Espandere i Mondi: una conferenza internazionale sulle opportunità nell'arte alla Boston University
170 relatori da più di 40 paesi si sono riuniti a Boston per discutere della trans-disciplinarità delle pratichte artistiche
Si è tenuta dal 25 al 27 febbraio 2016 a Boston (USA) la 5° edizione della Conferenza Internazionale Transcultural Exchange sulle opportunità nell'arte: Espandere i mondi. (www.transculturalexchange.org)
Tre giorni di conferenze, tavole rotonde e portfolio review, in cui si sono incontrti 170 relatori da più di 40 paesi, nelle prestigiose sedi della Boston University, del Massachusetts Institute of Technology (MIT), dell'Università di Harvard, dell'Emerson College, e del Massachusetts College of Art and Design .
Sempre più artisti sono impegnati in progetti trans-disciplinari, e immaginano i loro lavoro oltre i confini tradizionali delle gallerie e dei luoghi istituzionali, alla ricerca del dialogo e del confronto con culture e discipline diverse. Obiettivo primario dell'edizione 2016 della Conferenza Internazionale Transcultural Exchange, è stato infatti discutere come l'arte possa svolgere un ruolo fondamentale negli interventi sociali o politici e promuovere la possibilità di collaborazione tra arte e scienza, tecnologia e ambiente. La Conferenza ha inoltre offerto una panoramica sulle opportunità per gli artisti: dai programmi di residenza internazionale, ai sistemi di finanziamento, dalle piattaforme digitali ai network di promozione dell'arte. Le tavole rotonde, hanno permesso ad artisti con interessi simili di incontrarsi e discutere, mentre i portfolio review hanno dato agli artisti l'opportunità di confrontarsi con curatori, direttori di musei e galleristi
Tra le presenze italiane, Luigi Galimberti ha presentato le attività a forte impegno politico di Transnational Dialogues (www.transnationaldialogues.eu) di cui è coordinatore, Paolo Mele ha illustrato il progetto di residenza pugliese Indagine sulle Terre Estreme (www.ramdom.net ), l'artista Maria Rebecca Ballestra, ha portato a Boston in suo progetto biennale tra arte, scienza e ambiente Journey into Fragility (www.journeyintofragility.com). La conferenza, a cadenza biennale, vedrà una nuova edizione nel 2019.