New York.  A sessantasette anni sale all’Olimpo Ubaldo Vitali, con un premio di 500 mila dollari.
Nato e cresciuto a Roma, oggi cittadino USA, ha lavorato per tre Papi, per il Presidente Nixon, per le grandi firme come Bulgari e Cartier. Studi al liceo artistico Ripetta e all’Accademia delle Belle Arti, bottega nel cuore di Roma a Via della Croce e vicolo del Bottino, è alla quarta generazione di argentieri. Oggi è riconosciuto come il più grande del settore a operare negli Stati Uniti. Sue opere si trovano al Metropolitan e allo Smithsonian. Studia la storia, «sono rimasto chiuso negli archivi Farnese a Parma per giorni» dice e continua la ricerca in nome dell’alchimia, che è la sua passione.
L’amore per una pittrice veneta con studi in America conosciuta in Accademia lo porta negli USA e oggi la Fondazione Mac Arthur, istituzione dei banchieri John e Catherine che ogni anno assegna premi ad intellettuali, artisti, scienziati, lo riconosce per la sua creatività, ricerca e realizzazioni.

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