene portata in trasferta, attraverso concerti solistici – come quelli dei talentuosi vincitori del Premio Venezia – e serate in cui protagonista sarà l’Orchestra del Teatro.

Questa scelta nasce dalla consapevolezza che è cambiato, negli ultimi anni, lo stesso concetto di territorio, una parola spesso abusata in passato: in un’ottica appunto «metropolitana» è impensabile, oltre che sbagliato, mantenere viva la logica, ormai desueta, che contrappone centro e periferie. La circolazione – delle persone come delle proposte culturali – sta aumentando esponenzialmente. Un Teatro come la Fenice, in questo contesto, non può che divenire il polo propulsivo di tutta l’area regionale, esportando la qualità e il prestigio della sua offerta. E la Fondazione di Venezia, che da sempre guarda attivamente al bacino provinciale, non può che essere partner di questo cambiamento di prospettiva. Quanto nasce oggi, nel 2014, rappresenta un punto di non ritorno: l’aggregazione e la mobilità sono necessità sempre più ineludibili, se si vuole vincere la scommessa sul futuro. Portare la grande musica fuori dalla laguna – in termini scientifici,  formativi e spettacolari – significa creare collegamenti inediti, aprire nuove strade, disegnare percorsi culturali innovativi, che permetteranno – anche grazie alla continuità progettuale – la nascita di nuovi, appassionati spettatori in un processo di crescita collettiva delle conoscenze che è tra le principali e prioritarie finalità di entrambe le Fondazioni».

Da trenta giorni, La newsletter della Fondazione di Venezia, gennaio 2014