Fundraising 2.0 per sperimentare nella cultura
Luca De Biase, su Nova di domenica 31 luglio, ci segnala l’esperienza di successo di Kickstarter, la piattaforma di «crowdfunding» per la produzione creativa, varata nell’aprile del 2009 a New York da Perry Chen, Yancey Strickler e Charles Adler grazie a 10 milioni di dollari raccolti da venture capitalist ed esperti del mondo digitale come Joi Ito (direttore di Media Lab), Jack Dorsey (co-fondatore di Twitter), Scott Heiferman (co-fondatore di Meetup) e altri ancora.
Un successo. Tremila i progetti creativi già realizzati. Su 26 mila proposte, 10 mila idee finanziate con un totale di 60 milioni di dollari messi a disposizione dei visitatori di Kickstarter, in prevalenza nella musica e nel cinema, a seguire in ambito artistico, teatrale e letterario.
Quale la forza del posizionamento dello strumento? Secondo De Biase, la capacità di reperire fondi disintermediando i canali ufficiali di finanziamento per realizzare progetti sperimentali, quindi ricerca e innovazione, che l’industria creativa basata su logiche di consumo non finanzierebbe.
© Riproduzione riservata