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Il gioco dell’arte a Bra

  • Pubblicato il: 30/12/2013 - 14:35
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Acri

La Fondazione Cassa di Risparmio di Bra continua a sostenere gli eventi espositivi di Palazzo Mathis, che nelle scorse settimane ha ospitato la mostra “Il gioco nell’arte e dell’arte”. La rassegna ha raccolto un centinaio di opere di artisti piemontesi, che da una parte rappresentano il gioco – sia esso balocco, sport, teatro o musica – dall’altra “giocano” con tutte le espressioni dell’arte figurativa. Nelle intenzioni dei curatori l’esposizione voleva risvegliare in ciascun visitatore l’homo ludens, e portarlo in un viaggio a ritroso nell’arte e nella memoria, per confrontarsi con il suo passato e divertirsi con il presente, mettendosi di fronte all’opera come un bambino che vuole giocare prim’ancora di comprendere. In apertura del percorso della mostra c’erano i prodromi illuministici di Carle Van Loo, quindi le cronache “bamboccianti” di Giovanni Graneri, il mercato di Bra di Luigi Craveri, gli acquerelli “scapigliati” di Tranquillo Cremona, il No vecento simbolista degli angeli di Giuseppe Danieli e dei maialini di Duilio Cambellotti, i voli aerei di Vanni Rossi, la divisa di Balilla di Bice Visconti. Poi, a testimonianza del dopoguerra, opere di Casorati, Lattes, Giletta, fino al gioco delle apparenze, con la pittura che diventa specchio in Pistoletto e si rifugia nelle gabbie di Ezio Gribaudo.

Da Fondazioni, periodico delle fondazioni di origine bancaria di Acri, Novembre - Dicembre 2013