Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Intramoenia Extra Art/Watershed

  • Pubblicato il: 22/06/2012 - 16:25
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva
Clara Antonelli

Barletta (BAT). A due anni dall’ultimo appuntamento del mirabolante percorso che ha coinvolto nell’arco di un lustro i più bei castelli di Puglia, torna Intramoenia Extra Art, vero «spartiacque» nella cultura del contemporaneo in Puglia. Dodici castelli delle sei province pugliesi contaminati da pacifiche invasioni di artisti contemporanei che, lavorando per lo più site-specific, hanno convogliato l’attenzione, di esperti e non, su questo interessante mix di antico e contemporaneo, contribuendo sovente alla riapertura di siti dalla incomparabile (e a volte tragica nel loro abbandono) bellezza. Questa la storia.
L’attualità racconta invece di un nuovo inizio, grazie alla partecipazione, e successiva pole position, dell’Associazione Eclettica_Cultura dell’arte, capitanata dalla ardimentosa curatrice Giusy Caroppo e con il contributo del project manager Aldo Torre, al Programma Cultura 2012 dell’UE con un progetto di levatura internazionale, presentato ufficialmente a Bruxelles lo scorso 23 maggio, dal titolo Watershed.
Si tratta di un progetto che riprende il precedente e lo allarga a toccare altri ambiti artistici, in collaborazione con Troubleyn/Jan Fabre e Stichting Highbrow, fondazione diretta da Maurice Nio. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea, promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, con il contributo della Provincia BAT e del Comune di Barletta.
A fare da trait-d’union tra Italia, Paesi Bassi, Belgio e Svezia è l’acqua; attorno a questo vitale elemento si costruisce il network tra artisti del nord e del sud Europa: il belga Jan Fabre, coreografo, regista, scultore, pittore, performer e testimonial culturale UNESCO per l’acqua; l’architetto olandese Maurice Nio la cui opera è connotata dall'accattivante organicismo delle forme, nonché dalla funzionalità agli aspetti sociali degli interventi artistico-urbanistici; Luigi Presicce con il suo interesse per le tradizioni nordiche e i riti pagani; Guillermina De Gennaro, artista versatile che si esprime con malinconiche installazioni ambientali e sonore;  il duo svedese BIGERT & BERGSTROM, da sempre affascinati dalla chimica, qui alla scoperta delle relazioni tra le molecole dell’acqua e il cristallo di sale; la Compagnia delle Formiche, che ha sperimentato forme ibride di teatro e danza nel sud Italia; Sarah Ciracì che produrrà un’opera di video-arte, sintesi del dibattito tra i protagonisti di WATERSHED,  ispirata ai concetti del World Game di Buckminster Fuller.
Il tutto in un inedito mix tra teatro-danza, architettura, scultura, arti visive, video art, performance art, dibattiti virtuali, residenze d’artista, spazi riqualificati e installazioni in luoghi di interesse storico-artistico e naturalistico.
Interamente attorno alla figura di Maurice Nio, invece, si è svolto l’opening del 20 giugno, che ha visto la presentazione del progetto speciale Dark Matter, coordinato da Giacomo Garziano, ospitato nella suggestiva cornice del Castello di Barletta nel Bastione di S. Maria dal 20 giugno al 2 settembre 2012: singolare e avvolgente installazione, ispirata alla piena nei Paesi Bassi, una scultura nera che, come «materia oscura», si snoda negli antri più profondi del castello di Barletta, incubi di una natura sottomessa e ribelle.
Dark Matter è un’installazione composta da due elementi disegnati da NIO architecten: una scultura nera formata da animali che sembrano diventare un unico elemento e fanno pensare ai disastri ambientali; e una scatola riflettente in acciaio, ammaccata, che contiene 12 brevi filmati.
A «Dark Matter» si accompagna l’installazione ambientale avvolgente e la video proiezione «De Belaagde Landen» (I Paesi Bassi sotto assedio), ispirata a Nio dalla tensione continua della ‘piena’ nei Paesi Bassi.
Affiancano la mostra, l’illustrazione di progetti particolarmente significativi e il video di «Agorà NIO», con un dibattito pubblico tra l’architetto e giovani studiosi ed esperti di architettura, urbanistica e paesaggio, di area pugliese, moderato da Patrizia Pirro, architetto urbanista.
Maurice Nio è uno tra i personaggi più attivi e interessanti dell'attuale scena architettonica europea, fondatore dello studio NIO architechten di Rotterdam,  e della Fondazione Highbrow, creata il 6 giugno 1990 con sede a Amsterdam.
Prossimo step del progetto Watershed, la riedizione in acque olandesi di «Volver sin Volver», malinconica opera galleggiante di Guillermina De Gennaro. La città di Barletta sarà nuovamente coinvolta in autunno con un intervento speciale di Jan Fabre.
Il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, presente all’opening, ha così commentato l’evento: «Abbiamo detto arte, architettura, scultura, antico, moderno, i castelli da attraversare con l’arte contemporanea: è come se fossimo entrati nell'epoca in cui lo specialismo sta saltando anche all'interno dei paradigmi culturali e conoscitivi. Il sapere scientifico e culturale si mescolano in una meravigliosa mescolanza di competenze».
Ci pare un’ottima definizione di questo nuovo e, immaginiamo, esaltante progetto.
 
© Riproduzione riservata