L’Arte per la Salute della persona e della Comunità
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Rubrica:
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di:
Roberta Bolelli
«Rappresentare il connubio tra ricerca e cultura, sapere scientifico e diffusione della conoscenza». Con queste parole il nuovo Presidente della Fondazione Carisbo, Dott. Carlo Monti, ha presentato una tra le prime iniziative della programmazione del nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’importante Fondazione di origine bancaria bolognese, realizzata in collaborazione con la Fondazione Accademia Nazionale dell’Agricoltura, che attraverso l’Arte presenta l’evoluzione della farmacologia. Medico radiologo, 76 anni, vaste esperienze accademiche e professionali, eletto all’unanimità, Monti ha voluto sottolineare la continuità nell’impegno in arte e cultura «storicamente finora la parte del leone», ma con la volontà di incrementare «le attività sul welfare», connettendole.
Fino al 21 ottobre prossimo Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, ospiterà la mostra ‹‹I Vasi della Vita. Storia e attualità delle piante officinali›› promossa dalla Fondazione Accademia Nazionale di Agricoltura in partnership con Fondazione Carisbo e con Genus Bononiae-Musei nella Città.
Gli antichi speziali utilizzavano per custodire i prodotti della loro farmacologia ‹‹naturale›› (pomate, sciroppi, estratti), in contenitori di fogge e colori diversi. Sono state così create nel tempo delle particolari opere d’arte che differenziano ancora le farmacie storiche e rappresentano le origini della farmacologia che conosciamo oggi e una tradizione che tuttora può fornire contributi alla salvaguardia del benessere individuale.
L’esposizione presenta una selezione di questi vasi, i più rappresentativi dello straordinario corredo seicentesco da farmacia scampato alla distruzione di un grande ospedale bolognese, l’Ospedale Maggiore, durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e oggi conservato all’interno del Museo della Sanità e dell’Assistenza di Santa Maria della Vita (appartenente al circuito Genus Bononie). Sono raccolti 159 vasi di una delle collezioni più rilevanti in Italia per consistenza, insieme con altri di proprietà di Farmacie storiche del territorio, le Farmacie Toschi e San Paolo di Bologna e la Farmacia dell’Immacolata di Pieve di Cento.
Un percorso espositivo che porta il visitatore a cogliere come da semplici “rimedi” terapeutici e dai piccoli laboratori degli speziali il progresso della ricerca abbia portato, nel tempo, ad una moderna farmaceutica e a soluzioni terapeutiche che oggi affrontano con successo patologie complesse, grazie alle quali abbiamo oggi realizzato l’allungamento della vita e insieme il miglioramento della sua qualità.
Interessante novità dell’iniziativa sono le sette conferenze che accompagnano l’esposizione, in calendario nella Sala Assemblee della Fondazione Carisbo, nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna e nell’Aula Absidale di Santa Lucia dell’Università di Bologna.
Ne citiamo solo alcune: alle Piante medicinali: dalle prime conoscenze ai giorni nostri è stata dedicata la conferenza del Prof. Ferruccio Poli (Dipartimento Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna), allo specifico delle Piante medicinali nel piatto: dalla nutraceutica alla farmacia si focalizzerà la conferenza della Prof.ssa Silvana Hrelia (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita della stessa Università), mentre l’evoluzione delle Piante officinali dallo Speziale alla scientificità terapeutica del Farmacista sarà illustrata dall’On. Andrea Mandelli Presidente Federazione Ordini dei Farmacisti italiani e dal Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri Presidente Ordine Farmacisti Provincia di Bari. Le conclusioni saranno affidate l’8 novembre alla conferenza Learning from Leaders del Presidente di Farmindustria Dott. Massimo Scaccabarozzi.
Per il progetto congiunto tra Fondazione Carisbo e Fondazione Accademia Agricoltura è importante infatti promuovere nel pubblico la conoscenza dell’evoluzione della farmacologia e in particolare dell’uso delle piante medicinali, delle erbe e dei vari prodotti erboristici anche per sottrarci, ove possibile nel tempo alle fake news, alle influenze superficiali delle mode e ai dannosi effetti dei ‹‹pregiudizi›› alimentati sui social network.
Al centro dell’attività dell’Accademia sono le interrelazioni tra agricoltura, produzione agro-alimentare, alimentazione, trasformazioni dell’ambiente naturale ed artificiale, allo scopo di contribuire alla qualità della vita favorendo lo sviluppo (e la consapevolezza) delle sinergie tra cultura e salute degli individui e delle comunità.
‹‹Obiettivo di questa mostra›› puntualizza infatti il Prof. Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia dell’Agricoltura ‹‹è focalizzare l’attenzione del pubblico su quanto sia stata complessa la strada del farmaco e dei progressi della scienza medica per le conquiste in salute, dall’origine dell’uomo ad oggi. A questo si aggiunge il forte rapporto tra i mondi dell’Agricoltura e della Medicina uniti per gestire al meglio la salute dell’uomo››.
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