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Fondazioni da Oscar

  • Pubblicato il: 24/02/2012 - 09:06
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Redazione
Il presidente Carlo Gabbi e il segretario generale Luigi Amore alla cerimonia di premiazione dell'Oscar di Bilancio 2011 - Milano

L’«Oscar di Bilancio 2011», il prestigioso riconoscimento che la Ferpi assegna ogni anno sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per la categoria Fondazioni di Origine Bancaria, Fondazioni d’Impresa, Organizzazioni Erogative Nonprofit va alla Fondazione Cariparma, che così celebra il proprio ventennale di costante “missione sociale”. La motivazione è stata la seguente: «Il Bilancio risulta ben strutturato e articolato: in particolare, evidenzia con chiarezza non solo i progetti realizzati ma anche le scelte che hanno motivato le diverse erogazioni. Interessante la riflessione sui contributi erogati, gli obiettivi perseguiti e i risultati effettivamente raggiunti».
Per la prima volta, il premio viene assegnato ex æquo conFondazione Vodafone: in quanto i bilanci delle due organizzazioni sono entrambi stati giudicati di livello eccellente, ma difficilmente paragonabili perché appartenenti a due fondazioni di natura differente.
Il premio viene assegnato ai bilanci che meglio si caratterizzano per chiarezza e comunicazione, nell’intento di trasmettere informazioni dettagliate e complesse sugli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti, integrando in modo efficace gli aspetti finanziari con quelli della responsabilità sociale ed ambientale. La Giuria del Premio, presieduta dal Prof. Angelo Provasoli, annunciando i vincitori dei nove Oscar (secondo otto differenti categorie) ha voluto «sottolineare la grande qualità dei bilanci presentati e l’impegno profuso dalle organizzazioni partecipanti nel comunicare i propri risultati finanziari, sociali e ambientali. Assegnare gli Oscar è diventato sempre più difficile perché il livello qualitativo dei bilanci che partecipano è ogni anno migliore».
«I bilanci presentati raccontano come l’organizzazione opera, ciò che è, il suo orizzonte e i suoi obiettivi. I rendiconti testimoniano la volontà e l’impegno di queste organizzazioni che, pur in un contesto difficile, producono, danno lavoro, hanno progetti per il futuro e conoscono la direzione verso la quale incamminarsi».
«Questo riconoscimento - spiega il presidente Carlo Gabbi della Fondazione Cariparma - assume un valore ancora più importante in un momento così delicato per l’economia del nostro Paese…. conferma la capacità della Fondazione di predisporre una rendicontazione d’eccellenza per completezza, trasparenza ed efficacia comunicativa, propria di una realtà tra le migliori a livello nazionale, nonché la volontà e l’impegno di trasmettere con la massima chiarezza informazioni dettagliate e complesse sugli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti, integrando in modo efficace gli aspetti finanziari con quelli della responsabilità sociale e comunicando pertanto un messaggio di speranza e fiducia nel futur.».
La Fondazione Cariparma è straordinariamente attiva verso l’educazione dei giovani, per stimolare una frequentazione più consapevole dei luoghi tradizionalmente deputati alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali. Con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle nuove tecnologie ed arricchire la qualità della didattica con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, la Fondazione ha avviato nel 2007 l’introduzione, ora quasi giunta a completamento, di un sistema di videoconferenze per tutte le scuole secondarie di Parma e provincia, per accogliere docenti ospiti, videoregistrare, consentire con webcam in aula, la partecipazione alle lezioni degli studenti in malattia.
Lo scorso anno ha varato con successo il progetto «A scuola nei musei: dalla preistoria all’età moderna», al quale hanno aderito oltre 748 classi degli istituti scolastici di Parma e Provincia (dalla terza elementare all’ultimo anno delle superiori). Un’alleanza scuola-museo con un progetto didattico gratuito con oltre 50 percorsi realizzato da diverse istituzioni: un unicum che vede in piattaforma la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano di Parma con una convenzione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Una filosofia di intervento che si estende oggi alle aree protette del territorio. Con «passaporto dei parchi», in collaborazione con CTS e Provincia, il turismo sostenibile, si muove verso le aree verdi, per conoscerle e proteggerle.
Un esercizio di cittadinanza attiva che parte dai giovani.

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